La procura di New York ha fatto cadere le accuse di falso rapimento imputate a Lapo Elkann, il rampollo di casa Agnelli che, dopo un party a base di droga e sesso, aveva fatto finta di essere stato sequestrato per ottenere dei soldi e continuare il festino. Dopo questa vicenda, Lapo Elkann è scomparso dalla scena pubblica e solo adesso ha rilasciato una dichiarazione in merito ai fatti avvenuti lo scorso novembre: “La decisione di oggi mi rincuora e rinforza il sentimento di fiducia che da sempre ripongo nella giustizia americana. Ho passato un momento difficile che mi ha però dato il tempo ed il silenzio necessari per riflettere su quanto e’ accaduto e soprattutto per rinforzare quello che voglio fare in futuro. So che voglio proseguire il lavoro che ho fatto su di me in queste settimane, per raccogliere nuove energie e mettere una consapevolezza diversa nella mia vita e nel mio lavoro. Intendo sostenere le aziende cui ho dato vita e portare avanti i tanti progetti di collaborazione avviati con il massimo impegno”, ha detto Lapo Elkann in un’intervista rilasciata a Tuttosport.
Lo scorso 29 novembre Lapo Elkann si trovava a Manhattan per festeggiare il giorno del Ringraziamento e poi avrebbe organizzato un festino con una escort transgender a base di sesso, alcol e droga. Dopo un po’, Lapo si sarebbe reso conto di non avere più soldi per continuare il party, e avrebbe inscenato un finto rapimento: il rampollo di casa Agnelli avrebbe fatto chiamare la sua famiglia dalla escort chiedendo 10mila euro per un riscatto. Arrestato dalla polizia, è stato poi rilasciato e messo sotto processo, che oggi ha visto la sua assoluzione. Lapo Elkann è un personaggio noto per i suoi eccessi dato che già qualche anno fa balzò agli onori delle cronache per un festino finito male sempre a base di sesso e droga e, nel 2014, è stato ricattato da due ragazzi che dicevano di avere un video privato girato a un suo party. Un personaggio controverso Lapo, che però oggi può cantare vittoria dato che rischiava fino a due anni di carcere.