Non si placano i fenomeni sismici nel Centro Italia, dove si registrano nuove scosse di terremoto. L’ultima è avvenuta alle 19:33 in provincia di L’Aquila: il sisma di magnitudo M 2.8 è stato localizzato a latitudine 42.58, longitudine 13.26 e ad una profondità di 11 chilometri. Montereale AQ, Amatrice RI, Capitignano AQ, Campotosto AQ e Cittareale RI sono i Comuni segnalati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia entro i 10 chilometri dall’epicentro del terremoto. Potremmo considerarlo uno sciame sismico, visto che nella stessa zona alle 18:58 è avvenuta una scossa di terremoto di magnitudo M 2.2. L’INGV ha registrato un terremoto di magnitudo M 2.0 sulla Costa Catanese alle 15:57. Aci Castello, Valverde, Aci Catena, Acireale, Aci Sant’Antonio, San Gregorio di Catania, Aci Bonaccorsi, San Giovanni la Punta, Viagrande, Sant’Agata li Battiati, Tremestieri Etneo, Trecastagni e Gravina di Catania e Mascalucia sono i Comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro del terremoto avvenuto in provincia di Catania.
Prosegue lo sciame sismico in centro Italia con il pomeriggio che vede il terremoto in Lazio protagonista, mentre questa mattina era stata la zona dell’Aquilano in Abruzzo a presentare la maggior parte delle scosse. Non ci sono stati danni particolari nelle ultime scosse di giornata, ma la situazione rimane monitorata per il continuo movimento delle faglie sottostanti le zone di Rieti e L’Aquila. Alle ore 15.35 il sisma nel Reatino ha colpito con grado M 2.0 Richter ad una profondità di 9 km sotto il livello del terreno come ipocentro; epicentro invece posizionato presso i comuni di Amatrice, Campotosto, Capitignano, Montereale, Accumoli, Cittareale, Crognaleto, Cortino, Barete, Cagnano Amiterno, Borbona, Pizzoli, Fano Adriano, Arquata del Tronto, Posta. Zero danni conseguenze dannose provocate, resta il problema dell’emergenza sismica con lo sciame ancora presenta tra le province di Macerata, Perugia, Rieti, Ascoli Piceno e L’Aquila.
Due scosse di terremoto in due punti diversi dell’Italia centrale e a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro: sono queste le ultime notizie relative agli eventi sismici segnalati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). L’ultimo terremoto registrato è quello avvenuto alle 15:25 nella provincia di Rieti: il sisma di magnitudo M 2.1 è stato localizzato a latitudine 42.6, longitudine 13.31 e ad una profondità di 9 chilometri. Alle 15:18, invece, si è verificato in provincia di Macerata con la stessa magnitudo. In questo caso le coordinate geografiche sono le seguenti: latitudine 42.97, longitudine 13.12 e ad una profondità di 10 chilometri. Scosse ravvicinate, dunque, che hanno coinvolto Amatrice RI, Campotosto AQ, Capitignano AQ e Montereale per quanto riguarda l’ultima scossa avvenuta. Ussita, Visso, Acquacanina, Fiastra, Castelsantangelo sul Nera, Fiordimonte e Bolognola sono, invece, i Comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro del terremoto della provincia di Macerata.
Altra doppia scossa di terremoto con grado attorno al 2.5 Richter, con lo sciame sismico che questa mattina in particolare ha colpito l’Abruzzo in maggior presenza, con Lazio e Marche in seconda battuta. I dati del centro nazionale INGV prodotti nelle ultime ore hanno verificato l’entità del sisma delle 13.14, con grado M 2.5 sulla scala Richter che ha provocato per fortuna nessun danno, se non qualche lieve avvertimento nei palazzi di alcune zone attorno all’epicentro. Ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece presso i comuni di Montereale, Capitignano, Amatrice, Cittareale, Campotosto, Borbona, Cagnano Amiterno, Barete, Posta, Pizzoli, Accumoli, Crognaleto, Micigliano. Impressionante sequenza di scosse nel giro di pochi minuti: M 2.1, 2.3, 2.4, 2.5, 2.3, 2.3, e l’ultima alle 13.45 di grado magnitudo 2.4 Richter. Non ci sono danni ma l’emergenza sismica come si può evincere è tutt’ora presente.
Ancora sciame sismico in centro Italia, con un altro terremoto avvenuto nella zona a cavallo tra Rieti, L’Aquila, Teramo e Terni, sempre sullo stesso cratere sismico degli ultimi 5 mesi: non ci sono particolari danni segnalati, né qualche segnalazione della popolazione data la non forte scossa avvertita sotto il livello del terreno. Terremoto di grado M 2.2 Richter, alle ore 11.52 presso l’Aquilano e con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 11 km di profondità; epicentro del sisma invece segnalato presso i comuni di Capitignano, Barete, Pizzoli, Montereale, Cagnano Amiterno, Campotosto, Scoppito, Crognaleto, Borbona, Amatrice, L’Aquila, Posta, Fano Adriano, Cittareale, Pietracamela. Non ci sono stati danni neanche nella scossa precedente di M 2.1 ad Ascoli Piceno e nemmeno per il 2.1 nel Maceratese: lo sciame continua però, l’emergenza sismica in centro Italia pure.
