Michelle Hunziker e i cinque anni più brutti della sua vita nel nuovo libro. La nota showgirl, da anni protagonista della televisione italiana con programmi come Striscia La Notizia e Zelig, ha deciso di raccontare il suo periodo più buio nella sua ultima opera, in cui ha spiegato di essere vittima di una setta: “È la prima volta che racconto questa storia. Finora ho nascosto tutto persino a mia madre, l’unico con cui ne ho parlato è stato mio marito Tommaso. Quando ci siamo conosciuti abbiamo condiviso tutto: lui i suoi lutti e io la mia esperienza dei cinque anni in una setta”, le sue parole ai microfoni del Corriere della Sera. Una situazione in cui è stato veramente difficile uscirne, tanto da causare problemi di salute: “Una volta uscita da lì è stato un continuo tentativo di ricostruire la mia vita. Non è stato facile accettare che fosse successo proprio a me: ho sofferto di attacchi di panico e per anni ho creduto che sarei morta di lì a poco, per soffocamento, come aveva previsto la setta”.



MICHELLE HUNZIKER, LA VICENDA SHOCK

Un coming out necessario per Michelle Hunziker, per liberarsi di un peso personale e, soprattutto, per mettere in guardia coloro che rischiano di cadere nella rete di un guru. Continua la svizzera ai microfoni del Corriere della Sera: “È un’epoca infestata da life-coach: solo a sentire la parola mi viene da schiaffeggiarli, il maestro di te stesso sei solo tu”. Una storia che inizia diciassette anni fa, quando la Hunziker era sposata con Eros Ramazzotti e sua figlia Aurora aveva solo tre anni. E succede che “Al mattino quando aprivo gli occhi controllavo lo stato del cuscino, per scoprire che era diventato biondo”. Franchino Tuzio, suo manager recentemente scomparso, le presenta tale Clelia per una seduta di pranoterapia, che aveva aiutato lo stesso Tuzio: “Cominciarono a spuntarmi teneri e biondissimi capelli nuovi… Mi sentivo miracolata”. E Michelle Hunziker inizia a confidarsi con Clelia, in particolare su un evento che l’ha lacerata, ovvero la rottura del rapporto con il padre alcolizzato.



LA DIPENDENZA DALLA SETTA

Dopo averle raccontato la vicenda amara, Clelia consiglia a Michelle Hunziker: “Vai a casa di tuo padre, suona il campanello e abbraccialo”. E qui inizia la disavventura: “Mi ha fregato così, restituendomi l’amore di mio papà. Avrebbe potuto dirmelo uno psicologo, ahimè mi sono imbattuta in lei. Grazie a quel consiglio ho potuto riavere mio padre, fargli fare il nonno. Poi è morto, e io sono rimasta di nuovo sola. Ma stavolta con me c’era lei”. Un “fiore pericolisissimo” secondo la showgirl, capace di ammaliarla grazie alla sua presenza e al suo modo di fare. E iniziarono le cosiddette cene del venerdì, con riunioni per “canalizzare” le energie di defunti o di spiriti elevati: “Le canalizzazioni ci permettevano di sentirci protetti: forze superiori si scomodavano per indicarci la strada da seguire”. Ed ecco la dipendenza, con la setta che svolgeva un piano ben congegnato: “La setta filtrava le chiamate: mia mamma veniva sempre respinta. Quando ha letto il libro le lacrime le appannavano gli occhiali. Mi ha confidato di aver mandato un suo socio, ateo, a fare terapia da Clelia per ottenere informazioni su di me. Anche lui, dopo una sola seduta, era stato reclutato”.

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