Durante l’ultima puntata di Quarto Grado si è dato ampio spazio al delitto di Garlasco in cui il 13 agosto 2007 rimase uccisa Chiara Poggi. Detenuto nel carcere di Bollate per questo omicidio è Alberto Stasi ma la mamma Elisabetta, intervistata dalla trasmissione di Rete Quattro, è convinta della sua innocenza:”Alberto in carcere studia giurisprudenza, svolge attività normali: legge, scrive, aiuta ragazzi che magari non sanno scrivere e scrive lettere per loro”. Gli incontri tra mamma e figlio sono frequenti:”Io vado una volta a settimana, possiamo abbracciarci, chiacchieriamo tranquillamente. Fisicamente sta bene, per l’ambiente in cui si trova è forte. Psicologicamente è un turbine di emozioni: quando si è costituito mi ha raccontato che gli hanno preparato il letto, gli hanno fatto da mangiare, ha chiesto se potevano spegnere la tv e lo hanno fatto. Devo dire che ha trovato solidarietà. Alberto mi chiede spesso di Chiara, se gli ho messo 2 fiori davanti alla foto. Tante volte ne parliamo…Io ho sempre creduto nella sua innocenza, non esiste una prova vera, anche perché se c’era gli davano l’ergastolo”.
I partiti in contrapposizione nella vicenda del delitto di Garlasco che vide come vittima come Chiara Poggi sono molto chiari: da una parte i colpevolisti, che vedono in Alberto Stasi l’autore dell’omicidio, dagli altri gli innocentisti, che credono che il bocconiano sia stato accusato ingiustamente. A dare forza a questi ultimi, come riportato da Quarto Grado sono anche le parole di un misterioso testimone, descritto come “anziano e spaventato”, che la mattina del 13 agosto 2007 avrebbe visto il “vero” assassino di Chiara. A tal proposito, durante l’ultima puntata della trasmissione di Rete Quattro, un dipendente della famiglia Stasi ha dichiarato:”Mi ha detto che sapeva dell’innocenza di Alberto perché aveva visto delle cose, ma aveva paura a parlare per la sua incolumità”. La persona in questione sarebbe un agricoltore:”Circa un anno fa un signore è venuto in negozio e voleva parlare con la signora Stasi, però per lei era un periodo difficile, non si fidava della gente e non ha voluto ascoltarlo. Sembrava un contadino, una persona semplice, era un po’ bardato perché era inverno. L’accento sembrava di queste parti, ma era la prima volta che lo vedevo. Ho visto che lui era piuttosto agitato e un po’ impaurito. Da come diceva lui aveva paura”.
Il sipario sul delitto di Garlasco non è calato, anche in seguito alla decisione dei giudici bresciani sul “non luogo a provvedere” relativamente alla richiesta di revisione del processo di Alberto Stasi, mai realmente presentata dalla sua difesa. In attesa della prossima mossa dei legali dell’ex bocconiano, in carcere con l’accusa di aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi e condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione, emergono alcuni dettagli relativi al nuovo indagato Andrea Sempio. Quest’ultimo, 28enne amico del fratello di Chiara Poggi, è entrato nel caso sul delitto di Garlasco solo a distanza di quasi dieci anni, in seguito ai risultati di alcuni accertamenti avviati dalla difesa di Stasi e che avrebbero confermato la presenza del suo Dna sotto le unghie della vittima. Del caso se ne è occupata di recente anche la trasmissione Quarto Grado nella sua ultima puntata, come reso noto dall’agenzia di stampa Ansa. In quell’occasione è stato preso in esame un dettaglio che però potrebbe risultare importantissimo e che soprattutto potrebbe scagionare realmente il neo indagato, che nel frattempo si dice sereno e soprattutto estraneo totalmente rispetto all’omicidio di Chiara Poggi. Sulla scena del crimine, la mattina del 13 agosto 2007 furono rinvenute alcune impronte di scarpe intrise di sangue e che gli esperti chiarirono fossero taglia 42. L’assassino di Chiara Poggi, dunque, indossava queste calzature in merito alle quali i periti riuscirono anche a giungere alla marca Frau, modello Camper riconosciuta tramite la suola a pallini con la quale fu calpestato il sangue fresco della vittima 26enne. Stando a quanto trapelato dalla trasmissione Quarto Grado, il nuovo indagato Andrea Sempio indosserebbe scarpe numero 44. Pur non rilasciando alcuna dichiarazione, se non nell’ultimo periodo in cui ha rotto il silenzio dichiarando a La Provincia Pavese di non avere nulla a che vedere con il delitto di Garlasco, Andrea Sempio ha accettato di mostrare per la prima volta, alla trasmissione di Rete 4, le sue scarpe. In questo modo ha anche dimostrato come non sarebbero compatibili con le tracce rinvenute dalla Scientifica nella villetta dei Poggi dove fu uccisa Chiara la mattina di agosto di quasi un decennio fa. In merito alle scarpe ed al modello riconosciuto appartenente a quello indossato dall’assassino, anche la trasmissione Porta a Porta, come riferisce Il Fatto Quotidiano, nei giorni scorsi si era occupata del giallo di Garlasco posando l’accento sulle calzature ma chiamando in causa questa volta Alberto Stasi. Il presunto assassino di Chiara Poggi, tre mesi prima dell’omicidio della fidanzata pare avesse acquistato in un negozio di Spotorno (Savona) della scarpe taglia 42, marca Geox o Frau. Questo elemento di novità potrebbe ora confermare ulteriormente la sua presenza nella villetta dei Poggi la mattina del delitto.