SAN BENEDETTO, LA STORIA

Nella giornata del 13 ottobre la Chiesa Cattolica e tutti i cristiani celebrano la figura di San Benedetto Tronto, il quale ha vissuto in quello che gli storici definiscono come il momento peggiore del cristianesimo, ovvero quello in cui tutti coloro che erano di fede cristiana erano sottoposti a feroci persecuzioni da parte di Diocleziano. San Benedetto Tronto era un soldato romano, probabilmente originario del Friuli, che visse nel 300 d.C. Il suo nome era noto per la sua grande capacità nel combattimento e anche nel mettere in campo strategie vincenti, con cui rese il suo battaglione uno dei più importanti tra quelli che componevano l’esercito romano. Tuttavia fu proprio nel corso di una delle tante battaglie che lo videro protagonista che san Benedetto cominciò ad avere le prime perplessità riguardo alla reale esistenza di tutti gli dei che facevano parte delle credenze religiose romane. Questi dubbi si manifestarono nel periodo in cui venne innalzato al grado di generale e si sostanziarono in una consapevolezza che per lui l’unico credo religioso da seguire fosse quello cristiano e che era stato proprio grazie ai dettami di questa religione che era riuscito a modificare alcune sue abitudini. Nonostante tutti i dubbi che lo attanagliavano, san Benedetto continuò a distinguersi in battaglia, perchè convinto che la figura dell’Imperatore, la più importante nelle gerarchie politiche della Roma in cui visse, non poteva che essere rispettata. Tra le sue convinzioni vi era anche quella che lo portava a ritenere che non fosse possibile e nemmeno permesso contraddire un suo ordine. A renderlo convinto di tale idea era anche la consapevolezza di ciò che sarebbe accaduto in caso di mutato atteggiamento, ovvero una condanna a morte. Nonostante tale fine venisse imposta a tantissimi cristiani, san Benedetto rimaneva convinto di tale posizione, anche in virtù degli insegnamenti che gli erano stati impartiti quando era ragazzo. Tuttavia, nonostante fosse stato da sempre abituato a rispettare l’autorità, il dubbio sulla correttezza del proprio comportamento era un qualcosa che cresceva sempre più dentro di lui e ciò avveniva di pari passo con l’angoscia.



Tale situazione interiore divenne sempre più insostenibile quando san Benedetto venne a conoscenza del fatto che Diocleziano aveva deciso di mettere in atto altre violentissime persecuzioni contro i cristiani. Ad aumentare ancora di più la sua angoscia e il suo dolore per tale notizia era la consapevolezza che i cristiani non avrebbero mai ceduto al ricatto dell’Imperatore e che preferivano perdere la vita pur di non dover abiurare il proprio credo. La situazione divenne quindi insostenibile e arrivò il giorno in cui san Benedetto prese la decisione che cambiò la sua vita, ovvero quella di unirsi ai pochi di fede cristiana che ancora si trovavano entro i confini dell’Impero. San Benedetto riteneva che in virtù del suo ottimo curriculum di soldato, Diocleziano gli avrebbe risparmiato la vita, ma così non fu. L’Imperatore infatti decise che anche lui sarebbe stato a morte, per dare un esempio a tutti coloro che osavano mettere in dubbio la sua autorità o non rispettavano i suoi ordini. La morte di san Benedetto avvenne mediante decapitazione e il corpo venne gettato in un fiume. Alcuni giorni dopo le sue spoglie vennero trovate da un contadino, che decise di dar loro una degna sepoltura.



FESTE A SAN BENEDETTO DEL TRONTO

San Benedetto del Tronto celebra ogni 13 ottobre la figura di questo importante santo, con processioni e sagre. Questa città marchigiana è una delle mete turistiche più interessanti d’Italia.

I SANTI E I BEATI DI OGGI

Nella giornata del 13 ottobre vengono celebrate anche altre figure di santi e beati. Tra i primi si possono ad esempio citare Santa Chelidonia di Subiaco e San Geraldo D’Aurillac, mentre tra i secondi si possono ricordare Beata Maddalena Panattieri e i Beati Francesco da Torquemada e Alfonso de Ossorio.

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