Si preannuncia una giornata complicata dal punto di vista dei terremoti nel Centro Italia, già teatro di diverse scosse nelle prime ore di questo lunedì 23 gennaio 2017. Nelle ultime ore, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ad essere interessate dai movimenti tellurici più intensi sono state in particolare le province di Rieti e dell’Aquila. Nella provincia del Lazio è infatti avvenuta una scossa di M 2.5 sulla scala Richter alle ore 5:35, con epicentro individuato a latitudine 42.73 e longitudine 13.28, e ipocentro localizzato ad una profondità di 15 km. Tre minuti più tardi un nuovo terremoto si è verificato a L’Aquila, riportando anche in questo caso un’intensità di M 2.5. Tra i comuni situati nel raggio di 20 km dalla scossa troviamo: Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Amatrice (RI), Campotosto (AQ), Cittareale (RI), Borbona (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Barete (AQ), Accumoli (RI), Posta (RI), Pizzoli (AQ) e Crognaleto (TE).
Scossa di terremoto nella notte ancora sul piano dei gradi 3 Richter, l’ennesima di questo infinito sciame sismico che ormai da 5 mesi interessa e colpire il centro Italia: Rieti, Macerata, L’Aquila, Ascoli Piceno e Perugia, sono sempre le stesse le aree colpite, in particolare modo dopo il 18 gennaio sono il Reatino e l’Aquilano ad essere maggiormente colpite. Non ci sono stati danni provocati nella notte, ma le scosse di terremoto sono ancora una volta state frequenti e avvertite dalla popolazione. Alle ore 4.33 sisma di grado M 3.0 Richter, con ipocentro segnalato dai dati del centro INGV a 11 km di profondità sotto il livello del terreno, epicentro invece calcolato tra i comuni di Capitignano, Campotosto, Barete, Pizzoli, Crognaleto, Montereale, Cagnano Amiterno, Fano Adriano, Pietracamela, L’Aquila, Scoppito, Amatrice, Cortino. Scosse poi anche tra Rieti e Amatrice, e ancora presso il Maceratese, ma senza provocare per fortuna alcun danno serio e o conseguenze dannose.
Il terremoto, nelle prime ore di oggi, lunedì 23 gennaio 2017, ha colpito la provincia di Macerata da una scossa di 2.0 M, che si è verificata alle 00:32. L’epicentro è stato individuato a latitudine 43.05 e longitudine 13.1, ipocentro a 10 km di profondità. Interessata Fiordimonte, ad appena 1 km dal punto colpito, Pievebovigliana, Pieve Torina, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Monte Cavallo, Camerino, Ussita, Bolognola, Serravalle di Chienti, Visso, Caldarola, Cessapalombo, Serrapetrona, Sefro, Sarnano, Camporotondo di Fiastrone, Pioraco, Belforte del Chienti, Castelsantangelo sul Nera, Castelraimondo, San Ginesio, Preci e Gualdo. Appena un’ora prima è stata colpita invece la provincia dell’Aquila da una doppia scossa di 2.0M, alle 22:56, e 2.2M alle ore 23:15. Il primo fenomeno è stato individuato a 14 km di profondità, con epicentro a latitudine 42.46 e longitudine 13.3. Interessate Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Capitignano, Montereale, Scoppito, Campotosto, Borbona, L’Aquila, Crognaleto, Posta, Antrodoco, Amatrice, Tornimparte e Lucoli.
Nelle ultime ore di ieri, la provincia di Rieti è stata interessata da un sisma di 2.8M, rilevato alle 22:10. L’epicentro è stato individuato a latitudine 42.61 e longitudine 13.24, ipocentro a 12 km di profondità. Colpite Amatrice, Cittareale, Montereale, Accumoli, Capitignano, Campotosto, Borbona, Posta, Cagnano Amiterno, Barete, Arquata del Tronto e Pizzoli. Alle 22.29 è stata colpita invece la provincia dell’Aquila da un sisma di 2.3 gradi della Scala Richter. Il Centro Nazionale Terremoti INGV ha rilevato l’ipoentro a 12 km di profondità, epicentro a latitudine 42.61 e longitudine 13.24. Interessate Amatrice, Cittareale, Montereale, Accumoli, Capitignano, Campotosto, Borbona, Posta, Cagnano Amiterno, Barete, Arquata del Tronto e Pizzoli. Alle 22:56 rilevato un sisma di 2.0M nella provincia di Torino, a latitudine 44.85 e longitudine 7.69, ipocentro a 48 km di profondità. Interessate Carmagnola, Lombriasco, Casalgrassso, Carignano, Osasio, Pancalieri, Caramagna Piemonte, Villastellone, Racconigi, Polonghera, Virle Piemonte e Faule, nella sola zona rossa, a 10 km di distanza dal punto colpito.