Continua l’allarme maltempo in Sicilia con dei nubifragi che ormai non si fermano da ore a Palermo in Sicilia. Non si fermano i problemi e un signore ha perso la vita. Si chiamava Giovanni Mazzara come riporta Repubblica nella sua versione online e aveva sessantasette anni. E’ stato ritrovato dai vigili del fuoco alla ferrovia di Castronovo. In Sicilia c’è grande emergenza con la Regione che ha deciso di affrontarla con un vertice a Palazzo d’Orleans per stabilire come si sarebbero dovute comportare Consorzio autostrade siciliane, Anas e Protezione civile. Servirà nelle prossime ore valutare anche quanto potrà accadere nelle prossime ore seguento le previsioni del tempo. Staremo a vedere cosa accadrà e se potranno rientrare situazioni piuttosto particolari e a rischio al momento. C’è allerta rossa anche in Calabria dove sono state evacuati interi palazzi per evitare problemi e conseguenze simili.
E la prima promessa viene mantenuta: le ultime notizie che arrivano dagli Stati Uniti riportano della clamorosa uscita dell’America dal trattato transpacifico, come del resto promesso da Donald Trump appena dopo l’elezione vinta o scorso novembre. Come riportano dagli States, il presidente degli Stati Uniti ha intanto firmato un ordine esecutivo per ritirare il Paese dalla Trans-Pacific Partnership (Tpp), l’accordo di libero scambio firmato da Barack Obama lo scorso anno con altri 11 Paesi del Pacifico, che il Congresso si era finora rifiutato di ratificare. Trump dovrebbe ora dare inizio a negoziati commerciali con i singoli Stati che fanno parte della Tpp. Promessa mantenuta e come questa molte altre potrebbero essere messe a segno nelle prossime settimane, come del resto è tra le ultime notizie di oggi la dimissione da ogni ruolo nelle società di sua proprietà. L’effetto-Trump comincia a sentirsi eccome: con un altro ordine esecutivo approvato oggi, il nuovo presidente degli Stati Uniti ha ristabilito il bando sull’erogazione di fondi federali alle Ong internazionali che praticano aborti o forniscono informazioni a riguardo.
Sale purtroppo a 7 il bilancio delle vittime dell’hotel Rigopiano: le ultime notizie che arrivano dalla struttura spazzata via dalla valanga, riportano del settimo corpo trovato sotto le macerie. Si tratta di una donna, il cadavere ritrovato ma ancora non estratto vicino allo stanzino della zona cucine dell’albergo. Si lavoro invece ancora per rimuovere il copro della sesta vittima, il dipendente senegalese dell’Hotel Rigopiano che era già stato individuato nella giornata di ieri. La lentezza nelle estrazioni dei corpi fa rendere conto dell’assoluta precarietà della struttura, con i vigili del fuoco e gli uomini del primo soccorso che devono districarsi in spazi angusti e macerie miste a neve potenzialmente devastanti. Le speranze restano, specie per alcune aree dell’Hotel che potrebbero essere rimaste sotto una sorta di bolla d’aria, anche se ovviamente al quinto giorno di ricerche trovare qualcun vivo e in buone condizioni non è purtroppo l’ipotesi più accreditata. Clicca qui per la notizia approfondita sull’Hotel Rigopiano
Svolta sul caso Borsellino-Falcone: le ultime notizie che arrivano da Caltanissetta riguardano la decisione del Gup Marcello Testaquatra riguardo le indagini sulle stragi dell’estat 1992 in Sicilia. È stato rinviato a giudizio il boss latitante della mafia Matteo Messina Denaro, ritenuto uno dei mandanti degli attentati di Capaci e di Via d’Amelia, dove vennero uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e otto agenti delle scorte. Il boss, tutt’ora in fase di latitanza e ricercato numero 1 dall’Anti Mafia italiana, dovrà rispondere dell’accusa di strage davanti alla Corte di Assiste di Caltanissetta nel processo che scatterà il 13 marzo. La stagione delle stragi ancora viene indagata e studiata in termini processuali e anche politici: importante la decisione di oggi visto che dà sostanzialmente ufficiale inizio al processo per stabilire i veri mandanti degli attentati contro i giudici siciliani che hanno perso la vita per la lotta a Cosa Nostra.
