Continua lo sciame sismico in provincia de L’Aquila in Abruzzo. Si sono verificate due scosse tra le ore 20.19 e 21.32 entrambe da 2.0 Magnitudo. Il sisma si è verificato come ha sottolineato l’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia alle seguenti coordinate: 42.54 latitudine e 13.35 longitudine. L’ipocentro poi è stato rilevato in entrambi i casi a nove chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: Campotosto (AQ); Capitignano (AQ); Montereale (AQ); Crognaleto (TE); Barete (AQ); Amatrice (RI); Pizzoli (AQ); Cagnano Amiterno (AQ); Fano Adriano (TE); Cortino (TE); Pietracamela (TE); Cittareale (RI); Borbona (RI); Accumoli (RI) e Scoppito (AQ).



Domenica strana per il terremoto in Italia: di fondo resta lo sciame sismico in centro Italia tra Marche, Abruzzo e Lazio con la forte scossa di questa mattina alle 7 (M 3.8 a Rieti). In seguito, la Sicilia ha presentato alcune scosse di media intensità presso i comuni di Palermo e Catania. Da ultimo, nelle ultime due ore è la Toscana che entra come nuova “protagonista” della situazione sismica italiana, con uno sciame sismico scoppiato ad Arezzo e provincia attorno alle 17.02. Sono ben 5 le scosse di terremoto, con grado minimo magnitudo 2.1 e massimo 2.7 sulla scala Richter: non ci sono danni particolari neanche in questo sciame toscano, con l’ipocentro segnalato dal centro nazionale INGV a 9 km sotto il livello del terreno, epicentro invece prodotto presso i comuni di Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Sansepolcro, Anghiari, San Giustino, Badia Tedalda, Chiusi della Verna, Monterchi, Chitignano, Monterchi, Subbiano, Capolona, Casteldieci, Verghereto, Castel Fiorentino, Sestino.



Il terremoto in centro Italia riprende possesso della scena d’emergenza: mentre prosegue l’emergenza sismica in Sicilia con altre piccole scosse dopo quelle avvenute a Palermo e Catania, le aree più colpite dal terremoto di Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria presentano ancora il conto dello sciame sismico in atto soprattutto tra Rieti e L’Aquila. Alle 14.03 sisma di grado M 2.3 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato a 11 km di profondità sotto il livello del terreno e con l’epicentro del sisma segnalato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Campotosto, Capitignano, Montereale, Amatrice, Crognaleto, Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Cortino, Fano Adriano, Cittareale, Borbona, Pietracamela, Accumoli. Non ci sono danni particolari per fortuna in nessuno di questi episodi sismici avvenuti in questa domenica.



La Sicilia per una volta sfila il ruolo di protagonista nel terremoto al Centro Italia: mentre prosegue lo sciame sismico dopo la forte scossa sismica di questa mattina tra Rieti e L’Aquila, la Sicilia prende in mano la “scena” sismica con una doppia scossa di terremoto a grado M 3.5 e 2.1 tra Palermo e Catania. Alle ore 12.20 sisma di grado M 3.5 con ipocentro a 7 km di profondità, zero danni ma molte segnalazioni di scosse avvertite: epicentro calcolato presso i comuni di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Castellana Sicula, Blufi, Bompietro, Polizzi Generosa, Geraci Siculo, Gangi, Alimena, Resuttano, Castelbuono, San Mauro Castelverde, Scillat, Caltavuturo, Isnello, Collesano. Alle 12.30 però arriva anche una seconda scossa in Sicilia, questa volta in provincia di Catania con il grado M 2.1 richter, ipocentro a 7 km di profondità ed epicentro invece posizionato presso i comuni di Calatabiano, Piedimonte Atneo, Fiumefreddo di Sicilia, Gaggi, Mascali, Giardini Naxos, Taormina, Castelmola, Graniti, Riposto, Giarre, Sant’Alfio, Castiglione di Sicilia, Francavilla di Sicilia, Letojanni, Mongiuffi Melia, Gallodoro, Milo, Roccafiorita.

