Ha giurato nel cerimoniale di Capitol Hill davanti all’intero popolo americano: Donald Trump è ora ufficialmente il 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Pochi istanti fa è scattato anche il discorso del tycoon repubblicano che sta conducendo il suo primo eloquio da presidente Usa: «Oggi è una cerimonia storica, il potere viene trasferito da Washington a voi, agli americani. D’ora in poi ogni decisione in politica estera sarà presa in base agli interessi degli Stati Uniti, questo Paese appartiene a voi!». Interessante un altro proclama fatto da Trump nel suo discorso iniziale, quando cioè afferma senza mezzi termini, «Cancelleremo il radicalismo islamico dalla faccia delle Terra». Un slogan forse diventerà il vero refrain dei prossimi mesi: si passa dal Yes, we can di Obama all’America First di Donald Trump, «ogni decisione su commercio, tasse, immigrazione e affari esteri sarà fatta per i lavoratori e le famiglie americane, dobbiamo proteggere i nostri confini dai saccheggi di altri Paesi che distruggono la nostra occupazione». Clicca qui per la notizia approfondita



Da Parigi arrivano le ultime notizie di un ennesimo allarme attentato, per fortuna quasi subito fugato con i primi accertamenti delle forze dell’ordine: una esplosone molto forte alle porte di Parigi, precisamente a Boulogne-Billancourt, ha fatto temere il peggio poche ore fa. Come riporta la tv Bfm, «sono rimaste ferite almeno 5 persone di cui 3 in condizioni gravi, ha distrutto 2 piani di una palazzina a Boulogne-Billancourt, comune alle porte di Parigi». Pare sia una fuga di gas la causa che ha provocato l’esplosione fortissima sentita in alcune zone della capitale francese, ritornata sotto l’incubo degli attentati per qualche ora. I palazzi vicini sono stati evacuati. In ogni caso sembra privilegiata l’ipotesi dell’incidente: nella palazzina dove c’é stata l’esplosione erano in corso dei lavori e al pianterreno c’é anche un fast-food; non sembra dunque un’azione di terrorismo, con l’incendio che è ancora in corso e con i vigili del fuoco che stanno provvedendo a spegnerlo per controllare anche gli ultimi dubbi sulla causa dell’esplosione.



È intervenuto, per ristabilire ordine nelle ultime notizie rimbalzate da Farindola riguardo il numero di superstiti miracolosamente usciti vivi dalla slavina all’hotel Rigopiano, il viceministro degli Interni, Vincenzo Bubbico: ha ristabilito l’equivoco sorto ad un certo punto con le notizie discordanti che arrivavano dai soccorritori. «Le persone tratte in salvo sono 6 e saranno trasferite nelle strutture del servizio sanitario nazionale. Si lavora per trovarne altre. Ci auguriamo altri splendidi risultati nelle prossime ore». Il numero di 8 superstiti riguarda dunque i 6 ritrovati sotto le macerie questa mattina, assieme ai primi due salvati poche ore dopo la tragedia dell’hotel Rigopiano: con il fremere delle ultime notizie, i dati arrivati erano stato confusi e per questo motivo giustamente è intervenuto il viceministro per fugare ogni dubbio. Clicca qui per la notizia approfondita



Giurerà alle 12 esatte ora di Washington, il presidente eletto Trump che da oggi governerà il paese più potente al mondo. La cerimonia che sarà una delle più blindate della storia delle presidenza americana, metterà contestualmente fine agli 8 anni di presidenza Obama, una presidenza che ha fatto sognare i cittadini americani, ma che ha prodotto poco rispetto a quanto promesso. La giornata inizierà per i due presidenti alle 9.30 ora locale, le due famiglie si incontreranno alla Casa Bianca, li sorbiranno un te caldo, e poi si trasferiranno all’aperto dove Trump giurerà sulla bibbia di Lincon. Immediatamente dopo una manifestazione musicale, e dopo il corteo presidenziale lascerà il Campidoglio per portare il nuovo presidente al 1600 di Pennsylvania Avenue, suo nuovo luogo di residenza per i prossimi 4 anni. 

Una vera e propria valanga quella che in queste ore sta colpendo l’arma dei Carabinieri, in relazione alla riapertura dell’inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi. Di oggi la notizia che altri 2 carabinieri sono stati iscritti al registro degli indagati, si tratta di due marescialli, padre e figlio, che resero “falsa testimonianza” al pubblico ministero incaricato di indagare, e facendolo sviarono le indagini in maniera determinante. Intanto a leggere quanto scritto negli atti, si apprende che altri uomini dell’arma cercarono di falsificare il registro di foto segnalamento, allo scopo di far scomparire le tracce di Stefano durante il passaggio alla stazione dei carabinieri, da dove ne usci in gravissime condizioni, a causa del crudele pestaggio operato dagli uomini in divisa.