Le ultime notizie che arrivano sul fronte delle indagini all’Hotel Rigopiano segnano numerosi equivoci che potrebbero essere sorti alla base del ritardo nei soccorsi dopo la slavina che ha ricoperto la struttura sotto il Gran Sasso. Di ieri la notizia sulla presunta risposta di una dipendente della Prefettura di Pescara che avrebbe bollato come “bufala” l’allarme scattato all’Hotel. Il prefetto Provolo ha risposto alle prime critiche, «Oltre alla telefonata in questione, sulla quale per correttezza non faccio commenti a indagine in corso, quel pomeriggio altre segnalazioni sul crollo di un albergo a Rigopiano sono state rimbalzate alla nostra sala operativa dal 118 e da altri centralini del soccorso pubblico. L’intervento, insomma, si è attivato rapidamente». Tra le ultime notizie i questa mattinata, come riporta l’Ansa, «Alle 17.40 circa del 18 gennaio la prefettura di Pescara avrebbe chiamato il direttore dell’hotel Rigopiano, Bruno Di Tommaso, per chiedere cosa stesse succedendo lassù, a seguito delle prime telefonate allarmate di Giampiero Parete. Di Tommaso, che si trovava a Pescara, alla funzionaria della prefettura avrebbe confermato di non avere notizie di valanghe, anche se non aveva sentito di recente gli operatori rimasti a Rigopiano. E’ questo, secondo gli inquirenti, che potrebbe aver ingenerato il primo “equivoco” sulla gravità degli eventi». Clicca qui per la notizia approfondita sull’Hotel Rigopiano
L’emergenza maltempo non abbandona ancora il centrosud in un’Italia davvero sempre più segnata dai disastri naturali: dopo la neve in Abruzzo, il terremoto ora anche l’allerta rossa per temporali e bombe d’acque in Sicilia e Calabria che accompagneranno anche per l’intera giornata di oggi la popolazione atterrita. Le ultime notizie purtroppo non sono positive, visto che questa mattina è stata confermata la morte di un uomo, 69 anni di Castronovo di Sicilia, che ha perso la vita travolto da un torrente esondato alle porte di Palermo. Come riporta Tgcom 24, la vittima si trovava in auto con altre 3 persone quando il corso d’acqua ha trascinato via il veicolo spingendolo fuori dalla carreggiata. Tre occupanti dell’auto si sono salvati, il quarto, inizialmente disperso, è stato trovato più a valle senza vita; l’allerta meteo rossa su tutta la Sicilia e la Calabria spaventano anche per le prossime ore con le zone più colpite che sono propri attorno alle città più popolose, Catania, Palermo, Trapania e Messina. Clicca qui per la notizia approfondita sull’allarme maltempo
Nonostante i soccorritori che continuano a scavare incessantemente, nessun nuovo sopravvissuto oggi ha rivisto la luce del giorno, da sotto le macerie dell’Hotel di Rigopiano. Il lavoro degli uomini del soccorso alpino, che ieri aveva ricevuto nuovo slancio con il salvataggio delle 9 persone è giunto di fatto a un punto morto, con i locali dell’albergo che non corrispondono alle piantine, cosa che li costringe a scavare letteralmente alla cieca. Intanto in una delle sale ricreative ritrovato oggi il sesto cadavere, il corpo è stato trasportato in ospedale per le operazioni di riconoscimento. Sotto il fronte delle indagini, di oggi la notizia che già nella mattinata della tragedia il titolare della struttura aveva richiesto soccorso, un soccorso che adesso dovrà essere la magistratura a capire perché non è stato portato in tempi brevi.
Una vera e propria emergenza quella che ha interessato l’Hotel di Rigopiano, questa la visione che il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni ha della situazione che ha interessato l’hotel di Rigopiano. Gentiloni intervenendo ad una trasmissione televisiva ha voluto elogiare i soccorsi, che hanno risposto con “straordinario coraggio” a quella che è stata una vera e propria emergenza, emergenza che si è basata su una nevicata eccezionale concatenata con alcuni sommovimenti della terra, causati da alcune scosse di terremoto. Allo studio del governo in questo contesto, la possibilità di dare poteri straordinari a chi materialmente gestisce le emergenze nel prossimo futuro, cosa questa che potrebbe evitare strozzature burocratiche, e accelerare di molto i soccorsi.
