Il terremoto che si è verificato oggi in Centro Italia ed avvertito in modo consistente anche a Roma, ha portato all’evacuazione delle linee della metro della Capitale in via precauzionale. Nelle passate ore, Atac ha avvertito della riapertura della linea A che ha ripreso regolarmente il servizio come reso noto dal sito ufficiale. Le verifiche sono proseguite in merito alla linea B in attesa della sua riattivazione, compensata intanto dal servizio sostitutivo con il potenziamento delle linee di autobus che hanno servito la zona interessata. Pochi minuti fa è stata riattivata anche la linea B della metro di Roma come reso noto sullo stesso sito ufficiale dell’Atac che sta seguendo la situazione in tempo reale, così come dall’account Twitter sul quale si legge: “#info #atac – METRO B. RIATTIVATA #Roma #terremoto #terremotocentroitalia #Roma #metroB”. Le verifiche avviate in via precauzionale dopo il timore innescato dal terremoto sono dunque ufficialmente concluse. La linea C, al pari della A, era tornata regolare sin dalle passate ore.
E’ stata riaperta la Linea A della Metro a Roma dopo che era stata evacuata per il terremoto di stamattina in provincia de L’Aquila ma avvertito anche nella Capitale. In corso di riattivazione la linea B della metropolitana di Roma. Questa è la comunicazione dell’Atac, pubblicata sul sito della società di trasporti, intorno alle 13:30: “Atac informa che dopo la sospensione delle linee A e B/B1 della metro, avvenuta alle ore 11.20 e per consentire verifiche tecniche sulle stesse linee, la linea A ha regolarmente ripreso il servizio dalle ore 12.50. Attivo ora il servizio sostitutivo sulla linea B, in attesa del completamento delle verifiche. A supporto del servizio di trasporto pubblico, dalle ore 11.20 alle ore 12.50, Atac ha potenziato il servizio di bus che fanno servizio nelle zone servite dalle linee metro. In particolare, sono state potenziate le linee 30-80-85-87-163-170-490-492-495-590-650-714-792. Per la linea Roma Viterbo è attivo un servizio navetta nella tratta P.le Flaminio/Montebello, oltre alla intensificazione della linea 200. Metro C e linea Roma Lido sempre regolari”.
Dopo triplice terremoto di questa mattina in centro Italia, la città di Roma ha visto chiudere le linee della metro A e B, evacuate per immediate verifiche tecniche e per la sicurezza dei cittadini. La Capitale vive momenti di tensione e ansia per il panico generato dal movimento del terreno, di strade e palazzi: ma sono le metropolitane sotto il livello del terreno ad aver avuto i maggiori rischi per la sicurezza dei cittadini e per questo l’Atac ha immediatamente chiuso tutte le due linee principali della metro, A e B-B1 fino a nuovo avviso per gli interventi tecnici. Come riporta l’agenzia Adnkronos, «In seguito alle violente scosse di terremoto che si sono verificate questa mattina, le metropolitane di Roma A e B sono state sospese. Lo comunica Atac su Twitter, sottolineando che il servizio della metropolitana è stato sospeso e sostituito da bus. In seguito al sisma l’azienda di trasporti capitolina ha annunciato inoltre “verifiche tecniche».
Chiuse le metro di Roma, ma chiusa anche la Ferrovia Regionale Roma-Viterbo: «FERROVIA REGIONALE ROMA-VITERBO/urbano/extraurbano momentaneamente chiusa per verifiche tecniche dopo sisma», riporta il canale Twitter di Atac per segnalare come la situazione nella Capitale sia tutt’altro che serena. Il terremoto in centro Italia nelle aree di Rieti e L’Aquila sta avendo ripercussioni su tutta la provincia di Roma, con evacuazioni e panico fortissimo tra gli utenti dei mezzi pubblici, ma anche gli studenti nelle scuole che sono balzato fuori dagli istituti insieme agli insegnanti terrorizzati dal possibile terremoto. “Aiuto crolla tutto!”, ma anche “qui tremano tutti i vagoni della metro, gente corre da tutte le parti” e altri messaggi del genere stanno invadendo i social nella Capitale per l’improvvisa reazione alle scosse di terremoto disunitamente avvertite da tutta la città. Al momento non ci sono danni, vittime o crolli e il che è sempre una buona notizia in questi ultimi 5 mesi di emergenza sismica davvero incredibile.