È ancora il Lazio a tornare protagonista con un altro terremoto in serie a quello molto forte di quella mattina a Rieti, M 3.8 Richter che per fortuna non ha generato particolari danni ma che tiene ancora banco per il forte sciame sismico provocato in seguito. M 2.7, 2.5, 2.3, e 2.2 solo nelle ultime due ore, il centro Italia resta nello snodo dell’emergenza sismica con monitoraggio attivo 24 ore su 24. Alle ore 7.56 sisma di grado M 2.5 sulla scala Richter, replicato alle 9.36 successivamente, con ipocentro segnalato dal centro nazionale INGV a 8 km sotto il livello del terreno. Epicentro invece calcolato presso i comuni di Amatrice, Campotosto, Accumoli, Capitignano, Cittareale, Montereale, Cortino, Crognaleto, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Borbona, Barete, Cagnano Amiterno, Rocca Santa Maria.

Forte scossa di terremoto oggi, domenica 29 gennaio 2017, ancora in centro Italia e ancora nella zona d’epicentro tra Amatrice e Capitignano. L’area delle maxi scosse del 18 gennaio scorso purtroppo è ancora altamente attiva, e persiste ormai dal 24 agosto scorso quando avvenne la tragedia delle quasi 300 morti in quel del Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria. Non sembrano al momento che vi siano particolari danni, ma sono in corso in questo momento controlli della Protezione Civile per verificare l’eventualità di crolli nelle zone rosse di Amatrice e di tutto il Reatino. Sisma di grado M 3.8 sulla scala Richter, nettamente avvertito dalla popolazione, con un ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV alla profondità di 6 km sotto il livello del terreno. Epicentro preciso presso i comuni di Amatrice, Accumoli, Capitignano, Campotosto, Cittareale, Montereale, Arquata del Tronto, Crognaleto, Cortino, Acquasanta Terme, Borbona, Barete, Cagnano Amiterno, Rocca Santa Maria. Sono ben 8 le scosse avvenute in sciame sismico oltre il grado M 2.0 Richter dopo la forte scossa di terremoto di questa mattina alle 6.10.

Pochi minuti dopo la mezzanotte di oggi, domenica 29 gennaio 2017, la provincia di Perugia è stata colpita da un terremoto di 2.2M. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 42.88 e longitudine 13.01, ipocentro a 10 km di profondità. Interessate Preci, Sellano, Visso, Cerreto di Spoleto, Castelsantangelo sul Nera, Norcia, Ussita, Monte Cavallo, Vallo di Nera, Cascia, Fiordimonte, Pieve Torina e Poggiodomo. Alle 23:24 di ieri è stata colpita invece la provincia de L’Aquila da un sisma di 2.0. Il Centro Nazionale Terremoti INGV ha individuato l’epicentro a latitudine 42.57 e longitudine 13.26, ipocentro a 10 km di profondità. Entro 20 km dal punto colpito, interessate Montereale, Capitignano, Amatrice, Campotosto, Cittareale, Borbona, Cagnano Amiterno, Accumoli, Barete, Posta, Pizzoli e Crognaleto. Sul fronte mondiale, colpita alle 00:12 l’isola della Nuova Irlanda da una scossa di 5.0M. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 4.63 e longitudine 153.12, ipocentro a 60 km di profondità. 

Nella giornata di ieri, la provincia di Rieti è stata interessata da tre sismi a partire dal primo pomeriggio. L’ultimo di questi si è verificato alle 20:08 e con potenza pari a 2.6M. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 42.6 e longitudine 13.27, ipocentro a 12 km di profondità. Interessate Amatrice, Montereale, Capitignano, Cittareale, Campotosto, Accumoli, Borbona, Cagnano Amiterno, Barete, Posta, Crognaleto, Pizzoli, Arquata del Tronto e Cortino. Per quanto riguarda l’estero, un forte terremoto di 5.0M si è abbattuto sul Tonga alle ore 23:32. Il Centro di Ricerca Geofisico di Potsdam, in Germania, ha rilevato l’epicentro a latitudine 15.39 e longitudine 173.10, ipocentro a 10 km di profondità. Il punto colpito si trova inoltre a 195 km da Gataivai, nell’isola di Samoa, ed a 224 km da Apia, nella medesima località. Alle 23:28 è stato colpito invece l’Iran da un sisma di 3.7M, individuato a latitudine 36.10 e longitudine 53.75, ipocentro ad 8 km di profondità.