A quasi un anno della scomparsa di Giulio Regeni, le autorità egiziane autorizzano gli esperti italiani a visionare le immagini del sistema di telesorveglianza della stazione del Cairo, ultimo luogo in cui Regeni fu visto vivo per l’ultima volta. La notizia resa nota dall’agenzia di stampa Mena, prevede che le immagini possano essere visionati finanche da esperti tedeschi, appartenenti ad una ditta specializzata, che cercheranno di ricostruire i fotogrammi mancanti. Per quanto tardiva, la concessione potrebbe risolvere il quesito attorno la sparizione del giovane ricercatore italiano, e fornire soprattutto agli investigatori italiani elementi per stabilire se il Giulio fosse tenuto sotto sorveglianza dalle forze di sicurezza egiziane.Le principali notizie del Tg Sport Mediaset, ore 13:20 Italia 1 (23 gennaio 2017)
Uno scontro impressionante quello avvenuto tra Ryan Mason e James Cahill, durante una fase di gioco di Chelsea – Hull City, gara valida per la Premier League, e vinta alla fine dalla squadra di Conte. Lo scontro avvenuto al 21° su un contrasto aereo, è apparso subito grave, con i sanitari accorsi sul terreno di gioco che hanno finanche applicato la maschera d’ossigeno al giocatore, che per fortuna non ha mai perso conoscenza. Immediatamente trasportato all’ospedale londinese di Santa Marta, il venticinquenne giocatore è stato sottoposto ad intervento chirurgico, le sue condizioni a quanto recita un comunicato dei sanitari sono stabili. Immediate le reazioni del mondo del calcio inglese, con quasi tutti i giocatori della Premier che hanno inviato gli auguri al collega, tramite i loro profili ufficiali dei social.
Con l’arrivo dei giocatori nel luogo del raduno, parte ufficialmente l’avventura del sei nazioni per la nazionale italiana di Rugby. Gli atleti si sono riuniti infatti ieri alla spicciolata nel Centro del Coni dell’Acqua Acetosa, alle porte della capitale, da li i giocatori prepareranno la prima sfida che si terrà il 5 Febbraio in casa contro il Galles. Tra i convocati non sarà presente Favaro, che autorizzato dallo staff medico, sta cercando di recuperare da un’infortunio alla spalla patito con il suo club. Questa prima presa di contatto terminerà mercoledì, quando i giocatori raggiungeranno nuovamente i propri club, tutti meno il capitano Sergio Parisse. Quest’ultimo insieme all’allenatore si recherà infatti a Londra, dove il 27 gennaio è prevista la presentazione dell’importante rassegna internazionale.
Con una prestazione superlativa Roger Federer supera gli ottavi di finale del primo slam della stagione, e di fatto si pone come favorito per la vincita dell’importante rassegna internazionale. Lo svizzero è stato autore di una vera e propria battaglia con il giapponese Kei Nishikori dominato in oltre tre ore di gioco. Nel proseguo della manifestazione lo svizzero incontrerà Mischa Zverev, qualificatosi grazie alla vittoria su Andy Murray. Gli incroci a meno di sorprese potrebbero garantire una finale spettacolare, con gli esperti pronti a scommettere su un match di finale che vedrà protagonista Federer con Nadal.
Una regione sott’acqua, la Sicilia, che in queste ore continua ad essere interessata da più fronti temporaleschi, che stanno rovesciando decine di millimetri d’acqua su tutta l’isola. In tale contesto una bomba d’acqua ha colpito la cittadina di Sciacca, con il sindaco che tramite i social ha pregato i suoi concittadini a non abbandonare le proprie abitazioni. Intanto la protezione civile continua a diramare allarmi di livello rosso, con i sindaci che attivando le procedure di sicurezza, domani in molte località hanno proceduto a vietare l’utilizzo delle scuole. Isolate ancora le isole minori, con le isole Eolie che patiscono il terzo giorno di isolamento, oggi l’unico aliscafo che ha provato a raggiungere Stromboli è dovuto tornare indietro, a causa del forte mare da sud est, con raffiche di vento che hanno superato i 40 nodi.
Oltre mezzo milione di donne hanno protestato ieri contro il presidente eletto Donald Trump, con molte artiste che hanno partecipato alla proteste. Le manifestazione del tutto pacifiche, sono state però irrise dal magnate americano, che tramite il suo profilo ufficiale twitter si domanda ironicamente come mai esse non hanno votato alle presidenziali. In tale contesto spiccano i dati di ascolto della cerimonia di inaugurazione, con oltre 31 milioni di telespettatori che hanno seguito la cerimonia sul piccolo schermo. Intanto fonti vicino all’amministrazione entrante, fanno sapere che Trump e pronto a firmare un nuovo decreto sul lavoro a stelle e strisce, decreto che dovrebbe esaltare il protezionismo delle industrie Usa.
