Per quanto riguarda l’origine della locuzione I giorni della merla esistono varie leggende. In base ad alcuni ipotesi, la locuzione deriverebbe da una leggenda secondo la quale, per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine neri come i maschi della stessa specie, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale uscirono il 1º febbraio, tutti grigi a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli femmina ed i piccoli furono grigi. Secondo un’altra versione invece una merla era regolarmente strapazzata dal mese di gennaio, che si divertiva ad aspettare che lei uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Così la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese e si rinchiuse nella sua tana per tutto gennaio, che allora aveva solo ventotto giorni. L’ultimo giorno del mese, pensando di aver ingannato gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio allora prese in prestito tre giorni a febbraio e scatenò bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si rifugiò in un camino e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì il suo piumaggio si era ingrigito a causa della fuliggine del camino.



Dovrebbero essere quelli più freddi dell’anno i giorni della Merla 2017, dal 29 al 31 gennaio. Ma la tradizione secondo cui il gelo accompagnerebbe la fine di gennaio nel corso degli anni sembra essere rispettata sempre meno. Il motivo? Il clima che si sta sempre più surriscaldando e gli inverni che sono ormai miti. Le statistiche meteorologiche disponibili per gli ultimi decenni contrastano infatti con il detto popolare che vuole i giorni della merla come i più freddi dell’anno: si ipotizza quindi che le temperature medie di un tempo fossero inferiori a quelle attuali. In ogni caso, sempre secondo la leggenda, se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella; se al contrario sono caldi, la primavera arriverà in ritardo. In passato i contadini del Friuli Venezia Giulia osservavano le condizioni meteorologiche dei tre giorni della merla e facevano le previsioni sul tempo per i mesi di gennaio, febbraio e marzo. Se il 29 gennaio era molto freddo e soleggiato anche, l’ormai passato gennaio, era stato per la maggior parte dei giorni freddo ma soleggiato, se il 30 era piovoso e più mite, anche la maggior parte del mese di febbraio sarebbe stato piovoso e con temperature più miti.



I giorni della Merla 2017, iniziati il 29 gennaio, si concludono oggi, 31 gennaio e c’è chi approfitta della ricorrenza per dare una svolta “animalista” alla tradizione che individua questi 3 giorni come quelli più freddi dell’anno. Detto che la leggenda lega questi giorni ad una merla, c’è chi ha pensato bene di costruire delle mangiatoie per uccelli, unendo così il piacere di celebrare una tradizione a quello di fare del bene a degli animali. L’idea, come riporta Cronaca Milano, è dell’associazione Gaia, presieduta dal presidente Edgar Meyer, che ha dato almeno 3 buoni motivi per dare seguito a questa iniziativa:”Primo: alle mangiatoie si possono osservare bene alcune specie di uccelli selvatici da parte di chi altrimenti non ha occasione di conoscerle. Secondo: l’alimentazione invernale consente, specialmente ai bambini, di vedere subito il successo del loro impegno; le mangiatoie infatti, una volta individuate, si riempiono di volatili cinguettanti di gioia. Infine negli inverni freddi un’alimentazione eseguita come si deve diminuisce le perdite di alcune specie. Le soddisfazioni, insomma, non mancano”.



Ultimo atto per i giorni della Merla 2017, che vedranno il loro culmine proprio nella giornata di oggi, martedì 31 gennaio 2017. La situazione quest’anno è apparsa molto diversa rispetto a quanto è successo l’anno precedente, quando in questi giorni si era verificato un rialzo ddelle temperature. Arriva la pioggia, agognata da molti cittadini italiani che potrebbe dare sollievo all’agricoltura del nostro Paese, dopo diverse settimane di fermo. Secondo 3BMeteo, riportato dall’Eco di Bergamo, il Nord dovrà aspettarsi in queste ore l’arrivo di una nuova perturbazione che porterà pioggia, nonostante un lieve miglioramento delle temperature. Tutto questo porterà all’arrivo di perturbazioni più importanti nei primi giorni di febbraio, ma senza il freddo di questi giorni, spazzato via dalle correnti meridionali. 

Un inverno senza eccessi quindi quello che chiude i giorni della Merla 2017, che ha visto inoltre Torino impegnata nel tradizionale Cimento Invernale. La manifestazione ha visto gli Orsi Polari raccogliere centinaia di sportivi divisi fra adulti e giovani, ma anche qualche ultraottantenne come il 93enne Sergio Marzorito. Come sottolinea la notizia Ansa, ad accogliere i nuotatori alla fine dell’evento coperte e vestiti asciutti, oltre a del buon vin brulè. Continuano intanto le curiosità sui giorni della Merla 2017, anche per i più piccini che possono avvantaggiarsi di una simpatica spiegazione presente in questo numero di Focus Junior. L’editoriale rivela infatti che nella provincia di Cremona si usa ascoltare dei canti popolari, come a Pianengo, Pizzighettone, Stagno Lombardo, Formigara ed altri ancora. In queste località, inoltre, si usa fare un falò oppure riunirsi in riva al fiume per cantare tutti in coro, vestiti con abiti contadini. Il tutto circondato da banchetti con i prodotti tipici del posto, innaffiati da del buon vino.