Non si placa la polemica per l’abito di Dole e Gabbana indossato dalla First Lady degli Stati Uniti, Melania Trump. Gli stilisti siciliani sono stati accusati di essersi svenduti ricevendo tantissime critiche da parte dei followers. Un’accusa che Dolce e gabbana rimandano al mittente, orgogliosi di essere stati scelti dalla moglie del nuovo Presidente degli Stati Uniti. In realtà non è la prima volta che Melania Trump sceglie d’indossare un capo di Dolce e Gabbana. In passato, ricorda ‘Wwd’, la nuova First Lady degli Stati Uniti ha già indossato abiti degli stilisti italiani, acquistando i capi sempre in prima persona. Nonostante le polemiche, la coppia degli stilisti siciliani si dice orgogliosa del risultato raggiunto e chissà che Melania Trump non decida di affidarsi anche in futuro alla creatività di Dolce e Gabbana. Bellissima e con un fisico sempre in perfetta forma, per qualsiasi stilista non sarà difficile creare degli abiti per la moglie di Donald Trump. Saranno proprio Dolce e Gabbana ad avere questo onore?
Quella che è scoppiata ultimamente riguardo il vestito di Dolce e Gabbana indossato dalla moglie di Donald Trump, Melania, fa in realtà parte di un più largo dibattito che sta interessando il mondo della moda da quando il tycoon è stato eletto a presidente degli Stati Uniti d’America. Molti sono gli stilisti che si sono rifiutati di vestirla: tra i più famosi troviamo Tom Ford, Marc Jacobs, Derek Lam, Philip, Sophie Theallet. La stilista francese in particolare ha lanciato un appello ai suoi colleghi affinché non creino abiti per Melania Trump: “In quanto immigrata in questo paese, ho avuto la fortuna e l’opportunità di esaudire i miei sogni negli Stati Uniti. Vestire la First Lady Michelle Obama in questi otto anni è stato un momento culminante ed un onore. Ha contribuito a far riconoscere il nostro nome ed a farlo rispettare in tutto il mondo. La retorica di razzismo, sessismo e xenofobia diffusa dalla campagna presidenziale di suo marito è incompatibile con i valori che condividiamo”, ha detto Sophie Theallet, invitando i suoi colleghi a non creare abiti per Melania. Una voce un po’ più fuori dal coro è quella di Tom Ford, che in realtà non vuole vestire la First lady perché secondo lui la moglie del presidente non deve indossare abiti troppo lussuosi: e quindi sarebbe incompatibile a prescindere con il suo stile. “Non avrei vestito nemmeno Hillary Clinton”, ha detto.
Non cessano le polemiche riguardo Donald Trump, il neo eletto presidente degli Stati Uniti d’America: a far scalpore però, non sono state le sue dichiarazioni stavolta, ma il fatto che la first lady Melania abbia indossato un tubino nero firmato Dolce e Gabbana. Gli stilisti hanno deciso di ringraziare pubblicamente la donna con un post sui loro social network, postando una foto di Melania Trump insieme al marito ringraziandola per aver scelto il loro abito. Subito il post ha causato numerose polemiche: sono stati in tanti a dire allo stilista che non dovrebbe essere orgoglioso di aver vestito la moglie del magnate, noto soprattutto per le sue frasi razziste e omofobe. Sono diversi gli stilisti che, da quando Donald Trump è stato eletto, si sono rifiutati di vestire Melania: tra questi anche Sophie Theallet – stilista francese che in passato ha vestito più volte Michelle Obama – che ha chiesto ai suoi colleghi di non creare abiti per Melania. Di diverso avviso gli stilisti Dolce e Gabbana, che sono rimasti invece sconcertati delle polemiche che si sono alzate per un singolo abito.
Nonostante siano passati ormai un po’ di giorni da quando Dolce e Gabbana hanno ringraziato pubblicamente Melania, la moglie di Donald Trump, per l’abito indossato, le polemiche non accennano a placarsi: per questo gli stilisti hanno deciso di rispondere pubblicamente tramite le pagine del Corriere della Sera. “È stata una sorpresa anche per me. Ho visto la foto su un sito inglese e mi sono detto: ma è un nostro abito! Perché sia chiaro: Melania quel tubino nero se l’è comprato da sola, non so nemmeno dove”, ha detto Stefano Gabbana. “Così ho postato l’immagine su Instagram, ringraziandola per la scelta. Cosa avrei dovuto fare? Dire: lei no, prego, si tolga il mio vestito? Io non discrimino nessuno e cerco di rispettare tutti, ma questo non vuol dire essere d’accordo con le loro idee”. Non sappiamo quanto ancora andrà avanti questa polemica, ma una cosa è certa: Melania Trump di certo non smetterà di comprare vestiti di marche famose, anche se gli stilisti si rifiutano di vestirla. Clicca qui per leggere il post di Dolce e Gabbana.