Continua la querelle all’interno del partito democratico, con Michele Emiliano che oggi intervenendo in una trasmissione televisiva non fa altro che rinfocolare la polemica. L’alto esponente pugliese ha dichiarato infatti che potrebbe prendere in seria possibilità l’idea di candidarsi alla presidenza del partito, qualora l’attuale segretario “si prendesse la briga di aprire il congresso”. Ad Emiliano risponde immediatamente il ministro per la Coesione territoriale e per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, che difendendo Renzi indica Emiliano come un irresponsabile, ricordando al governatore i cinque miliari di euro lasciati dal governo di Renzi in qualità di patto per la Puglia.
Una Juve a trazione anteriore, quella varata da Massimiliano Allegri e che oggi allo Stadium ha battuto la Lazio di Simone Inzaghi, con il risultato classico di 2 a 0. Il tecnico livornese ha messo in campo una formazione mai vista prima, con in campo Higuain, Dybala, e Mandzukic, con i tre attaccanti supportati in attacco dalle folate di Quadrado in funzioni di esterno offensivo d’attacco. Di fatto dopo venti minuti la partita era già in discesa per i bianconeri, con il 2 a 0 giunto per merito dei due attaccanti argentini. Nel proseguo della partita il match non è mai stato in discussione, con i laziali apparsi incapaci di contrastare le folate dei bianconeri. Con la vittoria di oggi i campioni d’Italia rimangono in vetta alla classifica nonostante una partita in meno, e rispondono al Napoli che ieri aveva battuto per 3 a 0 il Milan.
Tra i risultati di questa ventunesima giornata di serie A spiccano le sconfitte di Palermo e Pescara, battute rispettivamente dall’Inter e dal Sassuolo. Siciliani ed Abruzzesi con le sconfitte di oggi vedono la loro situazione in classifica farsi critica, con entrambe ormai quasi spacciate. Nello stesso contesto spicca l’ottimo punto guadagnato dal Crotone a Genoa, in virtù del quale i calabresi lasciano l’ultimo posto (con una partita in meno), troppi però i punti di differenza dalla quart’ultima, quell’Empoli che oggi vincendo di misura sull’Udinese si trova adesso in vantaggio di undici punti. Nelle partite del pomeriggio spicca anche la vittoria del Bologna, che con il risultato di 2 a 0 si è imposto su un Torino in evidente difficoltà di risultati. Nella serata basta un gol di Edin Dzeko alla Roma per superare il Cagliari di Massimo Rastelli e rimanere a meno uno dalla Juventus che ha comunque da recuperare una gara contro il Crotone.
Il primo grande slam del 2017 sta riservando grandi sorprese, e adesso vede uscire anche il numero uno del mondo, quel Andy Murray che negli ottavi è stato eliminato da Mischa Zverev, numero 50 della classifica mondiale. Lo scozzese non ha espresso un buon gioco, e si è dovuto arrendere in quattro set, in quasi tre ore di gioco. L’eliminazione di Murray fa il paio con l’uscita di Djokovic, e di fatto porta un altro record al torneo, quello della mancanza del numero 1 e del numero 2 prima dei quarti. Da segnalare ieri anche l’uscita del nostro Andreas Seppi, che si è dovuto arrendere in meno di tre ore, per tre set a zero allo svizzero Stan Wawrinka, numero 4 del mondo e vincitore degli Australian Open nel 2014. Anche tra le donne fuori l numero 1, Angelique Kerber, con la tedesca che è stata battuta per 2 a 0 dall’americana Coco Vandeweghe.
Sessantamila persone acclamanti hanno salutato il ritorno in campo della Chapecoense, che ieri ha giocato un amichevole contro il Palmeiras. La partita che ha visto la presenza dei tre sopravvissuti ha consentito la consegna della coppa sud americana, alzata al cielo da uno dei superstiti della tragedia, quel Jackson Follmann che ha fatto il suo ingresso in campo sulla sedia a rotelle, stante la parziale amputazione di una gamba. La squadra è alla sua prima riapparizione sul rettangolo verde, dopo la tragedia che è costata la vita a 71 persone, tra cui buona parte della rosa titolare.