Recidivi. E’ questo il termine più adatto per descrivere la baby gang di origine africana che sta terrorizzando le zone del Veneto e dintorni. Tre persone di colore hanno perpetrato una rapina di alcolici in un supermercato di Borgo Padova, il Maxì, sotto gli occhi attoniti dei cassieri e dei cittadini che sono sembrati inermi. I tre africani erano su di giri e visibilmente alterati, come riporta il sito internet blitzquotidiano.it, e, cosa ancor più preoccupante, totalmente noncuranti di essere stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Un uomo che ha avuto la prontezza e la capacità di riconoscerli per i fatti già avvenuti sul treno Venezia-Bassano del Grappa, ha raccontato in questi termini i fatti avvenuti: ‘Erano ubriachi, uno in particolar modo. Quando hanno visto che la commessa del supermercato li inseguiva, le hanno intimato di farsi gli affari suoi.’ L’uomo in questione avrebbe detto in faccia ai tre africani di non fare nulla perché erano già stati ripresi dalle telecamere, ma loro non avrebbero mostrato alcun segno di pentimento continuando la loro azione criminale.
IL FATTO DEL TRENO
Come dicevamo a inizio articolo, i tre africani non erano affatto nuovi ad azioni del genere. Lo stesso uomo del supermercato di Borgo Padova non ha minimamente faticato nel riconoscere nei tre criminali i soggetti che avevano bloccato il treno di Venezia-Bassano del Grappa. Le stesse persone avevano terrorizzato un treno intero prendendolo letteralmente in ostaggio e urlando, in un lampo di follia: ‘Questo treno è nostro!’. I fatti risalgono al 3 ottobre, appena 10 giorni fa e i suddetti africani sono ancora a piede libero. In quella data avevano sputato ai passeggeri attoniti e avevano anche preso un estintore con intenti poco raccomandabili. Inoltre, chiunque decideva di opporsi alla loro bravata veniva preso per il collo e minacciato, con spinte e calci. Nonostante questo e nonostante il furto perpetrato a Borgo Padova, i nordafricani sono ancora a piede libero e indisturbati. Ne consegue, quindi, il grave pericolo che al momento corre chi vive nelle zone del Veneto e limitrofe: è necessario, quindi riporre assoluto rimedio a una situazione come questa.