I dati sui saldi invernali 2017 per quanto riguarda Genova sono positivi: le ultime notizie sono state fornite da Enrico Malvasi, presidente di Fismo Confesercenti Genova quando volge al termine il secondo giorno degli sconti. «I saldi sono partiti con un buon ritmo, gli acquisti ci sono e ci si aspetta il picco tra sabato e domenica» ha dichiarato, come riportato da Primocanale, specificando che i prezzi sono giusti e che nelle cittadine sul mare gli acquisti sono stati maggiori anche per via degli acquisti effettuati in maniera più spedita dai vacanzieri. La partenza dei saldi invernali 2017 è stata lenta, ma – complice il ponte dell’Epifania – c’è stata un’accelerazione. Malvasi non si sbilancia con i paragoni e quindi nel raffronto con i dati dello scorso anno, del resto non si era alle porte con un fine settimana lungo. Positivo comunque è stato anche il commento di Francesca Recine, presidente del Civ di Via Luccoli, che ha confermato la partenza a rilento e le buone vendite in questo ponte.



I saldi invernali 2017 sono in corso in tutta Italia, ma Matteo Salvini è piuttosto scettico sul fatto che  saranno un successo. Il Segretario federale della Lega Nord in un post su Facebook ha infatti citato le stime di Confcommercio, secondo cui sei italiani su dieci faranno acquisti approfittando degli sconti di questo periodo, spedendo in media 150 euro a testa. “Sarà, ma io temo non ci saranno grandi file fuori dai negozi… Commercianti e acquirenti, che dite, sbaglio?”, è la chiusa del leader del Carroccio. E sono stati parecchi i commenti a questo post, con chi confermava il fatto che le vie dello shopping non fossero affollate e chi invece faceva notare che fuori dai centri commerciali le code si sono formate. Qualcuno ha candidamente ammesso di non poter permettersi di spendere 150 euro in vestiti e chi non dimentica che molti italiani sono probabilmente ancora in vacanza. Insomma, due facce della stessa Italia.



I saldi invernali 2017 sono in corso in tutta Italia e Milano rappresenta un po’ la capitale dei negozi della moda italiana, anche in virtù della presenza del famoso “quadrilatero” con le vetrine delle grande griffe conosciute in tutto il mondo. Nel capoluogo lombardo per ora la situazione delle vendite è abbastanza stabile e secondo FederModa Milano i consumatori puntano ad acquisti mirati con un’attenzione particolare alla qualità. Essendoci comunque un ponte di mezzo, occorrerà attendere prima di poter fare un bilancio preciso di questo avvio di saldi. I prodotti più richiesti, complice anche l’abbassamento delle temperature di questi giorni, sono stati cappotti, piumini e maglioni. Bene anche pantaloni, borse, stivali, scarponcini, pigiami e biancheria per la casa.



I saldi invernali 2017 sono in corso in tutta Italia e gli sconti potrebbero essere anche molto allettanti. Lo ha spiegato Roberto Manzoni, Presidente di Fismo, l’associazione degli imprenditori del commercio moda Confesercenti. “I saldi – ha detto – rimangono un’occasione per consumatori e commercianti. Quest’anno, poi, l’andamento sottotono delle vendite di Natale ha portato a un incremento dello sconto iniziale medio e a un ricco assortimento nei negozi”. Dunque il vantaggio per i consumatori sembrerebbe essere duplice: più prodotti tra cui scegliere; maggiore risparmio. Non è detto però che sia così in tutti i negozi. Non resta quindi che verificare sul campo. E i dati di vendita di questi giorni potranno forse dimostrare se realmente ci sono state offerte imperdibili per gli italiani.

Sole 24 Ore riporta la “cronaca” dell’avvio dei saldi invernali 2017 in alcune regioni italiane. Soffermiamoci sul Veneto. A Padova le vendite sono partite “in sordina” e Franco Pasqualetti, Presidente di Federmoda Confcommercio di Padova, ha fatto sapere che solamente verso la fine della mattina di ieri i clienti hanno cominciato ad affollare i negozi. A pesare è soprattutto il fatto che molti cittadini sono via per il ponte dell’Epifania. Forse domenica, quando qualcuno sarà già rientrato in città, si potrà fare un bilancio più preciso. A Noventa Piave, invece, il locale centro outlet, da poco ampliato, ha attirato molti clienti, che hanno fatto anche coda davanti ai negozi delle più note griffe. Il Presidente regionale di Confcommercio, Massimo Zanon, si mostra prudente e invita a non sottovalutare gli effetti degli acquisti su internet.

