La vicenda dello scambio di neonate nella culla è stato approfondito da Pomeriggio 5, che ha fornito delle importanti precisazioni. Innanzitutto il problema è emerso quando le neomamme erano ancora in ospedale, quindi non erano tornate ancora a casa. Del resto, come ha spiegato il primario Angelo Izzo, prima di lasciare la clinica di Avellino sarebbero stati effettuati altri controlli, quindi la discordanza sarebbe inevitabilmente emersa. «Il problema è sorto nel momento della vestizione delle due bambine. Ho riscontrato questa discordanza e ho verificato anche dall’altra mamma. L’infermiera si è subito autodenunciata, io ho chiesto scusa alle famiglie», ha chiarito il primario, specificando che non era mai successo prima. «Certamente è un po’ frastornata da questa vicenda. Questo è sicuramente un fatto increscioso», il commento invece dello zio di una delle due neomamme. Come precisato dall’inviata di Pomeriggio 5, una commissione esterna sta valutando la possibilità di sospendere le quattro infermiere che erano di turno. La Procura invece sta valutando la denuncia di una delle due famiglie. (agg. di Silvana Palazzo)
LE MADRI LO SCOPRONO DOPO DUE GIORNI
Uno scambio di neonati sta facendo discutere: è avvenuto ad Avellino, dove due donne, entrambe residenti nel vicino comune di Atripalda, hanno dato alla luce due bambine. Dopo averle date alla luce, le hanno allattate. Peccato che non fossero le rispettive figlie. Tra un momento e l’altro, infatti, è avvenuto l’involontario scambio. Ad accorgersene una delle neomamme, che però si è resa conto dopo un paio di giorni che il numero sul braccialetto della neonata non corrispondevano al suo. Si trovava a casa la donna quando ha lanciato l’allarme, poi ha chiesto spiegazioni al personale dell’ospedale. Ovviamente anche l’altra famiglia è stata avvisata, quindi messa al corrente di quanto accaduto. L’incredibile vicenda verrà approfondita oggi da Pomeriggio 5: una inviata di Barbara d’Urso si è recata nella clinica di Avellino per svelare dettagli e retroscena del caso reso noto da Irpinia News.
ALTA TENSIONE NELLA CLINICA DI AVELLINO
Il caso dello scambio di neonati ad Avellino è stato confermato dal vicequestore della città campana Elio Iannuzzi. Per fortuna si è risolto grazie al numero posto sul braccialetto che viene fatto indossare ai neonati dopo la nascita. Lo scambio, dunque, non è stato per fortuna definitivo: dopo due giorni le bambine sono tornate alle rispettive famiglie. La vicenda però ha fatto discutere, ma soprattutto ha provocato la dura reazione delle due famiglie. La tensione infatti è stata alta in clinica, tanto che è stato necessario l’intervento della polizia. Gli agenti hanno accertato lo scambio dopo aver confrontato le foto che sono state scattate alle piccole dopo il parto. Le famiglie hanno quindi avuto la possibilità di riabbracciare le rispettive figlie, poi hanno presentato denuncia nei confronti della clinica. Ulteriori dettagli verranno forniti oggi da Pomeriggio 5 nel corso della nuova puntata.