Le ultime notizie che arrivano dall’Iran confermano le voci non ancora ufficiali che circolavano questo pomeriggio sui siti internazionali: è morto all’età di 82anni l’ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani, dopo che negli ultimi giorni era stato portato in ospedale per problemi al cuore. Lungo la sua carriera politica è stato oltre che presidente dello stato sciita dal 1989 al 1997, il braccio destro e collaboratore più stretto dell’ayatollah Khomeini durante il Consiglio di Guerra. Addirittura, nel 1988 Khomeyni lo ha nominato comandante in capo delle forze armate iraniane e in aprile egli decise così il cessate-il-fuoco con l’Iraq in uno degli scontri più sanguinosi dell’età moderna. Fu lui che nel tentativo di inseguire il suo terzo mandato consecutivo da Presidente, incappò nella sconfitta con l’emergente e poi criticassimo Mahmud Ahmadinejad, allora solo sindaco di Teheran. Anche in questi ultimi anni, la sua figura politica ebbe importanza vitale per la guida e il controllo dell’organismo incaricato di risolvere le dispute fra il Parlamento e il Consiglio dei guardiani della Costituzione.
Le ultime notizie che arrivano da Israele parlano di un Attentato terroristico a Gerusalemme: per l’ennesima volta la strage arriva con un camion lanciato sulla folla, come a Nizza e Berlino come casi più famosi. Il terrorista di cui ancora è sconosciuta l’identità, circa 2 ore fa ha investito un gruppo di soldati e alcuni israeliani civili che erano appena scesi da u autobus: è stato ucciso poco dopo, con i soldati stessi rimasti vivi che hanno mirato e crivellato di colpi il “camion-killer”. Come riporta il Jerusalem Post, il camion è arrivato a tutta velocità contro i soldati uccidendone subito 4 e ferendone altri: a quel punto, avrebbe fatto marcia indietro per ripassare sui corpi appena investiti, prima di essere eliminato dai cecchini israeliani. Avviene tutto nel quartiere di Talpiot a Gerusalemme, con l’allarme terrorismo internazionale che torna a colpire nel cuore dello stato d’Israele, impegnato ancora nella lunga battaglia con i palestinesi per il controllo dell’area.
Fermato l’attentatore 41enne che ieri pomeriggio ha aggredito due sacerdoti francescani a Roma. Renzo Cerro è stato prontamente fermato in stazione Piazza Dante, grazie ad un’azione delle autorità. Sconosciute le cause del suo folle gesto, forse riconducibili a presunti disturbi psicologici. L’uomo, originario di Frosinone, è un volto noto alle autorità per via di alcuni precedenti per droga. Armato di un coccio di vetro, si è introdotto nella Basilica Santa Maria Maggiore, aggredendo il sacerdote sagrestano ed infine il padre superiore che si trovava nelle vicinanze. Angelo Gaeta è stato trasportato d’urgenza al policlinico Umberto I a causa di una grave ferita al volto. L’altro sacerdote, Adolfo Ralph, non versa in condizioni critiche ed è stato ricoverato nella stessa struttura ospedaliera. Al suo arresto, Cerro ha affermato di non essere stato spinto da un odio personale nei confronti dei due religiosi, ma di sentirsi abbandonato dalla Chiesa. Le autorità stanno indagando sul reale movente.
Si mobilitano i soccorsi per cercare di limitare le morti che in queste ore stanno interessando soprattutto i “barboni”, che in ogni parte d’Italia soffrono la “morsa del gelo”. A Roma chiese aperte per volere del Papa, con quest’ultimo che ha inviato una missiva a tutti i parroci per cercare di sensibilizzarli. Napoli, Milano e Bologna hanno deciso invece di lasciare le metropolitane aperte, in maniera da dare riparo, mentre a Torino la protezione civile si è mobilitando offrendo le auto dell’associazione per permettere ai “clochard” di riposare. In tale contesto spicca l’iniziativa dell’Elemosineria capitolina che ha acquistato dei sacchi a pelo speciali, resistenti a una temperatura di -20°. Nonostante tali accorgimenti da registrare 8 morti, 7 di essi erano senza tetto.
Questa volta ad essere colpita è stata la città di Azaz, una città nella provincia di Aleppo che ospitava gli sfollati del centro recentemente riconquistato dall’esercito. Gli attentatori non hanno scelto la solita autobomba ma hanno usato un camion cisterna, fatto detonare all’interno di un affollato mercato. La tipologia dell’attentato ha fatto si che il fatto di sangue fosse il più grave degli ultimi mesi, con un primo bilancio che parla di almeno 60 vittime, e oltre 200 feriti, alcuni dei quali trasportati nella vicina Turchia. L’osservatorio per i rifugiati siriani sottolinea come le operazioni di riconoscimento delle vittime sono difficile, visto che molte dei morti si presentano letteralmente carbonizzati.
