Emergono nuovi scabrosi elementi sulla morte di George Michael che fanno seguito alle dichiarazioni del suo ormai ex compagno Fadi che sottolineava come i due stavano insieme tutto il giorno. Il cugino di George Michael però ha rilasciato dichiarazioni molto pesanti come riportato da Play4Movie.com, sottolineando: “Sono giorni che provo a trattenermi, ma non posso più stare in silenzio. Non è vero che George e Fadi stavano insieme ventiquattrore su ventiquattro, tantomeno vivevano insieme. Fadi viveva in una delle case di George a Regent’s Park”. Cosa avrà voluto dire? Perchè sottolineare questo fatto? Cosa c’entra Fadi con la morte di George Michael? Probabilmente le parole sono molto lontane da un’accusa nei confronti dell’uomo per la morte del famoso cantante, ma comunque un richiamo all’attenzione proprio nei suoi ultimi giorni.



La morte di George Michael ha sconvolto il mondo dello spettacolo e le parole arrivate oggi dal suo amico di infanzia Andros Georgiou infittiscono il caso tanto che si parla della possibilità che venga riaperto il caso e si smuovano le indagini. Ne ha parlato sul suo profilo di Twitter il giornalista di Radio Formula, Televisa e Milenio Joaquin LopezDoriga. Ecco le sue parole: “Declaraciones de amigo cercano a George Michael provocan vuelco en la investigacion sovre su morte”, “Le dichiarazioni dell’amico di infanzia di George Michael spostano le cause dell’indagini sulla morte del’uomo”, clicca qui per il tweet e per i commenti dei follower. Staremo a vedere se usciranno altre notizie in merito e se la verità verrà a galla.



George Michael non si è suicidato: ne è convinto Andros Georgiou, amico d’infanzia del cantante britannico intervistato dal programma di Victoria Derbyshire sulla Bbc. Come riportato da La Repubblica, l’autopsia effettuata sull’interprete trovato morto nella sua abitazione di Goring-on-Thames è stata “poco conclusiva”, ma l’amico di George Michael ha sottolineato di voler “sapere la verità su quanto avvenuto”. La sensazione di Andros Georgiou su ciò che passava per la testa di George Michael è chiara:”Credo che avesse pensieri suicidi, perché la sua salute mentale era un disastro. Ma non credo che si sia trattato di suicidio”. In antitesi con questo commento, lo stesso amico di Michael nel corso dell’intervista ha detto di aver saputo che negli ultimi anni il cantante “in realtà stava meglio, stava cercando di condurre un’esistenza normale, ma che è ricaduto nuovamente nel suo lato oscuro”.



George Michael è morto da quasi un mese ma ancora non vi è una risposta certa sulle cause del decesso del cantante di Last Christmas. Uno degli ultimi in ordine di tempo a dire la sua sulla vicenda è stato Andros Georgiou, amico d’infanzia dell’artista britannico, che intervistato da Victoria Derbyshire sulla Bbc ha confermato che “le droghe pesanti erano tornate nella vita” di Michael. A detta dell’amico della vittima, le voci che riferiscono di una dipendenza di George Michael dall’eroina altro non sono che “spazzatura assoluta”, dal momento che “quella era una droga che George non ha mai toccato”. Secodno Andros Georgiu, la “passione” malsana di Michael era invece legata al crack e “per capire cosa sia accaduto esattamente bisogna analizzare bene il suo sangue”. Come riportato da Adnkronos, l’amico di Michael sottolinea di aver ricevuto conferma da persone vicine al cantante che “George in realtà stava meglio, stava cercando di condurre un’esistenza normale, ma che è ricaduto nuovamente nel suo lato oscuro”. Sostenendo di essere in possesso di diversi brani inediti cantati da George Michael, il suo amico di vecchia data si è detto convinto che l’interprete scomparso il 25 dicembre scorso “ha preso qualcosa di troppo, mescolandolo con antidepressivi, altri farmaci e alcol”.