Sono due anni che ci ha lasciato Pino Daniele simbolo della città di Napoli e non solo perchè ha dato tantissimo proprio a tutto il nostro paese. Sono tante poi le persone che si sono innamorate proprio ascoltando le canzoni dell’artista campano che ha dimostrato sempre di saper trovare una parola per ogni circostanza. Chi lo ricorda con una sua splendida canzone è Monica Leofreddi che posta una foto insieme a suo marito mentre i due si godono la neve di questa stagione. A commento la giornalista scrive: “Ricordi. #PinoDaniele. Se mi guardi con gli occhi dell’amore non ci lasceremo più. Inganneremo il tempo e il dolore sia l’estate che l’inverno. E cambieremo il mondo ogni volta che vuoi. E fermeremo il tempo ogni volta che vuoi. #love #myhusband #forever #sempreconilsorriso #sogns #instalove“, clicca qui per la foto e per i commenti dei follower. La canzone è la splendida Amore Senza Fine scritta da Pino Daniele nel 1998.



La giornata odierna viene vissuta da Napoli come un vero e proprio lutto cittadino. Due anni fa moriva prematuramente Pino Daniele, simbolo del capoluogo Campano e oggi ricordato con estremo affetto dall’Italia intera. Ma resta Napoli il fulcro di quello che possiamo definirlo un vero e proprio pellegrinaggio di coloro che lo hanno amato e che hanno vissuto della sua musica e della sua arte. La stessa accolta presso la galleria MAMT in via Agostino Depretis e che dal pomeriggio odierno, stando a quanto riferito da Il Mattino online, è divenuta luogo di pellegrinaggio di centinaia di persone da ogni parte d’Italia. La musica e gli strumenti dai quali tutto partì, sono stati ammirati ancora una volta nell’ambito dell’apertura gratuita speciale del Museo della pace che ha registrato un vero e proprio boom, come dichiarato dallo stesso direttore Michele Capasso: “Siamo oltre a settecento prenotazioni già in trecento fan hanno visitato le nostre sale”. La dimostrazione palpabile di come Pino Daniele continui a restare nel cuore dei napoletani di ogni generazione. “Questa esposizione non vuole essere solo in suo ricordo, ma anche a disposizione dei più giovani che non hanno potuto vivere a pieno un periodo fondamentale per i ritmi e per la cultura musicale partenopea”, ha concluso il direttore del museo.



Sono oggi due anni esatti dalla scomparsa del grandissimo cantante partenopeo Pino Daniele. Un lutto che il nostro paese non ha smesso di soffrire per il grandissimo amore provato nei confronti non solo del cantante ma anche e soprattutto dell’uomo. Ovviamente chi lo ricorda con più affetto sono i napoletani visto che ovviamente il capoluogo campano era la sua città natale. E’ così che l’Azienda napoletana mobilità (Anm) ha intrapreso una iniziativa per ricordare la sua memoria. Nella giornata di oggi, 4 gennaio 2017, i pezzi più famosi di Pino Daniele sono trasmessi nelle metropolitane e sulle funivie. Questa è la seconda volta visto che è successo già un anno fa al primo anniversario della sua scomparsa. Sarebbe di certo bello vedere che queste iniziative vengano assecondate anche da altre città e non solo da quella di nascita di un artista così incredibile.



A due anni dalla morte prematura di Pino Daniele, il ricordo sui social e non solo è molto sentito. Artisti che lo hanno stimato e con i quali Daniele ha collaborato nel corso della sua immensa carriera, ma anche la gente comune, oggi rivive le canzoni che hanno segnato la storia della musica nostrana. Napoli in modo particolare, lo ricorda con concerti, eventi, incontri e flash mob con diversi appuntamenti. Da tutta Italia, inoltre, si stanno muovendo verso la cappella del cimitero di Magliano in Toscana (Grosseto) e che accoglie le ceneri di Pino Daniele. Come riporta l’agenzia di stampa Ansa, proprio nella villa di Magliano il cantautore scomparso prematuramente accusò il malore che gli fu poi fatale. Tanti i bigliettini, i lumi ed i fiori lasciati da numerose persone giunte oggi in pellegrinaggio presso il cimitero. Immancabile anche il commento del primo cittadino del paese toscano nel quale Pino Daniele aveva da circa 10 anni una villa: “Questo sta a significare quanto Pino Daniele era amato”. Il sindaco Diego Cinelli ha poi aggiunto: “A due anni di distanza in un piccolo cimitero come il nostro vedere tutta questa gente ci fa capire veramente quanto la gente comune abbia amato questo cantante che era entrato nel cuore anche dei maremmani”.

