San Timoteo e san Tito sono ricordati dalla Chiesa nello stesso giorno, il 26 gennaio. San Timoteo è stato uno dei più importanti compagni di viaggio di san Paolo. Nacque a Listra, in Licaonia (antica grande regione dell’Asia Minore), da madre giudea e padre pagano. Quando Paolo passò per Listra, all’inizio del secondo viaggio missionario, lo scelse come compagno, perché “egli era assai stimato dai fratelli di Listra e di Iconio”. Quindi lo troviamo al fianco di Paolo nel secondo e nel terzo viaggio missionario. L’importanza di san Timoteo è inoltre sottolineata dal fatto che a lui sono indirizzate due lettere dell’Apostolo, in cui san Timoteo figura come pastore di grande rilievo. Secondo la Storia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, il Nostro fu il primo vescovo di Efeso. “L’Apostolo lo incaricò di missioni importanti e vide in lui quasi un alter ego, come si deduce dal grande elogio che ne traccia, quando scrive: ‘Io non ho nessuno d’animo tanto uguale (isópsychos) come lui, che sappia occuparsi così di cuore delle cose vostre, poiché tutti cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo'”, scrive il professore Romano Penna.
San Tito è stato un altro importante collaboratore di san Paolo. Non era giudeo ma greco, cioè pagano, proveniente probabilmente dalla regione anatolico-siriana. Fu convertito proprio da Paolo; questi lo condusse con sé a Gerusalemme per il cosiddetto concilio apostolico dell’anno 48, “quando fu solennemente accettata la predicazione di Paolo ai gentili, libera dai condizionamenti della Legge mosaica. Come pagano, egli diventò perciò un prototipo per i Galati e un test case per l’intera missione di Paolo tra i gentili” (Penna). Collaborò al terzo viaggio missionario dell’Apostolo e probabilmente fu costituito vescovo di Creta.
Martirologio Romano: Memoria dei santi Timoteo e Tito, vescovi, che, discepoli di san Paolo Apostolo e suoi collaboratori nel ministero, furono l’uno a capo della Chiesa di Efeso, l’altro di quella di Creta; ad essi sono indirizzate le Lettere dalle sapienti raccomandazioni per l’istruzione dei pastori e dei fedeli.