Ennesimo caso di bullismo relativo al settore scuola. Un preside è stato aggredito da tre studenti del proprio istituto ed è stato selvaggiamente picchiato, dopodiché i tre autori del misfatto sono fuggiti. Il fatto è successo a Putignano, nella provincia di Bari, e ha costretto il povero dirigente scolastico al ricovero in ospedale. L’uomo, Franco Tricase, era una personalità di spicco della zona, dato che in passato aveva anche ricoperto il ruolo di sindaco. Il preside della scuola media Parini, infatti, era stato il primo cittadino di Castellana Grotte, una piccola frazione presente sempre nella Provincia di Bari. Alla base di questa selvaggia e volgare aggressione ci sarebbero delle lamentele di una mamma, che si era rivolta al dirigente scolastico per un caso di bullismo nei confronti del proprio figlio perpetrato proprio dai tre delinquenti. Ancor prima che il signor Tricase potesse fare nulla, però, è avvenuto il pestaggio, volto chiaramente a far ‘chiudere la bocca’ al povero preside. Una spedizione punitiva, dunque, nonostante i tre fossero in palese torto visto il problema di bullismo.
LA DIFESA DI VALERIA FEDELI
Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli è prontamente intervenuta sulla questione difendendo a spada tratta il povero preside. E non poteva essere altrimenti vista la gravità del fatto capitatogli, un gesto incredibile e che denota come i tempi siano definitivamente cambiati. I ragazzi di oggi (alcuni, e per fortuna sono la minoranza) non rispettano figure d’autorità come quelle dei dirigenti scolastici e danno vita a situazioni estreme come queste. Proprio per i suddetti motivi, quindi, il Ministro Valeria Fedeli ha voluto spendere parole di vicinanza al signor Tricase al quale, lo ricordiamo, sono stati diagnosticati 4 giorni di prognosi. Il sito internet bari.repubblica.it ha riportato le sue sue dichiarazioni: ‘Trasmetto piena solidarietà e vicinanza al signor Tricase’ – ha detto il Ministro – vittima di un’azione vergognosa avvenuta all’interno dell’istituto scolastico.’ Nel frattempo i tre bulli sono stati prontamente identificati, grazie all’aiuto di testimoni oculari e del Preside stesso. Si aspettano, pertanto, pene severe per chi ha compiuto un gesto come questo.