C’è stata una scossa di terremoto anche in provincia di Salerno in Campania nella serata. Parliamo di un sisma da 2.0 Magnitudo e come racconta l’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia è avvenuto alle seguenti coordinate: 40.63 latitudine, 15.42 longitudine. L’ipocentro è stato localizzato a sette chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro della scossa: Romagnano al Monte (SA); San Gregorio Magno (SA); Buccino (SA); Salvitelle (SA); Ricigliano (SA); Balvano (PZ); Vietri di Potenza (PZ); Auletta (SA); Caggiano (SA); Pertosa (SA); Palomonte (SA); Petina (SA); Sicignano degli Alburni (SA); Savoia di Lucania (PZ); Muro Lucano (PZ); Polla (SA); Colliano (SA); Contursi Terme (SA); Sant’Angelo Le Fratte (PZ); Baragiano (PZ); Oliveto Citra (SA); Castelgrande (PZ); Bella (PZ); Valva (SA); Postiglione (SA); Picerno (PZ); Sant’Arsenio (SA) e Laviano (SA).
Paura a Messina per la scossa di terremoto che oggi, poco dopo le 22:20 ha colpito la Sicilia con una forza di magnitudo Richter di 3.4. Fortunatamente, paura ma nessun danno (nel momento in cui scriviamo) è stato comunicato per cose o persone. Il terremoto ha avuto origine da un ipocentro decisamente superficiale, fissato secondo i dati INGV a 6 km di profondità. Il terremoto non è stato subito rilevato e comunicato dai vari istituti sismologici europei, solo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha rilevato con precisione e tempismo la scossa di terremoto che ha comunque preoccupato molto i cittadini. I comuni interessati dal terremoto (entro i 10 km dall’epicentro) sono: Longi ME; Frazzanò ME; Alcara li Fusi ME; San Marco d’Alunzio ME; Galati Mamertino ME; Militello Rosmarino ME; Mirto ME; San Salvatore di Fitalia ME; Torrenova ME; Capri Leone ME; Castell’Umberto ME; Sant’Agata di Militello ME; Tortorici ME; Naso ME. I comuni tra i 10km e i 20 km dall’epicentro sono: Ficarra ME; Sinagra ME; San Fratello ME; Acquedolci ME; Capo d’Orlando ME; Ucria ME; Brolo ME; Sant’Angelo di Brolo ME; Raccuja ME; Floresta ME; Piraino ME.
Dopo una prima giornata caratterizzata da una fitta serie di terremoti, sembra essersi momentaneamente placata la serie di scosse andata in scena in Italia in questo martedì 17 gennaio 2017. L’ultimo sisma di una certa entità rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è stato verificato infatti alle 15:37 in provincia di Macerata, nelle Marche, dove ha avuto luogo un terremoto di magnitudo 2.0 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato localizzato nel punto di coordinate geografiche 43.02 di latitudine e 13.11 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. Ecco l’elenco completo dei comuni nel raggio di 10 km dall’origine del sisma: Fiordimonte (MC), Fiastra (MC), Pievebovigliana (MC), Acquacanina (MC), Pieve Torina (MC), Muccia (MC), Ussita (MC), Monte Cavallo (MC) e Bolognola (MC).
-Tra le ultime scosse di terremoto registrate in Italia in questo martedì 17 gennaio 2017 bisogna annoverare quella verificatasi alle ore 14:42 in provincia di Perugia, in Umbria, dove l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha segnato un movimento tellurico di magnitudo 2.1 sulla scala Richter. Il sisma in questione, come riferito dal bollettino diramato dalla sala sismica di Roma, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.8 di latitudine e 13.12 di longitudine, e ipocentro individuato ad una profondità di 10 km. Tra i comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del sisma, e dunque maggiormente interessati dal terremoto, vi sono: Norcia (PG), Preci (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Cascia (PG), Visso (MC), Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI), Ussita (MC), Cerreto di Spoleto (PG), Poggiodomo (PG), Montegallo (AP) e Sellano (PG).
Ancora un terremoto in centro Italia e ancora nella provincia di Macerata: lo sciame sismico nell’area colpita in questi giorni anche dal forte maltempo, non abbandona le zone sul cratere sismico, tra Rieti, Perugia, Ascoli Piceno, L’Aquila e appunto anche Macerata. Alle ore 13.39 altra scossa di grado M 2.0 Richter che segue le precedenti scosse sempre nello stesso centro delle Marche. Nessun danno provocato neanche questa volta, con l’ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a circa 10 km di profondità sotto il livello del terreno: epicentro invece segnalato presso i comuni di Monte Cavallo, Visso, Pieve Torina, Ussita, Fiordimonte, Preci, Pievebovigliana, Fiastra, Castelsantangelo sul Nera, Sellano, Muccia, Acquacanina, Serravalle di Chienti, Bolognola, Camerino, Cerreto di Spoleto, Norcia.
