Le lasagne della nonna, inarrivabili. Lo sanno tutti che noi italiani amiamo sperimentare, provare, conoscere, ma che alla fine siamo anche piuttosto abitudinari. Più che mai in cucina, dove sushi, sashimi, bulgur e seitan stuzzicano il nostro palato, ma non ci fanno certo innamorare: noi italiani la testa le perdiamo per la semplicità di casa. A dirlo è una ricerca condotta da Doxa/Unaitalia, realizzata in occasione della festa dei nonni del 2 ottobre, che svela come 8 italiani su 10 siano molto più fedeli ai piatti tradizionali rispetto a quelli di moda negli ultimi tempi. Insomma, nonostante il proliferare di ristoranti esotici ed etnici, se agli italiani si chiede quale sia il loro piatto preferito, non hanno alcun dubbio ad affermare che si tratta di uno dei manicaretti della nonna. Secondo i dati, i sapori tradizionali e le vecchie ricette di una volta sono al centro della dieta di circa 38 milioni di italiani. Per la maggior parte di loro, il 67%, il pranzo ideale della domenica è a casa con i parenti più stretti, soprattutto dalla nonna, con tutta la famiglia, che è l’emblema del pranzo dei giorni di festa per oltre il 44 per cento dei giovani tra i 18 e i 24 anni.



I PIATTI PIÙ AMATI, LASAGNE E TORTELLINI

Tra i piatti più amanti, ci sono le lasagne, che conquistano il 50% delle preferenze, seguite dai più diversi formati di pasta all’uovo ripiena, come tortellini e ravioli, che si accaparrano il 24%. Segue il risotto, che si attesta al 20%, poi le minestre e le zuppe, che hanno il vantaggio di riportare alla memoria del palato i profumi dell’infanzia. E pensare che, in tempi non sospetti, nessuno di noi voleva proprio saperne di mandare giù un solo cucchiaio di minestrone: per fortuna c’era sempre la donna a ricordarci che “o mangi quella minestra o salti dalla finestra”. Grazie a lei, a quanto pare, è nato un amore inimmaginabile. Nella categoria dei secondi, invece, il primo posto è conquistato dal pollo arrosto, seguito dall’ arrosto di vitello. Solo terze, invece, le polpette, seguite a loro volta dal pesce al cartoccio e dal coniglio alla cacciatora. Le nonne, poi, sono sono le vere maestre di cucina, è a loro che ci si affida per apprendere i segreti di ogni ricetta, tanto che il 21% degli italiani rivela di aver imparato a cucinare proprio così. Insomma, le nonne sono le chef migliori del mondo, checchè ne dica Cracco…



NONNA, MAESTRA IN CUCINA

L’antropologo alimentare Sergio Grasso ha commentato questi dati spiegando che mostrano come ci sia un ritorno alla tradizione, ai sapori di una volta. “La domenica dai nonni è l’icona del pranzo dei giorni di festa, soprattutto tra i più giovani”, ha detto secondo quanto riportato da Adnkronos Grasso. Che ha anche aggiunto: “Prima di essere un bene di consumo mediatico e di costume, il cibo è innanzitutto condivisione, serenità e tradizione: in questo la figura dei nonni, con la loro cucina antica e rassicurante, rappresenta ancora un elemento identificativo importante a cui fare riferimento” . Specie tra i giovani, tanto che il 37% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni ha detto di aver imparato a cucinare dalla nonna, contro una media tra gli italiani pari al 21%.

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