A due anni dalla morte parla anche la figlia di Pino Daniele, quella Sara protagonista della meravigliosa e commovente “Sara non piangere”: lo fa come tanti figli dediti alle memorie dei propri genitori, in questi anni, ovvero sui social. Ma lo fa anche con un tocco di dolcezza che riporta alla mente proprio quella canzone che Pino Daniele volle scrivere, musicare e dedicare alla figlia Sara: «Hai scritto per me “Sara non piangere”, in cui mi dici di guardare il cielo ed inseguire un sogno vero, ma sono due anni ormai che l’unica cosa che cerco guardando il cielo sei tu. A me in realtà sembra un incubo da cui non riesco a risvegliarmi, ancora spero di entrare in casa e sentire la chitarra suonare, oppure aprire la porta e vedere te che sorridendo mi dici che era solo un brutto scherzo». Al termine del post arriva però anche il tentativo di superare quel grande dolore provocato dalla morte di un padre amatissimo come lo era Pino Daniele; «Però sai, penso sia arrivato il momento di spegnere l’immaginazione e realizzare che in realtà non torni più. Proverò a cantare assieme agli altri, camminare per il lungomare che tanto adoravi , e vederti in giro per i vicoli. Sarai sempre per noi, l’ultima nota di una canzone che non doveva finire ma suonare in eterno. Ti amo infinitamente, Sara». Clicca qui per vedere il post della figlia di Pino Daniele

Pino Daniele, la scomparsa due anni fa non cancella per nulla la storia della musica da lui rivoluzionata anche e soprattutto grazie a collaborazioni e duetti diventati leggenda. Che si chiamasse Jovanotti o Eric Clapton, per Pino non c’era differenza di accoglienza e disponibilità: la genialità musicale e di arrangiatore, oltre che di cantante con quella voce unica in tutto il panorama mondiale, faceva il resto e colmava le possibili distanze di genere tra artisti del calibro di Vasco, Pavarotti, Simple Minds o Pat Metheny. Un grande Pino Daniele che con la sua musica ha davvero unito culture e anime diverse della grande musica internazionale degli ultimi tre anni. Morto a 59 anni, il mondo ha perso un artista geniale e ancora oggi lo piange: in Italia riuscì a duettare con Vasco, Ligabue, Giorgia, Eros Ramazzotti, Almamegretta. Claudio Baglioni, Loredana Berté, Lucio Dalla, Jovanotti, il maestro Luciano Pavarotti e con tanti altri ancora. All’estero invece fece conoscere il ritmo blues napoletano, attraverso artisti come Nathan East e Alphonso Johnson al trombettista Don Cherry, dalle icone brit-pop Simple Minds agli eclettici chitarristi Eric Clapton e Pat Metheny, e ancora dal sassofonista jazz Wayne Shorter ai giganti fusion Yellow Jackets. Grazie Pino, la Musica ti deve davvero tanto…

Era il 4 gennaio del 2015 e se ne andava il grande Pino Daniele: sono passati due anni da quel viaggio disperato da Orbetello (Toscana) verso l’ospedale di Roma nel tentativo di arrivare dai medici che lo seguivano da tempo, da quando aveva cominciato ancora giovane ad avere problemi cardiaci ingenti. È morto in un viaggio, come quello che ha fatto compiere a centinaia di migliaia di fan affezionati e dediti al suo ritmo blues & napul’è, un marchio inimitabile e amato anche in tutto il mondo. Un genio della musica, come tutti gli riconoscono, ma anche una persona mite, tutto il contrario della spumeggiante “caciara” partenopea: a due anni dalla morte lo ricordano ancora tutti con affetti tra oggi e domani a Napoli sarà ancora l’autentico protagonista. Molti infatti gli appuntamenti in programma oggi, con il ritorno della chitarra Paradise, un copia di quella celebre usata dall’artista, sulla facciata dell’edificio di Santa Maria La Nova, dove è cresciuto Pino Daniele, posta proprio all’angolo della via a lui intitolata. La chitarra, di ferro zincato, era stata rimossa mesi fa per permettere lavori di riqualificazione all’edificio.Addirittura domani giornata di apertura speciale del Museo della Pace Mamt che dedica tutto un piano proprio al grande Pino tra video, strumenti, oggetti personali e storia di questo cantautore che ha fatto la storia di Napoli e dell’Italia musicale.

Un modo certamente assai particolare per salutare i due anni dalla morte di Pino Daniele è stato organizzato nella sua Napoli da alcuni bar e ristoranti che hanno visto spesse volte transitare il geniale chitarrista e cantore napoletano. «Anche quest’anno, a due anni dalla morte, l’anniversario della scomparsa di Pino Daniele non passerà inosservato e sono stati organizzati diversi eventi, come è giusto che sia». Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza annunciando che oggi dalle 10 alle 12, al Gambrinus di Napoli saranno distribuiti gratuitamente alcune centinaia di Pinuccio, il dolce creato lo scorso anno per ricordare l’artista napoletano, insieme a un poster realizzato per l’occasione. Ma non solo dolci, addirittura una cena verrà organizzata questa sera per celebrare le sue canzoni e le immortali musiche che per sempre rimarranno incastonate in questa città. «In serata, poi, ci sarà una cena a base di pietanze ispirate alle canzoni di Pino che si terrà dal Brigante dei sapori. Alla cena, oltre ai protagonisti de La radiazza e ai rappresentanti del Pino Daniele Online Official Club, ci saranno una decina di radioascoltatori che si sono prenotati per partecipare alla serata che sarà chiaramente totalmente gratuita e vedrà anche la partecipazione di qualcuno che ha conosciuto Pino Daniele e di altri che faranno ascoltare, accompagnati da una chitarra, le sue immortali canzoni», conclude l’invito de La Radiazza a tutti i cittadini napoletani e perché no, semplici e curiosi turisti che vorranno cimentarsi con il cibo napolitano e il grande Pino Daniele. Napul’è anche questo, caro Pinuccio…