Continua lo sciame sismico nel centro Italia con un altro terremoto in provincia di Macerata nelle Marche alle ore 20.38:18. L’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia ha evidenziato la scossa alle seguenti coordinate: 43.03 latitudine e 13.07 longitudine. L’ipocentro della scossa poi è stato localizzato a ben otto chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro del terremoto: Fiordimonte (MC); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC); Muccia (MC); Fiastra (MC); Monte Cavallo (MC); Acquacanina (MC); Serravalle di Chienti (MC); Ussita (MC); Visso (MC); Camerino (MC); Bolognola (MC); Sefro (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Caldarola (MC); Preci (PG); Cessapalombo (MC); Pioraco (MC); Sarnano (MC); Serrapetrona (MC); Camporotondo di Fiastrone (MC); Sellano (PG); Belforte del Chienti (MC) e Castelraimondo (MC).
Alle ore 15.46 torna tremare la provincia di Rieti con un terremoto di grado M 2.8 sulla scala Richter presso l’inter provincia del Reatino e delle attigue Perugia, Macerata e L’Aquila. Non si placa la forza dello sciame sismico, che per intensità e frequenza sta dimostrando ancora un fenomeno del tutto eccezionale, come del resto già osservato nei 5 mesi precedenti, a partire dal tragico inizio del 24 agosto 2016, Sisma con ipocentro segnalato dal centro nazionale INGV a circa 11 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro del forte terremoto – ma senza alcun anno – è stato individuato presso i comuni di Amatrice, Campotosto, Capitignano, Accumoli, Montereale, Cittareale, Crognaleto, Cortino, Arquata del Tronto, Barete, Rocca Santa Maria, Fano Adriano, Cagnano Amiterno, Valle Castellana, Borbona, Pizzoli.
Altra scossa di terremoto in centro Italia, questa volta presso la provincia di Rieti nel Lazio, con comuni coinvolti anche tra le province attigue di Perugia, Macerata e L’Aquila. Alle ore 14.39 il sisma avvenuto nel Reatino ha colpito senza danni con magnitudo M 2.0 sulla scala Richter i comuni attorno all’epicentro, ovvero Amatrice, Montereale, Capitigano, Cittareale, Campotosto, Borbona, Accumuli, Cagnano Amiterno, Posta, Barete, Pizzoli, Crognaleto. Il sisma di grado M 2.0 ha avuto un ipocentro di profondità 14 km sotto il livello del terreno; intanto però un altro terremoto ha colpito l’area più vicina all’Abruzzo, con la scossa di M 2.3 Richter presso la provincia di L’Aquila. Ipocentro del sisma a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Campotosto, Crognaleto, Capitignano, Pizzoli, Barete, Fano Adriano, Pietracamela, Montereale, Cagnano Amiterno, Cortino, L’Aquila città, Amatrice e Scoppito.
Lazio, Abruzzo e ora anche Marche: lo sciame sismico e il terremoto in queste ultime ore riprende a colpire anche alcune zone limitrofe alla faglia tra Rieti e L’Aquila, la più sottopresisone in questi ultimi 4 giorni dopo l’ondata del 18 gennaio 2017. Doppia scossa di M 2.2 sia in provincia di Macerate che nel Reatino, senza danni intervenuti ma con allerta sismica rimasta intatta: ipocentro del sisma nelle Marche calcolato a 8 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro viene individuato la centro nazionale INGV presso i comuni di Pieve Torina, Monte Cavallo, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle di Chienti, Fiastra, Visso, Acquacanina, Ussita, Sefro, Preci, Bolognola, Sellano, Pioraco, Castelsantangelo sul Nera, Fiuminata. Il sisma di Rieti invece ha colpito i centri vicino ad Amatrice, Accumoli, Norcia, Cittadella, Cascia, Montegallo, Acquasanta Terme, Preci.
Sempre L’Aquila e Rieti, da giorni ormai la situazione del terremoto in centro Italia sembra aver abbandonato, in quanto a forte intensità, le province di Perugia, Macerata e Campobasso, che pure restano nell’orbita dello sciame sismico ma con poca intensità di magnitudo. Alle ore 11.05 e alle 11.22 si segnalano due scosse simili nel Reatino di grado M 2.3 Richter: ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 10 km sotto il livello del terreno, epicentro invece del doppio sisma riguarda i comuni di Amatrice, Campotosto, Capitignano, Montereale, Accumoli, Cittareale, Cortino, Barete, Cagnano Amiterno, Borbona, Pizzoli, Fano Adriano, Posta, Rocca Santa Maria, Arquata del Tronto. Non ci sono danni segnalati e nemmeno conseguenze dannose nei territori colpiti, anche se l’emergenza sismica resta tutt’altro che conclusa.