È grave il bilancio del pauroso incidente occorso a Hayden Paddon, che a bordo della sua Hyunday I20 a causa del terreno ghiacciato, si è capovolto durante la prima prova speciale. L’auto infatti sbattendo violentemente contro il muro di protezione, ha schiacciato uno spettatore che incautamente si era posizionato a bordo pista per fare una fotografia. I soccorsi subito scattati, e operati anche grazie a un elicottero abilitato per il volo notturno, sono stati vani, e lo spettatore è giunto cadavere all’ospedale di Nizza. Fortunatamente illesi il pilota e il copilota della Hyunday, che comprensibilmente sotto choc hanno deciso di ritirarsi.

L’incedibile è avvenuto, con le ultime notizie che arrivano da Farindola che aumentano addirittura il numero di ritrovati vivi e in condizioni discrete: sono 8 e non sei come in un primo momento erano stati trovati, le persone ancora vive e con buone condizioni fisiche all’interno dell’hotel Rigopiano sotto il Gran Sasso. La valanga ha spazzato via praticamente tutta la struttura ma qualcosa deve essere intervenuto per cui davvero miracolosamente otto persone sono riuscite a salvarsi. Almeno, visto che ancora sono in corso le ricerche per le altre 25 persone che risultano disperse con speranze ovviamente di nuovo rinnovate. «Questo recupero di superstiti ci regala ulteriori speranze». Lo ha detto Titti Postiglione, responsabile emergenze della Protezione Civile durante il punto stampa a Rieti sul ritrovamento di persone vive nell’hotel Rigopiano. “Saremo tranquilli quando questi saranno tutti adeguatamente assistiti come le prime due persone gia’ soccorse”, ha spiegato Postiglione.

Una notizia clamorosa e praticamente insperata: sono state appena ritrovate vive e in condizioni non gravissime sei persone nell’Hotel Rigopiano, dopo la slavina che lo ha travolto due giorni fa in seguito al terremoto in Centro Italia. Ultime notizie davvero incredibili e clamorose vista la situazione che sembrava ormai spacciata per tutti i dispersi dell’Hotel sul Gran Sasso. I vigili le fuoco e gli uomini del Soccorso Alpino hanno appena riferito come sei persone sotto un solaio sono state ritrovate vive, anche se non si sanno al momento né le identità e né le condizioni effettive dalla loro salute, ma solo che per fortuna sono vive e saranno ora trasportate nell’ospedale più vicino. Farindola intanto esulta, visto quanto impossibile sembrava quello che invece è appena accaduto. Al momento i Vigili del Fuoco stanno parlando con le 6 persone trovate vive e al più presto verranno fornite novità e ulteriori spiegazioni di quanto sta avvenendo in Abruzzo all’Hotel Rigopiano. Secondo quanto si apprende da protezione civile e 118 di Pescara è stato attivato l’elisoccorso per trasportarle in ospedale. Clicca qui per la notizia approfondita

Nessun segnale di vita dall’interno dell’albergo colpito ieri da una slavina, l’hotel Rigopiano a Farindola nella zona del Gran Sasso. Ieri sera erano state estratte quattro persone, si teme che tutti gli altri turisti e il personale siano ormai morti. Si scava sotto alle macerie mentre mezzi aerei sorvolano la zona per sorvegliare lo sganciamento di altre possibili slavine. Sembra che tutti i turati al momento della slavina si trovassero nella hall in attesa dello spazzaneve che doveva venire a portarli via. I dispersi si calcola siano tra le 25 e le 30 persone, tra cui molti bambini. Sul posto oltre duecento tra vigili del fuoco, soccorso alpino guardia di finanza, carabinieri e polizia, si lavora con squadre di trenta persone alla volta, perché ogni movimento deve essere delicato si scava anche a mano per non provocare nuovi crolli.

Sono 4 gli arresti dopo un anno e mezzo di ricerche per l’omicidio dii Genny Cesarano, il 17enne ragazzo ucciso al rione Sanità il 6 settembre 2015: le ultime notizie che arrivano dal capoluogo campano questa mattina raccontano della cattura da parte della Squadra Mobile di Napoli e della Digos di bene quattro persone accusate di omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, ma soprattutto reati tutti aggravati dal metodo mafioso. Genny Cesarano, 17anni e vittima del tutto innocente di uno scontro tra bande, perse la vita in una orribile sparatoria nel Rione Sanità di Napoli; «determinante, ai fini della ricostruzione della vicenda, la collaborazione con la giustizia dell’ex boss Carlo Lo Russo, esponente della famiglia malavitosa dei Capitoni di Miano», riporta Repubblica. Il commento del padre è quantomeno liberatorio, “finalmente giustizia è stata fatta”, piange davanti ai cronisti Antonio Cesarano.

