Nella lunga ondata di maltempo arrivata al centro-sud con neve e gelo in questa Epifania 2017, la Sicilia addirittura vede le sue principali città imbiancate dopo moltissimo tempo: mentre il centro Italia soffre anche con tre morti per il gelo e l’assideramento, al sud il problema principale sono state e saranno anche nelle prossime ore le strade e le comunicazioni difficoltose tra i vari centri più importati delle regioni Calabria e Sicilia. A Palermo è caduta della neve in questo pomeriggio, come del resto avvenuto anche a Messina e sullo stretto con Reggio Calabria. Maltempo che prosegue nell’allerta meteo anche per domani, con neve, gelo e pioggia che stanno colpendo senza sosta il centro-sud. Alle 16, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che prevede, a partire dalla serata di oggi, venti di burrasca anche sulla Sicilia. Sono attese temperature molto basse, con diffuse gelate, e nevicate sparse fino a livello del mare.



Si registrano già i primi decessi in questo giorni di neve per la festa alla Befana: a causa del freddo e delle bufere che hanno invaso l’Italia ci sono già tre persone decedute a causa del maltempo. Il primo decesso è avvenuto ad Avellino: sarebbe un senzatetto di 43 anni, morto a causa del freddo. Una tragedia che purtroppo accade ogni anno nella stagione invernale e che ogni volta vede perire chi si trova a vivere in strada di stenti e sofferenze. Il secondo decesso è invece quello di una signora di 49 anni in provincia di Bari: la donna è accidentalmente scivolata per strada a causa della presenza di ghiaccio e per lei purtroppo non c’è stato assolutamente nulla da fare. La terza persona deceduta è un uomo di nazionalità rumena morto a Messina mentre cercava di ripararsi dal freddo in un porto: anche lui molto giovane, aveva 46 anni. Il freddo per adesso non accenna a diminuire e sono molte le città italiane già sommerse dalla neve.



-Centrosud per la neve, il nord per le temperature a freddo artico: l’allerta meteo della Befana prosegue con disagi e molti casi segnalati di difficoltà tra la circolazione stradale, i mezzi pubblici come treni e pullman e le case e paesi profondamente segnati dall’emergenza neve. Le aree del terremoto sono sotto bufera della befana, con Abruzzo, Marche e Umbria completamente innevate anche nei paesi dove sono le macerie del terremoto a farla ancora da padrone; neve su Norcia, Ancora, Macerata e Assisi e prossime ore decisive per cercare di liberare alcune strade bloccate dai tanti centimetri di neve scesi in queste ore. Da segnalare intanto il freddo da record in Trentino Alto Adige: «la colonnina di mercurio nella notte è scesa fino a-28,5 gradi (record stagionale) ai 3.399 metri dell’anticima di Cima Libera, la stazione di rilevamento più fredda in provincia di Bolzano che si trova in Val Passiria», riporta il sito de Il Meteo.it.



Le aree del centro Italia che vivono l’emergenza del terremoto vivono in queste ore l’allerta emetto per neve in gran quantità: nella notte Marche, Abruzzo e parte dell’Umbria sono state completamente innevate con le temperature crollate come da previsioni del tempo di questi giorni pre-Epifania. I cittadini che vivono nelle tende e nelle baracche per via del terremoto vivono ore di disagi per il forte freddo e per il vento che, dove manca la neve, porta comunque un gelo artico davvero fastidioso. Sempre per il maltempo da neve, è stata interrotta la linea Fs Adriatica a Senigallia, con il vento che ha tranciato il cavo di un tratto della ferrovia: sono in corso in questi minuti le fasi di manutenzione. Le aree attorno a Perugia e L’Aquila le più colpite, con l’Abruzzo e l’Umbria che vivono una Befana sotto completa emergenza neve, oltre a quella sismica sempre presente purtroppo. Come riporta il servizio meteo di Epson, «Una decina di centimetri vengono segnalati nella zona di Norcia. In tutta la Valnerina le strade principali sono tutte comunque regolarmente transitabili. Neve anche su Perugia e sulle colline intorno alla città. Imbiancato il Subasio nella zona di Assisi».

Anche nella giornata di oggi, 6 gennaio 2017, continueranno le ondate anomale di neve sul nostro paese che andranno a colpire ancora una volta il centro sud del nostro paese. Sarà un giorno dell’Epifania piuttosto anomalo con la neve che sarà concentrata sulla costiera Adriatica fin dalla mattina dall’Abruzzo alla Puglia esclusa solo la parte più a meridione. Neve anche nell’entroterra tra Abruzzo, Puglia, Campania e Calabria. Troveremo della neve anche sull’entroterra siciliano e sulla parte settentrionale del Trentino Alto Adige. Il cielo ci regalerà poi delle escursioni termiche non indifferenti con il termometro che toccherà le temperature minime di meno undici gradi, record stagionale, ad Aosta per salire poi nel pomeriggio nella stessa città ad appena un grado. Le massime invece saranno i sette gradi che si dovrebbero mantenere tutto il giorno a Palermo.

La giornata di oggi, 6 gennaio 2017, dovrebbe essere serena per gran parte del nord Italia con il cielo che avrà giusto qualche tocco d’ombra, ma dovrebbe comunque regalare sole al più del nostro paese nella sezione settentrionale. Attenzione alle precipitazioni che saranno copiose sulla Sicilia dove ci saranno anche alcuni temporali importanti nel pomeriggio. Nonostante questo nella città di Palermo troveremo le temperature massime che toccheranno i sette gradi quasi per tutto il giorno. Staremo a vedere poi cosa accadrà nella sera dove potrebberro esserci delle nuove diminuzioni di temperatura. Nonostante il cielo sarà sorridente nel nord Italia le temperature saranno freddissime ovunque. Basti pensare che nella calda Roma si toccheranno le minime di meno due gradi e le massime di due.