Dopo la grande paura di oggi, mercoledì 18 gennaio 2017, nel centro Italia per il terremoto domani saranno diverse le scuole che rimarranno chiuse. Si andrà regolarmente in aula invece a Roma come riporta MeteoWeb.eu a meno che non ci siano altri eventi nella notte. Non tutte le scuole però saranno aperte perchè per esempio il noto liceo Vivona che si trova nel quartiere residenziale dell’Eur ha sottolineato sul suo sito internet: “Per motivi prudenziali in attesa delle verifiche dell’ente competente la scuola rimarrà chiusa domani”. C’è poi chi come il Liceo Tullio Levi Civita invece ha deciso di far entrare gli studenti a scuola alla seconda ora per far sì che nella prima mattinata si possano effettuare i controlli. L’allarme quindi almeno a Roma sembra essere in parte rientrato anche se ovviamente in questi casi la prudenza non è mai troppa e in molti istituti hanno deciso di avvisare i genitori che potrebbero essere disposte delle uscite straordinarie prima degli orari classici di fine lezione in caso di necessità improvvisa.
Le quattro scosse di terremoto avvenute oggi hanno seminato il panico non solo a Roma, ma anche nella provincia di Frosinone. Gli studenti si sono riversati per le strade e molte scuole sono state precauzionalmente evacuate, mentre in altri casi sono stati i genitori a recarsi a scuola per riprendere i figli. Oggi, dunque, i vigili del fuoco sono stati impegnati nelle verifiche: a Ferentino, ad esempio, sono in corso sui plessi scolastici che sono stati precedentemente chiusi dal sindaco con un’ordinanza. I tecnici, dunque, stanno effettuando i controlli necessari. «In base all’esito dei sopralluoghi, il sindaco Pompeo adotterà gli eventuali e necessari provvedimenti, dei quali verrà data immediata comunicazione alla cittadinanza», fanno sapere dal Comune. A Veroli, Anagni, Ceprano scuole chiuse oggi e verifiche in corso. Domani saranno chiuse, come riportato da Il Messaggero, le scuole di Cassino, Sora, Pontecorvo, Arpino e Alatri.
Le scuole resteranno chiuse anche domani in vari comuni delle regioni colpite oggi dal terremoto. Le scosse di questa mattina in provincia de L’Aquila, tre nel giro di un’ora tra le 10.25 e le 11.26 più una quarta alle 14.30, tutte con magnitudo oltre 5 sulla scala Richter secondo i dati dell’Ingv, sono state sentite anche a Roma. Nella Capitale stamattina alcune scuole sono state evacuate per il terremoto. Ad esempio, come riportato dall’agenzia di stampa Ansa, il Liceo Righi e l’Istituto Falcone-Borsellino. In altre scuole i professori hanno fatto uscire gli studenti nei cortili o li hanno mettere sotto i banchi. Domani saranno chiuse le scuole nelle Marche e in Umbria. Per la verifica di tutti gli edifici scolastici dell’Umbria è stata disposta la chiusura delle scuole per la giornata di domani, 19 gennaio. E anche in Abruzzo, a L’Aquila, sempre domani le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse.
Scuole chiuse oggi in varie regioni anche a causa delle nuove scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia stamattina. Tre forti scosse di terremoto con magnitudo oltre 5 sulla Scala Richter si sono verificate nel giro di un’ora, tra le 10.25 e le 11:26, in provincia de L’Aquila anche se sono state avvertite non solo in Abruzzo ma anche nel Lazio, in particolare a Roma, e nelle Marche. In Abruzzo, a L’Aquila le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse anche domani. A Civitanova Marche le scuole sono state chiuse dal sindaco per motivi di sicurezza dopo le scosse di terremoto di questa mattina: a casa tutti gli studenti degli istituti pubblici e privati e pure degli asili nido comunali. Sempre nelle Marche, ad Ancona sono state chiuse stamattina alcune scuole dopo l’evacuazione in seguito alle scosse di terremoto. La maggior parte delle scuole erano però già chiuse a causa del maltempo, con neve e freddo, che si è abbattuto negli ultimi giorni in centro Italia. A Roma alcune scuole sono state chiuse per precauzione dopo i sismi che sono stati avvertiti anche nella Capitale. E per quanto riguarda il Lazio anche gli studenti di varie scuole di Rieti sono stati fatti evacuati come previsto dai piani di sicurezza, dopo la prima scossa di terremoto di questa mattina.