Centro Italia protagonista di una lunga serie di terremoti anche oggi, martedì 17 gennaio 2017. L’ultima scossa registrata dalla sala sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è stata localizzata in provincia di Macerata, nelle Marche, alle ore 12:44 e ha fatto segnare una magnitudo di 2.5 sulla scala Richter. L’epicentro del sisma è stato individuato nel punto di coordinate geografiche 42.83 di latitudine e 13.2 di longitudine, mentre l’ipocentro della scossa è stato localizzato ad una profondità nel sottosuolo di 11 km. Di seguito i centri abitati situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico: Castelsantangelo sul Nera (MC), Norcia (PG), Arquata del Tronto (AP), Montegallo (AP), Montemonaco (AP), Ussita (MC), Visso (MC), Preci (PG), Accumoli (RI), Montefortino (FM), Bolognola (MC) e Acquasanta Terme (AP).
È ancora il centro Italia a tornare protagonista del terremoto con il bollettino INGV delle ultime due ore: l’area che percorre le province di Macerata, Rieti, Perugia, Ascoli Piceno e L’Aquila viene costantemente occupata dallo sciame sismico frequente che da cinque mesi costringe l’emergenza sismica a non ritenersi conclusa dopo la strage di agosto e di fine ottobre. Nessun danno però negli ultimi episodi di terremoto, con la provincia di L’Aquila protagonista: alle ore 11.06 è la scossa di M 2.5 a segnare un ipocentro di profondità 10 km sotto il livello del terreno. L’epicentro, evidenziano i dati del centro nazionale INGV, viene individuato presso i comuni di Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Scoppito, Montereale, Capitignano, Borbona, L’Aquila, Antrodoco, Tornimparte, Borgo Velino, Posta, Micigliano, Campotosto, Lucoli, Castel Sant’Angelo.
Tante scosse di terremoto nelle prime ore di questo martedì 17 gennaio 2017. L’ultima di queste è andata in scena alle ore 8:33 in provincia di Macerata, dove l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un sisma di magnitudo 2.4 sulla scala Richter. L’epicentro del terremoto è stato localizzato nel punto di coordinate geografiche 43.07 di latitudine e 13.05 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km. Questo l’elenco completo dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico: Muccia (MC), Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Fiordimonte (MC), Serravalle di Chienti (MC), Camerino (MC), Monte Cavallo (MC), Fiastra (MC), Acquacanina (MC), Sefro (MC), Pioraco (MC), Visso (MC), Ussita (MC), Castelraimondo (MC), Fiuminata (MC), Caldarola (MC), Bolognola (MC), Serrapetrona (MC), Cessapalombo (MC), Belforte del Chienti (MC), Camporotondo di Fiastrone (MC) e Gagliole (MC).
Trema l’Umbria nei primi minuti di oggi, martedì 17 gennaio 2017, dove una scossa di 2.3M ha colpito la provincia di Perugia. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 42.84 e longitudine 13.11, ipocentro add 11 km di profondità. Interessate Norcia, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, Cascia, Cerreto di Spoleto, Sellano, Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Accumoli, Monte Cavallo e Poggiodomo. Scossa anche nella provincia di Macerata, individuata alle ore 00:23 e di una potenza pari a 2.0M. Il Centro Nazionale INGV ha rilevato l’epicentro a latitudine 42.93 e longitudine 13.2, ipocentro a 9 km di profondità. Colpite Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Bolognola, Visso, Montemonaco, Acquacanina, Montefortino, Fiastra, Amandola, Sarnano, Montegallo, Preci, Fiordimonte, Pieveboviglana, Comunanza, Pieve Torina, Monte Cavallo, Norcia, Gualda e Arquata del Tronto.
Nelle ultime ore di ieri ssera, la provincia di Rieti è stata colpita da una nuova scossa di 2.3M, in seguito al sisma di 2.1m delle 22:19. I due epicentri si trovano a breve distanza, indivudato nel primo caso a latitudine 42.72 e longitudine 13.21, ipocentro a 12 km di profondità. Colpite Accumuli, Arquata del Tronto, Cittareale, Amatrice, Norcia, Cascia, Montegallo e Acquasanta Terme. Il secondo movimento tellurico è stato invece individuato a latitudine 42.73 e longitudine 13.18, ipocentro a 10 km di profondità. Interessate Accumoli, Norcia, Arquata del Tronto, Cittareale, Cascia, Amatrice, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera e Acquasanta Terme. Per quanto riguarda il versante estero, rilevato alle 23:29 un sisma di 3.5M, localizzato a latitudine 39.24 e longitudine 28.08, ipocentro a 11 km di profondità. L’area ad ovest del Paese è stata inoltre colpita quasi un’ora prima da un sisma di 3.0M, che ha interessato circa le stesse coordinate geografiche.