L’attenato in Florida con la sparatoria all’aeroporto Fort Lauderdale ha sicuramente mostrato la voglia di stare uniti anche da parte dei rappresentanti politici degli Stati Uniti d’America. Tra i personaggi noti che hanno voluto inviare il loro pensiero c’è anche Brunell Donald-Kyei che appartiene all’ufficio presidenziale nel comitato inaugurale. Nel commento posta una foto di una scuola a prevalenza afroamericana e commenta: “Prayers four Florida families! No weapon formed against the Usa shall prosper!”, “Le nostre preghiere per le quattro famiglie della Florida! no alle armi contro la prosperità degli Stati Uniti d’America”, clicca qui per il tweet e per i commenti dei follower.
Almeno cinque morti e tredici feriti nella sparatoria di ieri in Florida. Cio che è successo all’aeroporto internazionale Fort Lauderdale-Hollywood pareva avere tutte le caratteristiche di un vero e proprio attentato. Il nome del killer è Esteban Santiago, un ragazzo del New Jearsey arrivato in aeroporto con un volo proveniente dall’Alaska. Portava con se una arma, che ha utilizzato con freddezza in pochi minuti di follia. La strage dell’uomo ha costretto la Federal Aviation Administration a bloccare, in un primo momento, i voli da e per Fort Lauderdale. Tutti quelli in arrivo erano già stati dirottati in altri aeroporti. Anche perchè, stando a quanto emerso dai media americani, si temeva la presenza di un secondo sospetto o quantomeno di un complice. Qualcuno diceva di aver sentito altri colpi di pistola, la polizia ha quindi eseguito un controllo intenso in tutta la zona e poi ha garantito che l’aeroporto fosse un luogo sicuro. La follia di Esteban Santiago non ha ancora un perchè, il ragazzo infatti non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione. Qualche piccolo precedente, ma nessun reato grave prima del terribile gesto.
Nuovi colpi di arma da fuoco in Florida, ma questa volta all’esterno dell’aeroporto Fort Lauderdale, il 21esimo più attivo negli Stati Uniti: sono stati avvertiti da alcuni testimoni che ipotizzano l’esistenza di un secondo sparatore. Al momento non ci sono certezze sulla nuova sparatoria, ma intanto è in corso una nuova attività di polizia nel parcheggio multipiano. Nel frattempo possiamo fornirvi l’identità del killer, svelata dal senatore statale Bill Nelson: si chiama Esteban Santiago e possiede una carta d’identità militare. Sarebbe stato colpito dai poliziotti mentre provava a caricare l’arma che stava utilizzando. I servizi dello scalo internazionale sono sospesi, mentre il governatore della Florida, Rick Scott, si sta recando sul posto. «Sto seguendo da vicino la terribile situazione in Florida. Ho appena parlato con il governatore Scott. State al sicuro» ha scritto su Twitter il presidente eletto Donald Trump (clicca qui per visualizzare il tweet).
Il 2017 è iniziato con delle situazioni terribili che sarebbe stato meglio evitare, momento di terrore in tutto il mondo che ci hanno fatto capire come il mondo debba essere sempre attento a quello che accade. L‘attentato in Florida è stato sicuramente uno di quei momenti terribili e le immagini crude viste in televisione hanno ribadito il concetto. La sparatoria dell’aeroporto Fort Lauderdale dove sono morte cinque persone. Di questo ha parlato anche Paul Ryan Jr che è un politico americano oggi memtro della Camera dei Rappresentanti nel Wisconsin da quasi venti anni e di recente presidente dell’Assemblea. Questi ha scritto con grande tatto così su Twitter: “The images out of south Florida are horrible. Praying for the victims, their loved ones and law enforcement”, “Le immagini che arrivano dal sud della Florida sono orribili. Preghiamo per le vittime, per i loro amati e anche per le forze della legge“, clicca qui per il tweet e per i commenti dei follower.
Dopo la cattura Esteban Santiago non ha rilasciato dichiarazioni sull’attentato in Florida: il killer 26enne si è chiuso nel silenzio più totale dopo la sparatoria all’aeroporto di Fort Lauderdale, a pochi chilometri da Miami. Stando a quanto riportato dalla Cnn, il 26enne sarebbe noto all’FBI, aveva precedenti per piccoli crimini e potrebbe soffrire di disturbi mentali. Nonostante ciò, portava con sé una pistola, regolarmente denunciata, che ha viaggiato nel bagaglio in stiva. Il killer era un passeggero di un volo proveniente da Anchorage, in Alaska, che aveva fatto scalo a Minneapolis. Secondo alcuni testimoni, l’uomo avrebbe avuto una discussione accesa con altri passeggeri a bordo del volo e, quindi, il litigio potrebbe essere uno dei moventi per la sparatoria. L’uomo avrebbe ritirato il bagaglio, caricato l’arma da fuoco nel bagno del terminal 2 dell’aeroporto e poi, secondo l’Associated Press, avrebbe aperto il fuoco mirando alla testa. Un testimone ha poi raccontato che l’uomo, che non ha detto una parola durante la sparatoria, sparava anche alla gente già a terra. Altri testimoni sostengono che Esteban Santiago, dopo aver esaurito i proiettili, si sarebbe seduto per attendere l’arrivo degli agenti.
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Attentato in Florida, dove è andata in scena una sparatoria: un uomo all’interno dell’aeroporto di Fort Lauderdale, a pochi chilometri da Miami, ha aperto il fuoco, uccidendo almeno 5 persone e ferendone altre 9. Il killer comunque è stato catturato dalla polizia, secondo cui si tratta dell’unico sospetto. La sparatoria è avvenuta nell’area in cui si ritirano i bagagli del terminal 2, che è stata subito evacuata, ma non si conosce ancora il movente del gesto. Stando a quanto riportato dalla Cnn, non si tratterebbe di un’azione terroristica: i testimoni oculari citati riferiscono, infatti, di un uomo che non avrebbe urlato slogan quando ha cominciato ad aprire il fuoco. Al momento anche per il sindaco della città Barbara Sharief non ci sono elementi per ritenere che il killer abbia agito insieme ad altre persone. Un testimone a Fox News ha raccontato che l’assassino indossava una t-shirt di Guerre Stellari e mirava alla testa delle sue vittime. I passeggeri intanto sono stati radunati sulla pista d’atterraggio, poi sono stati condotti nuovamente all’interno dello scalo quando la situazione è tornata alla normalità. L’ex portavoce di George W Bush ha twittato: «Sono all’aeroporto di Fort Lauderdale. Sono stati sparati dei colpi. Tutti scappano». Ari Fleischer ha poi aggiunto: «La polizia dice che ci sono uno sparatore e cinque vittime». E infine: «Tutto sembra ora calmo, ma la polizia non lascia uscire nessuno dall’aeroporto».