Il terremoto in centro Italia è una costante fissa degli ultimi cinque mesi, in maniera così consolidata, ma purtroppo resta un’emergenza strutturale di come è composto il nostro territorio tra le regioni Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria e Molise. Nelle ultime ore ancora altre scosse di terremoto tra le province di Rieti e L’Aquila, protagoniste assolute di questa nuova fase sismica intervenuta dopo la giornata choc del 18 gennaio scorso. Stando alle indicazioni del capo emergenze della Protezione Civile poco fa a Rieti, «Sono 48mila le scosse di terremoto registrate sull’Italia centrale da agosto a oggi di cui nove con magnitudo superiore a 5. 57 di queste hanno avuto una magnitudo tra 4 e 5», afferma Titti Postiglione. Intanto, nuova scossa di terremoto alle ore 10.48 di stamani, con grado di magnitudo 2.5 sula scala Richter: ipocentro calcolato dall’Ingv a 12 km sotto il livello del terreno, epicentro invece prodotto presso i comuni di Campotosto Capitignano, Montereale, Amatrice, Crognaleto, Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Fano Adriano, Cortino, Cittareale, Accumoli e Borbona. Esclusi per fortuna ancora danni o conseguenze negative.
Altra notte, l’ennesima, con il terremoto in centro Italia che ha rilevato numerose scosse sismiche anche sopra il grado M 3.0 sulla scala Richter; magnitudo M 3.0 e 3.1 a Rieti e L’Aquila durante le prime ore della mattina, con l’ultima forte tenutasi alle 7.25. Ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Campotosto, Capitignano, Montereale, Amatrice, Barete, Crognaleto, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Cittareale, Borbona, Cortino, Fano Adriano, Pietracamela e Posta. Dopo il sisma, avvenuto l’ennesimo sciame con scosse di grado M 2.1, 2.3, e tre scosse di M 3.1 sempre nelle consuete province di Rieti e L’Aquila. L’emergenza continua, ormai per il 4 giorno consecutivo tra Lazio e Abruzzo, segnati ancora una volta dal terremoto ad alte intensità.
Continuano a verificarsi scosse nella provincia di Rieti anche nelle prime ore di oggi, domenica 22 gennaio 2017. Un nuovo sisma di 2.5M è stato rilevato alle 00:08, con epicentro a profondità 10 km e epicentro a latitudine 42.6 e longitudine 13.31. Interessate Amatrice, Campotosto, Capitignano, Montereale, Accumoli, Cittareale, Crognaleto, Cortino, Barete, Cagnano Amiterno, Borbona, Pizzoli, Arquata del Tronto, Fano Adriano, Rocca Santa Maria, Posta e Acquasanta Terme. Alcuni minuti prima della mezzanotte, alle 23:57, la stessa zona era stata già colpita da una scossa di 2.3M. Alle 00:46 colpita anche la provincia dell’Aquila da un sisma di 2.0M. Il Centro Nazionale INGV ha rilevato l’epicentro a latitudine 42.54 e longitudine 13.32, ipocentro ad 11 km di profondità. Interessate Capitignano, Campotosto, Montereale, Amatrice, Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Crognaleto, Cittareale, Borbona, Cortino, Accumoli, Fano Adriano, Posta, Pietracamela e Scoppito.
Proseguono senza sosta i movimenti tellurici che in questi giorni stanno tenendo alta la preoccupazione in Centro Italia. Importante il sisma di 2.6M che ha colpito la provincia di Rieti alle 23:31 di ieri, rilevato ad 8 km di profondità. L’epicentro è stato invece individuato a latitudine 42.6 e longitudine 13.32. Interessata Amatrice, a 4 km di distanza, Campotosto, Capitignano, Montereale, Accumoli, Cittareale, Crognaleto, Cortino, Barete, Cagnano Amiterno, Fano Adriano, Pizzoli, Borbona, Rocca Santa Maria, Arquata del Tronto e Acquasanta Terme. Alle 23:29 è stata colpita anche la provincia dell’Aquila da un sisma di 2.0M, una potenza inferiore alla scossa di 2.4M che si è verificata alle 21:57. Il punto interessato si trova a breve distanza, individuato dal Centro Nazionale INGV a latitudine 42.57 e longitudine 13.26, ipocentro ad 11 km di profondità. Interessate in questo caso Montereale, Amatrice, Capitignano, Campotosto, Cittareale, Borbona, Cagnano Amiterno, Accumoli, Barete, Posta, Pizzoli e Crognaleto.