Oggi è la seconda giornata dei saldi invernali 2017 nella maggioranza della città italiane. Secondo Confesercenti, la giornata di ieri ha fatto registrare un andamento complessivamente in linea con lo scorso anno, anche se “a macchia di leopardo”. A Torino e a Roma, infatti, c’è stato un aumento delle vendite, con punte del +10% nel capoluogo piemontese. Di contro a Napoli, a causa anche del maltempo, non si sono visti molti clienti nei negozi. Tuttavia il meteo potrebbe anche aiutare la vendita dei capi invernali più pesanti che finora non sono stati molto venduti a causa proprio di un clima non particolarmente rigido. Resta da capire se il fatto che il 6 gennaio cade di venerdì possa contribuire a creare un ponte che faccia aumentare anche gli acquisti degli italiani, oltre che i loro giorni di ferie.

Con la giornata di ieri tutte le regioni hanno dato il benvenuto ai saldi 2017 invernali, un evento molto atteso dai consumatori e che, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, porterà ogni famiglia a spendere 346 euro fra capi di abbigliamento, accessori e calzature, per una cifra complessiva che si attesterebbe attorno ai 5,4 miliardi di euro. La stima calcolata dal Codacons, così come riporta Ilfattoquotidiano.it, è invece più bassa e si fermerebbe a soli 184 euro a famiglia, mentre un dato ancora più basso arriva da Sdusbef e Federconsumatori, che stima la spesa di soli 179 euro. Budget differenti anche per giovani e over 65, i primi avrebbero a di disposizione circa 207 euro, mentre i secondi si fermerebbero a 120 euro. Secondo Renato Borghi, presidente di Moda Italia Confcommercio “I saldi sono occasioni importanti per i consumatori e fondamentali per gli operatori commerciali per dare continuità a quei piccoli, quasi impercettibili, segnali di ripresa”. 

E’ tempo di Saldi 2017, uno dei momenti più attesi da tutti i consumatori ed in grado di far rispamiare centinaia di euro per i propri capi preferiti, oggettistica per la casa, dispositivi elettronici e molto altro ancora. All’indomani del debutto di sconti e ribassi, sono diverse le regioni ad aver già segnato un bilancio in positivo, un buon incipit che fa sperare per il meglio anche per i prossimi giorni. Al contrario dei saldi estivi, sembra quindi che gli esercenti italiani potranno tirare un sospiro di sollievo, nonostante le festività appena trascorse abbiano già spinto gli italiani verso regali ed acquisti improvvisi. A Firenze per esempio si è registrata una significativa presenza al Barberino Designer Outlet, composto da 130 negozi dei brand più apprezzati dal pubblico. Durante la prima giornata, avvenuta ieri, tutti i consumatori hanno potuto inoltre usufruire di una scontistica maggiore, proprio in occasione del debutto dei Saldi 2017, previsto in tutti i negozi del Centro.

Econdo le previsioni di Confcommercio, il 58,5% degli italiani approfitterà degli sconti dei saldi invernali 2017. Secondo un’analisi condotta da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research, questo dato è in crescita rispetto al 55% dello scorso anno, ma ancora lontano dal quasi 70% di cinque anni fa. Colpa certamente della crisi, ma anche delle mutate politiche promozionali, che portano ad avere sconti anche in periodi che precedono i saldi. Secondo l’analisi di Confcommercio, le preferenze d’acquisto vanno ai capi d’abbigliamento (92,1%), davanti alle calzature (79,2%), che surclassano gli accessori (32,1%), anche perché su quest’ultimi di solito c’è una percentuale di ribasso inferiore. Il 78,1% dei consumatori spenderà fino a 200 euro durante i saldi invernali 2017.

