IL PARLAMENTO CATALANO APPROVA L’INDIPENDENZA

Il Parlament della Generalitat de Catalunya, il parlamentino cioè che governa la Catalogna ha approvato a larghissima maggioranza la dichiarazione di indipendenza unilaterale. Settanta i voti a favore della risoluzione presentata da Carles Puigdemont, e solo dieci i contrari, due invece gli astenuti. Immediatamente dopo risultati si sono levate grida di giubilo da parte della folla che era assiepata in attesa dei risultati nella piazza antistante il parlamentino. Conosciuto l’esito del voto è partito il contrattacco del governo spagnolo, con l’esecutivo che di fatto ha commissariato la regione, e con lo stesso capo del governo Mariano Rajoy che ha definito il voto del parlamento “criminale”. In tale contesto spicca l’affermazione del presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, che ha sottolineato che l’Europa riconosce la Spagna come unico e legittimo interlocutore, dello stesso avviso il presidente francese Macron.



GUERRA NEL GOVERNO

La seconda nomina di Visco a governatore della Banca D’Italia, ha di fatto aperto una guerra silente all’interno dell’esecutivo. Nel consiglio dei ministri che ha ratificato quanto anticipato da Gentiloni, diserzione in massa dei ministri “renziani”, con assenze pesanti, soprattutto in questo periodo convulso pre elezioni. A mancare Graziano Delrio, Luca Lotti e Maurizio Martina, insieme alla sottosegretaria Boschi, tutte le assenze sono state giustificate con impegni pregressi anche se è difficile pensare che questi impegni siano tutti veritieri. Insomma Matteo Renzi ha voluto mandare un segnale forte della sua irritazione, irritazione che dovrebbe essere ai massimi livelli, soprattutto dopo le dichiarazioni di fuoco che il segretario del PD aveva avuto nei confronti di Visco.



ONLINE I FILE SEGRETI DEL DELITTO KENNEDY

Una pubblicazione di atti imponenti, questo è stata la decretazione dei file segreti che riguardavano il delitto di JFK, un delitto che a distanza di cinquant’anni continua a tenere banco negli Stati Uniti D’America. I documenti che hanno ricevuto il placet di pubblicazione direttamente dal presidente Trump, sono oltre 2500 e interessano gli anni che vanno dal delitto fino ai giorni nostri. Molti di essi sono solamente dei resoconti fatti dalla Cia o dall’FBI, soprattutto relativi al coinvolgimento di Oswald, l’assassino del presidente, con i nemici russi o con frange segreti degli esuli cubani. La pubblicazione della documentazione non è stata integrale visto che oltre trecento file sono rimasti custoditi nell’archivio segreto, per essi si dovrà attendere altri sei mesi, visto che la loro lettura potrebbero recare nocumento alla sicurezza nazionale.



RICHIESTA DI CHIARIMENTO DALL’UE

Una richiesta di chiarimento è stata invita al nostro governo da parte di Bruxelles, con i burocrati europei che chiedono chiarimenti su almeno 1.7 miliardi. La cifra è relativa all’ipotesi di scostamento dei conti pubblici, uno scostamento ampiamente superiore a quello autorizzato dal commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici. Il ministro Padoan avrà tempo per produrre la risposta fino a Martedì, e anche se dal tesoro viene ostentata tranquillità, la paura di molti è che ci sia bisogno in tempi brevi di un ennesima manovra aggiuntiva.

SERIE A, SI TORNA IN CAMPO DOPO IL TURNO INFRASETTIMANALE

Si torna in campo con la Serie A dopo il turno infrasettimanale. Ed è già ora di vivere un big match perché alle 18.00 di oggi si disputa Milan-Juventus allo Stadio Giuseppe Meazza. I bianconeri avranno la testa anche a Lisbona dove martedì prossimo si giocano la qualificazione al prossimo turno di Champions League contro lo Sporting, ma non vogliono comunque lasciare punti in campionato. I rossoneri invece sono tornati a vincere dopo che avevano raccolto appena un punto nelle ultime quattro gare giocate. Stasera invece sarà il turno della Roma, anche lei impegnata in Europa martedì nella sfida dell’Olimpico contro il Chelsea di Antonio Conte. Nonostante questo stasera c’è da pensare al Bologna di Roberto Donadoni che è una delle grandi sorprese di questo campionato.

TREZEGUET PROSSIMO ALLENATORE DEL RIVER PLATE?

Il prossimo 3 dicembre Antonio Caselli potrebbe diventare il nuovo Presidente del River Plate e ha già deciso come conquistare gli elettori. Ha infatti indicato come perfetto nuovo allenatore chi la maglia de dei Millonarios l’ha vistata e cioè David Trezeguet. L’ex attaccante della Juventus ha parlato come riportato da Olè aprendo una porta a questa eventualità, spiega: “Diventare allenatore del River Plate sarebbe un incarico importante, una follia che a me piacerebbe realizzare. Sarei contento di riportare il River in alto, al top del mondo. La figura del River deve crescere a livello internazionale, un aspetto su cui non si sta lavorando”. Dopo il ritiro il francese si è legato alla Juventus proprio per esportare in oriente il marchio bianconero. E’ rimasto davvero molto legato alla squadra campione d’Italia di cui è il miglior marcatore straniero di tutti i tempi.