Martedì 17 ottobre che si apre all’insegna dei terremoti in Sicilia, e più precisamente in provincia di Catania, dove un sisma di magnitudo 2.5 sulla scala Richter ha avuto luogo alle ore 4:11 a 3 km da Aci Sant’Antonio. La scossa, come riferito dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 37.64 di latitudine e 15.12 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 2 km. Questo l’elenco completo dei centri abitati situati nel raggio di 10 km dall’origine del movimento tellurico: Aci Sant’Antonio (CT), Viagrande (CT), Trecastagni (CT), Aci Bonaccorsi (CT), Aci Catena (CT), Acireale (CT), Pedara (CT), Santa Venerina (CT), Valverde (CT), Zafferana Etnea (CT), San Giovanni la Punta (CT), Tremestieri Etneo (CT), San Gregorio di Catania (CT), Nicolosi (CT), Mascalucia (CT), Aci Castello (CT), Sant’Agata li Battiati (CT), Gravina di Catania (CT) e Milo (CT).
SCOSSA M 2.0 NEL MAR TIRRENO
Scosse di terremoto non solo sulla terraferma, ma anche in mare aperto in queste prime ore di oggi, martedì 17 ottobre 2017. La zona interessata dal sisma è quella del Mar Tirreno meridionale, compresa tra la Sicilia e la Calabria. Le apparecchiature della sala sismica di Roma dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) hanno registrato un terremoto di magnitudo 2.0 sulla scala Richter alle ore 2:16 di questa notte, con epicentro individuato nel punto di coordinate geografiche 38.53 di latitudine e 15.33 di longitudine. Ad evitare che la scossa fosse avvertita distintamente dalle popolazioni dell’entroterra, soprattutto la profondità dell’ipocentro, individuata dall’INGV a 131 km nel sottosuolo. Da sottolineare, inoltre, come nessun come sia situato nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico.