Il governatore della California Jerry Brown ha firmato la legge che, primo stato americano, riconosce ufficialmente l’esistenza di un terzo genere sessuale non uomo né donna. E’ il cosiddetto “genere non binario” o “genderqueen”, coloro che non si riconoscono nella definizione di uomo o di donna e dunque si riconoscono come “qualcosa d’altro”, il terzo genere sessuale, oppure si identificano con entrambi i generi, con nessuno dei due o con una combinazione di entrambi. Normalmente si definiscono transgender, cosa che scombina un po’ l’idea stessa di terzo genere, in quanto una persona che cambia sesso, ad esempio da uomo a donna, diventa automaticamente appartenente a uno dei due sessi, quello femminile. L’idea dunque di terzo genere appare più che altro ideologica e astratta, buona solo per attaccare i generi che la natura ha creato da sola, quello femminile e quello maschile; alla fine anche i trans cercano un sesso dei due in cui identificarsi.
Inoltre per diventare “non binario” non c’è bisogno di alcuna terapia ormonale o chirurgica perché un uomo o una donna diventino “non binari” a differenza dei trans. Quindi si rimane con le proprie parti riproduttive con le quali si è nati: o uomo o donna. Il “non binario” semplicemente non esiste dunque anche il terzo genere non lo è, nonostante quello che uno possa scrivere sulla propria carta di identità. Tornando alla legge in questione, permetterà di usare la nuova identificazione sessuale su tutti i documenti di identità e su ogni atto legale, senza aver bisogno di autorizzazione medica o giuridica. Nella legge è compreso anche il diritto per i minori a cambiare sesso dietro permesso dei genitori o di chi abbia autorità legale sul minore.