In Gambia è stato eletto il nuovo presidente Adama Barrow. Questi è sostenuto dalle truppe senegalesi che hanno superato il confine e si sono dirette verso Banjul la capitale. E’ un momento politico molto particolare per la Gambia che ha lanciato una vera e propria rivoluzione per la salita al potere del nuovo presidente. E’ così che le truppe del Senegal hanno deciso l’invasione facendo parte dell’organizzazione che raggruppa tutti insieme i paesi che fanno parte dell’Africa dell’ovest e cioè l’Ecowas. Staremo a vedere se ci saranno dei problemi in merito per una situazione che sta diventando abbastanza rovente. Nelle prossime ore ci potrebbero essere delle novità proprio in merito a questo. Aspettiamo anche le prime parole del presidente del Gambia Adama Barrow.

Sarà un contratto da “top player”, come d’altronde merita uno dei giocatori più corteggiato dell’intero panorama mondiale, quel Dybala che approdato alla Juventus in qualità di giovane di belle speranze, si è ritagliato un posto in una delle squadre più forti d’Europa. L’agente dell’argentino è arrivato a Torino, e nelle prossime ore incontrerà Beppe Marotta, li a quattr’occhi delineerà quello che il suo assistito vuole, e cioè un considerevole aumento di ingaggio. Fonti vicino alla società fanno sapere che da parte della dirigenza non c’è nessun problema, e questo fa ben sperare i tifosi per la risoluzione della questione. L’argentino dovrebbe infatti arrivare ad ottenere uno stipendio attorno ai 7 milioni di euro, cosa che lo porterebbe ad essere il giocatore bianconero più pagato dopo Higuain.

Undici su undici all’olimpico, e cosa che conta ancora di più uno spettacolo di altissimo livello, questa è la Roma di Spaletti, che ieri ha di fatto travolto la Sampdoria per 4 a 0. La squadra capitolina pur rischiando qualcosa vince una partita, che la lancia nei quarti della coppa nazionale dove incontrerà il Cesena. Di Dzeko e El Shaarawy i goal, goal ai quali si è aggiunta la doppietta di Nainggolan. Partono meglio i blucerchiati che colpiscono un palo nei primi minuti di gioco, ma poi i giallorossi prendono le misure e iniziano a macinare gioco, con passaggi precisi che portano molti pericoli alla porta ligure. A fine gara soddisfatto Spalletti, mentre Giampaolo recrimina sul punteggio, apparso molto più pesante di quanto visto in campo. 

Un Australian Open che sta regalando buone soddisfazioni al nostro Andreas Seppi, che ieri battendo il belga Darcis ha guadagnato il passaggio agli ottavi, dell’importante competizione. L’altoatesino è stato pure in questa partita autore di una magnifica rimonta, sotto di un set a zero, ha iniziato a martellare il suo avversario e alla fine ha chiuso l’incontro in oltre 3 ore, sul punteggio di 3 a 1. Nel proseguo della manifestazione Seppi incontrerà lo svizzero Wawrinka, giocatore sicuramente più forte ma non imbattibile, come sottolineano le 4 partite vinte nel passato dal nostro portacolori. Nessun problema per il favorito del torneo, quel Murray che ieri ha liquidato in 3 set l’americano Querrey. Nel cartellone femminile avanti la Kerber, mentre abbandona la competizione la ex numero uno della classifica mondiale Jelena Jankovic, sconfitta da Svetlana Kuznetsova.

Terremoti e maltempo stanno falcidiando da giorni le popolazioni delle regioni Umbria, Abruzzo e Lazio e non ci sono segnali che facciano pensare a dei miglioramenti. In giornata l’Hotel Rigopiano, situato nel cuore del Gran Sasso, è stato colpito da una slavina. L’evento è stato causato dalle forti nevicate che si stanno abbattendo da giorni sulla regione. I soccorritori hanno avuto diverse difficoltà a raggiungere il posto e adesso sono al lavoro per tentare di estrarre le persone sepolte sotto i detriti e le macerie. Sono state chiamate in causa anche le unità cinofile, che però al momento non hanno rilevato nulla. Seguiranno aggiornamenti puntuali e costanti su questa terribile vicenda.