Oggi iniziano i saldi invernali 2017 in tutta Italia, Lombardia compresa. Proprio, secondo un’indagine realizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere, il 56% delle famiglie approfitterà degli sconti per fare acquisti. In particolare saranno ben il 69% di quelle con reddito alto e il 50% di quelle a basso reddito. Rispetto a un anno fa, il dato è in crescita, visto che nel gennaio 2016 la percentuale era stata del 48%. Secondo l’indagine, Milano sarà la città dove si spenderà di più, circa 149 euro a persona. E nonostante quello che comunemente si pensa, a fare più acquisti saranno gli uomini, anche se con un budget inferiore a quello delle donne (117 euro contro 120). Vedremo se le previsioni saranno rispettate in questa regione del Nord Italia.

I saldi invernali 2017 sono partiti anche a Milano, da dove arriva la proposta di uno sconto del 30% da applicare nei negozi dalla fine di novembre fino al primo dell’anno. Si parla di “Christmas Price”, in quella che è un’idea portata avanti da Guglielmo Miani, Presidente dell’associazione di via Montenapoleone, secondo il quale l’iniziativa può “essere un modo per chiamare qui quel turismo che a Natale va a Londra o New York e non si può escludere che questo accada perché in quelle città compera a prezzi migliori rispetto a qui”. Dalle sue dichiarazioni pubblicate su Il Giornale,  si può capire anche che Miani intenderebbe comunque tenere vivi i saldi. “Mi sembra più accattivante differenziare il concetto di una politica d’acquisto favorevole per le festività, dal concetto di saldo vero e proprio che ha un sapore più popolare, basato su un ulteriore variazione del costo che punta al 50% di riduzione”, ha detto.

Stanno per iniziare in tutta Italia, dopo aver preso il via in Sicilia e in Calabria. Sono quindi in arrivo degli sconti promozionali invitanti, che potranno anche aiutare i commercianti. Tuttavia c’è anche chi tra loro non è intenzionato a dar vita a sconti particolari nei prossimi giorni. Ne parla Il Corriere della Sera, citando il caso di Lino Ielluzzi, “citato da Sartorialist e Dandy tra gli uomini più eleganti e proprietario del negozio Al Bazaar di Milano, in quasi 40 anni di attività non ha mai fatto saldi”. Nell’articolo di Michela Proietti si riportano alcune dichiarazioni di Ielluzzi, che spiega di aver “dato un’immagine più seria di quelli che fanno sconti quattro stagioni, per esigenze di cassetto. Se decido di fare un prezzo speciale a un cliente, lo valuto al momento e questo mi ha premiato: ho il negozio pieno anche quando gli altri fanno il 70 per cento”.

I saldi invernali 2017 sono iniziati oggi in tutta Italia, ma a fare promozioni non ci sono solo negozi, centri commerciali, e-shop e boutique. Infatti, Ryanair ha deciso di mettere a disposizione più di 100.000 biglietti sola andata per diverse destinazioni a prezzi ridotti, che arrivano fino a 2,98 euro, per viaggiare fino alla fine di gennaio. Il volo che costa meno è quello che da Milano Orio al Serio arriva a Timisoara, in Romania (2,98 euro), mentre con 4,99 euro si può arrivare nella capitale Bucarest. Con la stessa cifra da Verona si può raggiungere Bruxelles, mentre per arrivare nella capitale belga da Ancona ci vogliono 7,99 euro. Stessa cifra per viaggiare da Bologna a Bucarest, da Treviso a Francoforte o Sofia, da Roma a Bucarest, da Orio al Serio a Bruxelles, Dusseldorf, Amburgo, Nis, Norimberga, Ostrava o da Malpensa a Bruxelles. Dallo scalo varesino a Sofia, il volo costa invece 7,98 euro. Tante le altre destinazioni a 9,99 euro, mentre con un centesimo in meno da Roma si può raggiungere Norimberga.

L’inizio dei saldi invernali 2017 è fissato per domani 5 gennaio e, secondo quanto prevede l’Unione nazionale consumatori, per l’abbigliamento si prevedono sconti medi del 23,5%, con le catene più popolari pronte a partire da un base del 30%. Dall’analisi compiuta dall’Unc sugli sconti effettivamente praticati dai negoziati durante i saldi dal 2011 all’anno scorso emerge che sull’abbigliamento si registrerà il ribasso maggiore da 5 anni a questa parte. Per le calzature, i saldi mediamente garantiranno un risparmio del 23,2%, lievemente più basso quindi rispetto ai capi d’abbigliamento, mentre per gli accessori ci si fermerà al 13,9%. Per Massimiliano Dona, Presidente dell’Unc, i dati sono quindi buoni, ma lontani dagli sconti del 50% e del 70% spesso pubblicizzati, a conferma che qualcuno che “gonfia” il prezzo originario per far sembrare i saldi ancora più convenienti c’è ancora.  

saldi invernali 2017, che iniziano oggi 5 gennaio in tutta Italia, salvo Basilicata e Sicilia dove si è partiti il 2, saranno anche on line e il Movimento difesa del cittadino ha messo a punto uno specifico vademecum per gli acquisti su internet in questo periodo, di cui il Presidente Francesco Luongo ha parlato con Donna Moderna. I consigli principali sono: digitare le giuste parole chiave e aprire i risultati che conducono al sito diretto di un rivenditore o di un sito autorizzato alla vendita; cercare informazioni sul prodotto anche sul web; prestare attenzione alle foto; valutare bene da chi si acquista, controllando la presenza di partita Iva del venditore e magari la certificazione di qualità e sicurezza di qualche società che si occupa di e-commerce; fare attenzione alle spese di spedizione e alle regole sui resi; ricordare che si hanno 14 giorni per esercitare il diritto di recesso e cercare di pagare on line in sicurezza con pagine https. 

Saldi invernali 2017, ci siamo: oggi cominciano gli sconti e i ribassi nella maggior parte d’Italia. Solo in Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta la corsa allo shopping sfrenato è cominciata in anticipo. Il momento più atteso dell’anno è arrivato, dunque, anche nel resto d’Italia, ma facciamo chiarezza sulla conclusione della stagione degli sconti, visto che il calendario varia da regione a regione. La fine dei saldi invernali 2017 è fissata per il 5 marzo in Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Umbria, Sardegna e Toscana, mentre chiudono i battenti il 28 febbraio gli sconti in Calabria, Veneto, Piemonte e Puglia. Devono muoversi in fretta coloro che vivono nel Lazio, perché i saldi invernali in tal caso termineranno il 15 febbraio, in Liguria e Bolzano, dove la corsa agli acquisti si chiuderà il 18 febbraio. La deadline nelle Marche e in Basilicata è fissata, invece, al 1 marzo, mentre in Sicilia al 15 e in Valle d’Aosta al 31 marzo. Stagione lunga per la Campania, perché i ribassi dureranno fino al 2 aprile. Ecco il calendario completo, regione per regione, delle date di inizio e fine saldi: ABRUZZO: 5 gennaio – 5 marzo – BASILICATA: 2 gennaio – 1 marzo; CALABRIA: 5 gennaio – 28 febbraio – CAMPANIA: 5 gennaio – 2 aprile – EMILIA ROMAGNA: 5 gennaio – 5 marzo FRIULI VENEZIA GIULIA: 5 gennaio – 31 marzo LAZIO: 5 gennaio – 15 febbraio LIGURIA: 5 gennaio – 18 febbraio LOMBARDIA: 5 gennaio – 5 marzo MARCHE: 5 gennaio – 1 marzo MOLISE: 5 gennaio – 5 marzo PIEMONTE: 5 gennaio – 28 febbraio PUGLIA: 5 gennaio – 28 febbraio SARDEGNA: 5 gennaio – 5 marzo SICILIA: 2 gennaio – 15 marzo TOSCANA: 5 gennaio – 5 marzo UMBRIA: 5 gennaio – 5 marzo VALLE D’AOSTA: 3 gennaio – 31 marzo VENETO: 5 gennaio – 28 febbraio PROVINCIA DI TRENTO: 5 gennaio – 5 marzo PROVINCIA DI BOLZANO: 5 gennaio – 18 febbraio