Potrebbe avere un movente il duplice delitto di Ferrara nel quale hanno perso la vita i due coniugi Nunzia e Salvatore Vincelli. A rivelarlo, o quantomeno a mettere gli inquirenti sulla giusta via sarebbe il settimanale Giallo, diretto da Andrea Biavardi, secondo il quale Riccardo e Manuel, rispettivamente il figlio 16enne della coppia e l’amico 17enne nonché esecutore materiale del delitto, sarebbero molto più che amici. Proprio in seguito all’opposizione dei due genitori, il 16enne avrebbe deciso di eliminarli per sempre e Manuel avrebbe agito “per amore” e non per amicizia, come invece aveva dichiarato al padre in carcere. Un amore forse morboso e non accettato dal resto della famiglia e che probabilmente aveva indotto i due ad alimentare nel tempo un odio nei confronti dei coniugi Vincelli. Se tale ipotesi dovesse trovare conferma presso chi indaga, allora si chiarirebbe definitivamente il movente, finora risultato di fatto fin troppo debole. I rimproveri per l’andamento scolastico o la promessa dei 1000 euro in cambio dell’omicidio non apparivano motivazioni forti e tali da aver portato il 17enne a compiere, su richiesta del figlio delle due vittime, una vera e propria mattanza.
Il vescovo di Ferrara, Luigi Negri è tornato a parlare del terribile caso relativo al duplice delitto di Nunzia Di Gianni e Salvatore Vincelli. I coniugi sono stati uccisi in modo orribile dall’amico 17enne di Riccardo, su indicazione di quest’ultimo, figlio 16enne della coppia. “Il duplice omicidio di Pontelangorino segnerà la vita di Ferrara per i prossimi cinquant’anni”, ha dichiarato l’arcivescovo, come riporta Il resto del Carlino. Parole che sono state espresse dal religioso in occasione del secondo incontro della rassegna organizzata dalla Fondazione Zanotti. Le parole del vescovo nei confronti del 16enne, figlio delle vittime e dell’amico 17enne, vero esecutore materiale del duplice omicidio, sono state durissime. “Quei due giovani hanno prestato quello che rimaneva della loro umanità all’eliminazione di Dio”, ha tuonato il religioso. Poi, Negri ha aggiunto: “Pontelangorino è stato il trionfo del male”. A sua detta, a trionfare in questa terribile vicenda sarebbe stato il nulla, che si sarebbe impadronito del 16enne e dell’amico, due giovani che comunque avevano fatto il catechismo e tutti i sacramenti. L’unica soluzione al fine di evitare che la società possa sprofondare nel nulla, a detta del vescovo, è rappresentata dalla “coesione tra chiesa, famiglia e scuola”.
Un retroscena spiegato dal settimanale Giallo potrebbe spiegare qualcosa in più sul delitto orrendo di Ferrara: il 17enne che ha ucciso i genitori dell’amico 16enne a Pontelangorino lo avrebbe fatto per un motivo ben preciso, convinto sì dall’amico ma per una causa che finora non era stata riportata valida tra gli inquirenti. “I coniugi Nunzia e Salvatore Vincelli osteggiavano la relazione omosessuale tra Riccardo e Manuel, per questo potrebbero essere stati uccisi”, così viene riportata l’indiscrezione di Giallo che domani in edicola darà l’intera versione della vicenda di Ferrara che ha portato alla morte Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni. Questo potrebbe finalmente spiegare il movente finora sconosciuto e oscuro del delitto efferato di Manuela, su indicazione dell’amico 16enne Riccardo. In tanti si erano concentrati sul perché un ragazzo così giovane fosse stato convinto in maniera apparentemente assurda (“per 1000euro”) ad uccidere i suoi genitori: probabilmente solo un legame forte, quasi morboso come raccontavano alcun compagni di scuola, avrebbe potuto scatenare un qualcosa di così orrendo, che resta ingiustificabile ma fornisce almeno i contorni del movente.
Sarebbe dunque la relazione gay tra Riccardo e Manuel ad essere alla base del delitto di Ferrara ai due coniugi Vencelli: questo riporta Giallo domani in edicola con un’affermazione molto forte che dovrà ovviamente essere verificata in ogni suo dettaglio. Di certo il tentativo di spiegare il movente che possa aver portato tutte e due i minori ad avere forte acredine verso i due coniugi potrebbe reggere rispetto ad altre fantasiose ricostruzioni; tra Riccardo e Manuel, infatti, ci sarebbe qualcosa di più di un’amicizia. La loro relazione non era sfuggita alle due vittime, che si sarebbero dimostrate contrarie. Per questo il figlio avrebbe deciso di eliminarli per sempre. «Nei giorni precedenti all’omicidio, Manuel aveva anche pubblicato un messaggio su Facebook in cui provava a svelare il suo amore segreto per Riccardo. Un messaggio ispirato al testo di una canzone del cantante rap Sac1: “Per sbaglio si sono innamorati”», si legge nelle anticipazioni fatte dalle agenzie di stampa sul caso di Ferrara tratto domani in edicola da Giallo.