Questa mattina si è consumata una tragedia enorme in India, dopo che uno scontro frontale fra un autobus della scuola e un camion ha causato la morte di circa venticinque bambini. L’incidente è avvenuto nello stato di Uttar Pradesh, nel distretto di Etah. Il bilancio parla anche di trentasei bambini feriti. I soccorsi sono sopraggiunti in tempi brevi, tagliando le lamiere che intrappolavano all’interno del veicolo i giovani studenti. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara, ma sembrerebbe che lo stesso autista dell’autobus abbia azzardato un sorpasso, trovandosi di fronte il camion e non riuscendo ad evitare l’impatto mortale.

Un uomo, un cacciatore, è morto in mattinata nei pressi di Zola Predosa, località in provincia di Bologna. L’ottantenne è stato colpito dl suo compagno di caccia, un uomo di quarant’anni che lo ha colpito in maniera fortuita e involontaria. La dinamica sarebbe la seguente: l’uomo ha visto qualcosa muoversi e, convinto che fosse un animale, ha lasciato partire uno sparo, colpendo alla nuca la vittima. Il tiratore è ancora in stato di choc, e non riesce ad accettare quello che è successo. L’autopsia, disposta dal pubblico ministero Michele Martorelli, chiarirà molte cose; nel frattempo il cacciatore è indagato per aver commesso un omicidio colposo. Inoltre non è da escludere la possibilità che il fucile fosse stato caricato con dei pallettoni, munizioni che in Italia sono vietate

È la Yamaha di Valentino Rossi, la moto che per prima viene conosciuta dagli appassionati di motociclismo. Il cavallo d’acciaio denominato M1 2017, è stata presentata all’interno di un grandioso evento organizzato dallo sponsor principale Telefonica, a Madrid. La moto molto bella, sempre nella classica livrea blu elettrico, a quanto si dice è anche molto veloce, e ha risolto i problemi di assetto che avevano di fatto contraddistinto la stagione scorsa. Essa si candida a portare finalmente Valentino, a conquistare quella decima vittoria nella classe regina, del massimo campionato motociclistico. All’evento come di prassi presenti i due piloti Yamaha, con “the doc” che è apparso già aver raggiunto un buon feeling con il suo nuovo compagno di squadra, Maverik Vinales.

Un attenta gestione delle spese e una maggiore attenzione alla vendita del merchandiser, ha portato i “Red Devils” a conquistare il primo posto come società di calcio più ricca al mondo. La squadra allenata dallo “special one”, nonostante sia lontana dalla massima competizione europea da due anni, ha superato di slancio il Real Madrid, con i Blancos che scivolano ai margini del podio, superati finanche dai cugini del Barcellona. Il Manchester nell’anno appena passato ha infatti denunciato ricavi per 689 milioni di euro, a fronte di quelli del Real Madrid che superano di poco i 620. Prima delle italiane in questa speciale classifica economica, la Juventus con ricavi per soli 341 milioni di euro. Chiude la top 20 il Leicester di Cladio Ranieri, la cui vincita della Premier ha portato in dote ben 172 milioni di euro.

Un piccolo inconveniente quello che ha interessato Diego Armando Maradona, al suo rientro in Italia. Il campione invitato ad una cena di rappresentanza presso l’hotel Vesuvio di Napoli, ha assistito infatti impotente al furto della maglietta numero dieci dell’Argentina, che indossava durante la partita con l’Inghilterra passata alla storia per il suo goal di mano. La maglietta che appartiene ad un collezionista napoletano, ha un valore di oltre 150.000 euro, ed era stata sottratta dopo che il campione argentino gli aveva apposto il suo autografo. Le indagini hanno permesso di accertare, che l’autore del furto era un professionista ammalato di cleptomania, una volta scoperto il ladro ha restituito il maltolto, mente il proprietario ha fatto decadere la denuncia di furto.

Una vera e propria rivoluzione quella che immagina Marco Van Basten, indimenticabile centravanti del Milan di Sacchi, e adesso alla Fifa in qualità di delegato per l’innovazione. Le idee di Van Basten più che innovatrici tenderebbero a cambiare radicalmente il gioco più bello del mondo, con l’introduzione di una regola che prevedrebbe l’abolizione dei rigori, e l’introduzione di cinque tiri liberi denominati “Shoot Out”. Radicale anche la ricetta per le polemiche sul fuorigioco, che per il grande giocatore olandese dovrebbe essere abolito alla radice, cosi come radicale l’introduzione del cartellino giallo automatico per i giocatori, che non essendo capitani discutono con l’arbitro. Fino adesso le proposte hanno però avuto solamente un coro di critiche dagli addetti ai lavori, spaventati che potrebbero snaturare completamente il gioco.