In una giornata fin qui caratterizzata da pochi terremoti di magnitudo superiore al livello 2.0 sulla scala Richter, ecco arrivare alle ore 16:19 di oggi, martedì 31 gennaio 2017, una scossa di M 2.2 tra Campania e Basilicata, a largo del golfo di Policastro. Il sisma, come riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 39.92 di latitudine e 15.38 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km. Pochi i comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico, localizzata dalla sala sismica di Roma dell’INGV in mare aperto. Eccoli nel dettaglio: Camerota (SA), San Giovanni a Piro (SA) e Centola (SA). Vista la scarsa intensità fatta registrare dal terremoto non si segnala alcun danno a cose o persone. 



Ancora la provincia dell’Aquila e l’Abruzzo teatro di una nuova scossa di terremoto in questo martedì 31 gennaio 2017. Come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia si è infatti verificato un sisma di magnitudo 2.1 alle ore 14:53, con epicentro individuato nel punto di coordinate geografiche 42.51 di latitudine e 13.3 di longitudine; l’ipocentro del movimento tellurico è stato invece localizzato ad una profondità nel sottosuolo di 15 km. Questo l’elenco completo dei centri abitati situati nel raggio di 20 km dall’origine del terremoto: Capitignano (AQ), Montereale (AQ), Barete (AQ), Cagnano Amiterno (AQ), Pizzoli (AQ), Campotosto (AQ), Borbona (RI), Amatrice (RI), Crognaleto (TE), Scoppito (AQ), Posta (RI), Cittareale (RI) e L’Aquila (AQ). Non si segnala alcun danno a cose o persone. 



Non ci sono state per fortuna grosse scosse di terremoto neanche nelle ultime due ore sul nostro territorio: le uniche novità sul fronte del centro Italia arrivano come sempre da Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria dove le scosse no si fermano mai anche se il grado di intensità è diminuito nelle ultime 4 ore. Ultima scossa alle ore 14.28 in provincia di L’Aquila e Rieti, con il grado di magnitudo pari a M 1.7, con ipocentro fissato a 12 km di profondità sotto il livello del terreno e l’epicentro invece stabilità dal centro nazionale INGV presso i comuni di Montereale, Capitignano, Amatrice, Campotosto, Cagnano Amiterno, Cittareale, Borbona, Barete, Pizzoli, Posta, Accumoli, Crognaleto, Micigliano, Scoppito. Zero danni, situazione tranquilla ma non tale da considerare terminata l’emergenza sismica in centro Italia, purtroppo.



Dopo una giornata di terremoto molto intensa ieri tra lo sciame sismico in Sicilia e in Centro Italia, la giornata di oggi per fortuna risulta finora più tranquilla rispetto all’emergenza sismica a Catania e sull’Etna. Rimane invece “consueta” la situazione delle regioni del centro Italia, tra Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria con ancora sciame sismico in corso da ormai più di 5 mesi. Nelle ultime ore poche scosse significative di terremoto, segnaliamo solo un sisma con i dati INGV in tempo reale, presso la provincia di L’Aquila. Alle ore 11.24 magnitudo 1.9 sula scala Richter, ipocentro segnalato a 10 km sotto il livello del terreno: epicentro invece calcolato presso i comuni di Campotosto, Capitignano, Montereale, Amatrice, Crognaleto, Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Cittareale, Cortino, Accumoli, Fano Adriano, Borbona, Pietracamela, Posta.

Un terremoto di magnitudo 2.1 sulla scala Richter si è verificato alle ore 8:19 di oggi, martedì 31 gennaio 2017, in provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Il sisma, come riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto origine nel punto di coordinate geografiche 42.5 di latitudine e 13.3 di longitudine, mentre l’ipocentro è stato individuato ad una profondità di 11 km. Secondo i dati diramati dalla sala sismica di Roma dell’INGV, l’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’epicentro è il seguente: Capitignano (AQ), Barete (AQ), Montereale (AQ), Pizzoli (AQ), Cagnano Amiterno (AQ), Campotosto (AQ), Borbona (RI), Scoppito (AQ), Amatrice (RI), Crognaleto (TE), Posta (RI), Cittareale (RI), L’Aquila (AQ) e Antrodoco (RI). Vista la scarsa intensità del sisma non si segnalano danni a cose o persone.

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 sulla scala Richter si è verificata questa notte nelle acque dello Stretto di Messina, tra Sicilia e Calabria. Il sisma, avvenuto alle ore 2:10, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 38.29 di latitudine e 15.79 di longitudine, con ipocentro situato ad una profondità di 66 km nel sottosuolo. Questo l’elenco dei comuni costieri, collocati nel raggio di 20 km dall’origine del terremoto: Bagnara Calabra (RC), Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC), Melicuccà (RC), Scilla (RC), Sinopoli (RC), Seminara (RC), San Procopio (RC), Palmi (RC), San Roberto (RC), Cosoleto (RC), Delianuova (RC), Fiumara (RC), Scido (RC), Sant’Alessio in Aspromonte (RC), Calanna (RC), Laganadi (RC), Sant’Alessio in Aspromonte (RC), Campo Calabro (RC), Villa San Giovanni (RC), Santa Cristina d’Aspromonte (RC), Varapodio (RC), Oppido Mamertina (RC), Gioia Tauro (RC), Terranova Sappo Minulla (RC) e Rizziconi (RC).

Un importante terremoto ha colpito oggi la Repubblica di Vanuatu, nell’Oceano Pacifico, con una potenza pari a 5.9 gradi della Scala Richter. Il sisma, individuato alle 00:35, è stato rilevato a latitudine 14.77 e longitudine 167.06, ipocentro a 105 km di profondità. Scossa di 4.5M in Indonesia, a Sumatra. L’Istituto di Metereologia, Climatologia e Geofisica di Djakarta ha individuato alle ore 23:25 l’epicentro a latitudine 5.15 ee longitudine 94.29, ipocentro a 60 km di profondità. Il punto colpito si trova inoltre a 123km da Banda Aceh. Per quanto riguarda l’Italia, le ultime due scosse risalgono alle 22:22 e 22:37, individuate nella provincia di Macerata. Nel primo caso la scossa ha raggiunto i 2.7 gradi della Scala Richter, individuata a 9 km di profontià. Il Centro Nazionale Terremoti INGV ha rilevato inoltre il punto colpito a latitudine 42.92 e longitudine 13.15. Interessate Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Preci, Bolognola, Acquacanina, Fiastra, Fiordimonte, Norcia, Montemonaco, Monte Cavallo, Montefortino, Pieve Torina, Pievebovigliana, Montegallo, Sarnano, Amandola e Sellano. Il secondo sisma, pari a 2.1M, ha interessato il medesimo epicentro. 

Serata tranquilla quella di ieri per quanto riguarda i movimenti tellurici del Centro Italia. Subito dopo il crepusccolo, un sisma di 2.0M ha interessato la provincia di Perugia, individuato alle 19:06. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 43.4 e longitudine 12.44, ipocentro a 9 km di profondità. Interessate Pietralunga, Montone, Gubbio,Umbertide, Cantiano, Città di Castello, Apecchio e Scheggia e Pascelupo. Una scossa di 2.1M ha invece colpito la provincia di Rieti, individuata a 14 km di profondità. Le coordinate geografiche sono state inoltre latitudine 42.7 e longitudine 13.3. Interessate Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Cittareale, Campotosto, Montegallo, Valle Castellana, Rocca Santa Maria, Cortino, Capitignano e Montereale. Sul versante eestero, si segnala invece il sisma di 3.0M che ha colpito Puerto Rico. Il sisma è stato rilevato alle 23:11 a latitudine 17.91 e longitudine 65.88, ipocentro ad 8 km di profondità.