Ha fatto arrivare dall’Albania una donna incinta, l’ha sposata a pochi giorni dal parto e ha cercato così di assumere la paternità legale del bambino in arrivo. In realtà l’uomo, un avvocato milanese, vive da anni con un altro uomo, e in questo modo pagando la donna voleva assicurarsi di risultare legalmente padre del bambino e portarlo a vivere con il suo compagno. Le nozze lampo hanno fatto destare sospetti, in seguito la stessa albanese si è presentata in questura con il vero fidanzato denunciando che le erano stati promessi 70mila euro in cambio del bambino ma di averne ricevuti solo 5mila. Adesso sono stati tutti denunciati: la madre biologica, che però ha riavuto il figlio, e i due omosessuali con l’accusa di alterazione in concorso di stato civile di un neonato.