La svolta alle indagini sul ritrovamento di 25mila euro nell’ufficio della presidenza della Regione Valle d’Aosta, di cui parleranno anche Le Iene Show, è clamorosa: potrebbe trattarsi di un piano per screditare la reputazione dell’ex Presidente Augusto Rollandin. A tal proposito quest’ultimo ha commentato con amarezza: «Questo non è fare politica, è una caduta sotto tutti i profili che avrà delle conseguenze e sono molto dispiaciuto del danno che questo farà all’immagine della Valle d’Aosta». Per l’ex Presidente è stato un periodo difficilissimo: «Questo episodio poteva fare immaginare cose bruttissime e a parte dire che non c’entravo nulla, non potevo dire altro». La notizia che la procura di Aosta ipotizza che il piano coinvolga Pierluigi Marquis, Marco Vierin e Donatello Trevisan, attualmente indagati per calunnia, in un certo senso gli ha tolto un peso: «Oggi sono sereno e posso lavorare perché ce n’è bisogno», ha spiegato ad AostaSera.it. (agg. di Silvana Palazzo)
IL MISTERO DEI 25 MILA EURO
Le recenti dimissioni di Pierluigi Marquis come Presidente della Valle d’Aosta ha riacceso i riflettori sulle difficoltà della Regione, dall’ormai famoso giallo sui 25 mila euro ritrovati nel suo ex ufficio fino alla crisi dei casinò. Secondo la stampa, il territorio è riuscito a sfiorare la ‘grande crisi’ avvenuta nel 2010, presentando i primi problemi già un anno fa. Un dato evidente già dal 9,8% di disoccupazione, un aumento di oltre 4 punti percentuali avvenuto nell’arco di appena sei anni. Questa sera, martedì 17 ottobre 2017, Le Iene Show approfondiranno le diverse crisi che stanno interessando la Valle d’Aosta, a partire proprio dal quantitativo di denaro scoperto dal neo insediato Pierluigi Marquis, in seguito indagato per concorso in calunnia. L’inviato Michele Cordaro intervisterà l’ex presidente della Regione e Augusto Rollandin, ex capo del Governo della regione a statuto speciale e al centro di una mozione di sfiducia. In seguito a quest’ultima ha rassegnato le dimissioni ed è stato sostituito da Marquis per appena sei mesi. E sono tra l’altro collegate a quello che ormai viene definito come il giallo della Val d’Aosta, le dimissioni dell’ultimo Presidente, attualmente indagato con Donatello Trevisa, suo segretario particolare, e Marco Vierin, ex Presidente del Consiglio valdostano.
UN PACCHETTO PRECONFEZIONATO?
Secondo la procura di Aosta, il giallo della regione sui 25 mila euro ritrovati in un cassetto della scrivania di Augusto Rollandin sarebbe spiegabile solo in un modo. Ovvero con un piano che coinvolge Pierluigi Marquis, Marco Vierin e Donatello Trevisan, attualmente indagati per calunnia in seguito all’apertura di un fascicolo contro ignoti per l’accusa di corruzione. Secondo la tesi della Procura, i tre ex funzionari avrebbero infatti messo insieme il quantitativo di denaro per screditare la reputazione dell’ex Presidente, “un pacchetto preconfezionato”, come sottolinea La Stampa. Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno incaricato la Digos e la Squadra Mobile di perquisire abitazioni e uffici dei tre indagati, a cui sono stati sequestrati diversi documenti. Fra questi anche computer e cellulari che verranno analizzati dal reparto tecnico delle forze dell’Ordine. Lo scandalo della Valle d’Aosta è partito inoltre lo scorso 22 giugno, alcuni mesi dopo l’insediamento di Marquis. È stato infatti quest’ultimo a ritrovare i 25 mila euro e a denunciare il tutto alle autorità, consegnando al tempo stesso anche una tessera bancaria usata da Rolladin durante il suo mandato.
MARQUIS SI DICHIARA ESTRANEO AI FATTI
Il giallo della Valle d’Aosta è ancora tutto da risolvere e non si esclude che al fianco di Pierluigi Marquis, Donatello Trevisan e Marco Vierin ci siano altre persone. Attualmente, sottolinea l’Ansa, non sono stati presi provvedimenti contro i tre indagati, lasciando spazio alle ricerche di fare maggiore chiarezza su quanto avvenuto. Quello che è evidente è che Marquis non è mai stato interrogato, come invece accaduto al suo predecessore, Augusto Rollandin, e a altre quindici persone ascoltate in qualità di testimoni. Secondo le prime indiscrezioni, alcune deposizioni si sono rivelate fondamentali per permettere la svolta nel caso. Marquis intanto si difende e si dichiara estraneo alle accuse che gli sono state mosse, sicuro che il sequestro dei dispositivi personali possa sottolineare la sua innocenza. Stando alle parole del suo difensore, l’avvocato Jacques Fosson, l’ex Presidente continuerebbe a essere solo un testimone di azioni messe in atto da altre persone.