Giuseppe Stefano Di Negro, l’architetto di 50 anni trovato morto in strada, è morto per un colpo di revolver calibro 38 sparato in bocca. Il medico legale durante l’esame autoptico ha trovato il proiettile che ha provocato una profonda ferita nella zona occipitale del cranio, stando a quanto riportato da Il Messaggero. Per questo è stato trovato con il cranio fracassato. Il proiettile è compatibile con la pistola di proprietà del padre dell’architetto, che non si troverebbe più in casa del genitore. La questura non ha ancora confermato il ritrovamento dell’arma, ma ora la polizia è orientata a considerare la morte di Di Nigro un suicidio. Le forze dell’ordine in queste ore hanno sentito familiari e amici: non ci sono formalmente indagati, per il momento gli inquirenti sembrano escludere gli appartenenti alla cerchia più stretta dell’uomo da eventuali responsabilità. Secondo le ricostruzioni, Di Nigro si sarebbe recato a casa dei genitori per cercare una stampa o un poter, forse antichi. Non è chiaro se ciò sia legato agli eventi successivi. (agg. di Silvana Palazzo)
PROFONDA FERITA ALLA TESTA: SI INDAGA PER OMICIDIO
Giallo sulla morte di un architetto di 50 anni, Giuseppe Di Negro, trovato agonizzante in strada nella serata di ieri, intorno alle 22:30, a Sarzana in provincia di La Spezia. Secondo quanto riportato da Corriere.it, il ritrovamento dell’uomo è avvenuto da parte di due ragazzi che avrebbero notato una persona in fin di vita, allertando prontamente il 118. L’architetto, sposato e con una figlia, è morto prima dell’arrivo dell’ambulanza. Ora la polizia ha avviato le indagini per capire cosa c’è realmente dietro questo decesso dai contorni oscuri. Questo anche per via delle modalità del ritrovamento dell’uomo, incensurato, ovvero a poca distanza dalla sua vettura e soprattutto con una profonda ferita alla testa. Di Negro era un professionista molto conosciuto nell’intera provincia della Spezia così come nella vicina Lunigiana, per via di numerosi progetti che aveva redatto sia nel settore pubblico che privato. Non si esclude che l’uomo sia stato colpito diverse volte al volto ed alla testa, di cui un colpo si sarebbe rivelato particolarmente violento. E’ quanto emerso dall’analisi del medico legale effettuata in seguito ad una ispezione esterna del cadavere sul posto.
NUOVI SOPRALLUOGHI, NON SI ESCLUDE IL SUICIDIO
Giuseppe Di Negro sarebbe stato colpito con un oggetto contundente, lo stesso che potrebbe essersi poi trasformato nell’arma del delitto. Alla luce delle prime informazioni raccolte, non si esclude che dietro la morte dell’architetto 50enne ci sia un orribile omicidio, sebbene gli inquirenti non escludano del tutto il macabro suicidio. Al vaglio della polizia di Sarzana e della Squadra Mobile della Spezia, ci sono le ultime ore di vita del professionista. Anche la sua auto, rinvenuta a pochi metri dal corpo, è stata sottoposta a sequestro. Anche questa mattina la polizia è tornata sul luogo del ritrovamento, una via poco trafficata, nella quale si sta cercando l’oggetto con cui sarebbe stato colpito il 50enne a morte. Nelle ultime ore il sostituto procuratore ha già disposto l’autopsia che dovrebbe svolgersi proprio nella giornata di domani. Sentiti nuovamente anche i due ragazzi che hanno allertato il 118 nella serata di ieri.