Importante affermazione di Sigmar Gabriel, leader della Spd, partito di governo tedesco e ministro dell’economia dell’esecutivo teutonico. Durante un intervista, l’importante esponente politico riconosce che a volte la richiesta di troppa austerità imposta dal suo paese alla politica europea, abbia potuto portare a delle spaccature all’interno dell’Unione. Nell’intervista Gabriel evidenzia delle divergenze nella visione della politica economica europea, una politica che avrebbe dovuto preferire la concessione di mezzo punto di deficit ad alcuni paesi, invece di esporli a rischi politici che potrebbero minare l’intera Europa. Il ministro teutonico pur senza mai nominare il nostro paese di fatto tratteggia la situazione nostrana, un paese nel quale per soddisfare i “paletti” imposti dai contabili europei, la “politica espansionistica” nazionale è di fatto bloccata.
È stato venduto in un piccolo bar di Ranica, in provincia di Bergamo il tagliando che ha vinto il primo premio dell’importante lotteria nazionale. Il tagliando che riporta il numero Q 425840, è stato uno degli ultimi a lasciare il bar-ricevitoria “Le Torretta”. Secondo tagliando (T 116627) venduto a Tarsia in provincia di Cosenza, mentre sono andati al Nord gli altri 3 tagliandi principali con il terzo e il quinto premio venduti a Milano, e il quarto da un milione di euro, che è andato ad un acquirente toscano. Soddisfazione è stata espressa dal direttore dei monopoli, che alla fine della manifestazione ha sottolineato come nell’edizione della lotteria appena terminata sono stati venduti quasi 9 milioni di tagliandi, con un incasso che per l’erario è stato record, con 44 milioni di euro incassati a fronte dei 17 pagati in premi.
Incubo Palermo, che in toscana in una serata freddissima lascia 3 punti pesantissimi in ottica salvezza, ad un Empoli che adesso è a + 7 dalla zona rossa che delimita la retrocessione. Vero mattatore della serata l’ex Maccarone, fatto entrare da Martusciello con una scelta rivelatasi giustissima, visto che “Big Mac” prima si procura il rigore e poi dal dischetto trafigge con freddezza il portiere siciliano. Per la squadra di Corini la situazione adesso si fa complicatissima, con solo 10 punti in 19 partite, e con una squadra che non riesce soprattutto a esprimersi ai livelli dello scorso anno.
Nonostante le parole sono i fatti quelli che contano, e in tale contesto le parole di Marotta che aveva “escluso” la cessione di Evra non vanno d’accordo con i fatti propagati dalla dirigenza bianconera. Il giocatore francese è stato infatti depennato dalla lista dei convocati, nella partita che i campioni d’Italia disputeranno domani sera contro il Bologna. L’esclusione non motivata da problemi fisici, e stante anche la penuria di giocatori nel reparto, non può avere che un’unica giustificazione, e cioè che il giocatore è vicinissimo alla cessione. Per il forte esterno francese a scadenza di contratto il prossimo 30 Giugno, adesso la partenza è più vicina, con il Valencia che pressa per averlo, cosi come pressa Mourinho, che non ha fatto mistero di volere il francese nel suo staff a fine carriera.
40 punti di Curry non bastano ai Golden State, che gettano al vento una vittoria, che in alcune parte della gara sembrava scontata contro i Grizzlies. I bianchi di Oakland hanno dominato 3 dei 4 tempi della gara e in alcuni momenti si sono portati a +24 sugli avversari, ma inspiegabilmente nell’ultimo quarto sono usciti di fatto dal campo, e grazie ad un parziale di 16 a 0 per gli ospiti, e a un tiro sulla sirena di Conley sono andati ai supplementari. Durante l’overtime Grizzlies padroni del campo, e alla fine i tifosi dell’Oracle Arena non hanno potuto far altro che applaudire i vincitori, capaci di effettuare la rimonta più grande di questa stagione, in casa dei Warriors.
È andata sul “velluto” la Pliskova che a Brisbane ha vinto il suo settimo titolo della carriera, la ceca ha infatti battuto la francese Cornet in un’ora e sei minuti, lasciando solamente 3 game all’avversaria. Partita perfetta per la Ceca che nel primo set ha chiuso a 6 a 0, con una percentuale di servizio del 90 per cento sulla prima palla. A leggere i dati la supremazia è veramente impressionante, con solo cinque punti lasciati all’avversaria demolita nel primo set in soli diciotto minuti di gioco. Negli altri tornei vittoria della Siniakova a Shenzen ,che ha battuto la statunitense Alison Riske, vincendo così gli oltre 600.000 mila dollari di montepremi finale. La Davis vince insieme ad Auckland battendo in finale la croata Ana Konjuh. Per i tornei maschili invece vittoria di Novak Djokovic che si è imposto sul numero uno al mondo della classifica ATP, Murray. A Brisbane invece Dimitrov numero 17 del mondo batte Raonic, dopo una vera e propria battaglia tennistica.