I DATI DEL PROGETTO “DIRITTI IN SALUTE”
Sono stati presentati i risultati del progetto “Diritti in salute” realizzato da Altroconsumo in collaborazione con Acu-Associazione e avviato nel 2016. Il servizio ha reso disponibile per i cittadini un numero verde per consulenze e orientamento di primo livello sul tema della salute, un form di prenotazione online per consulenze specialistiche di avvocati esperti in sanità e indirizzi e riferimenti utili per esercitare i propri diritti in maniera autonoma. Le maggiori criticità segnalate dai cittadini hanno riguardato le prenotazioni e le liste di attesa, l’accesso ai farmaci, le esenzioni e le differenze tra i vari sistemi regionali. “Alla luce dei risultati di questi due anni del progetto, dobbiamo rilevare che non esiste un facile accesso al Ssn”, ha spiegato ad AdnKronos Salute Luisa Crisigiovanni, segretario generale Altroconsumo.
LE RISORSE LIMITATE
Tutto questo nonostante lo scorso anno siano stati stanziati 113 miliardi per la sanità. Crisigiovanni ha evidenziato che di fatto però “le risorse sono limitate e gestite dalle Regioni, e occorre che si trovino soluzioni di ripartizione delle competenze proprio tra Regioni e Stato se vogliamo garantire un accesso alle cure uguale per tutti”. Franca Braga, responsabile Salute & alimentazione Altroconsumo ha rilevato che dai dati emergono “situazioni di persone che hanno difficoltà a pagarsi le cure, e che mettono in evidenza un sistema sanitario nazionale che sta sempre più ribaltando la spesa sui cittadini”. Secondo Maurizio Romani, vicepresidente della commissione Sanità del Senato, “per garantire il futuro del Ssn dobbiamo innanzitutto spostare l’attenzione sulla prevenzione primaria, che ha meno costi e un ritorno nel campo del lavoro e della salute”.