Le raccomandazioni a non mettersi in auto dopo aver esagerato con l’alcol, da oggi dovranno essere accompagnate da quelle sul non guidare senza prima aver bevuto. No, non siamo impazziti: il riferimento, ovviamente, è all’acqua! Da uno studio condotto dai ricercatori della Loughborough University, finanziato nel 2015 dall’European Hydration Institute, è emerso infatti che l’effetto della disidratazione sul corpo umano è equiparabile, in termini di errori alla guida, a quello sortito dagli autisti che hanno esagerato con l’alcol. Nello specifico, coloro che hanno bevuto uno solo bicchiere d’acqua (25 ml) ogni ora si sono resi protagonisti del doppio degli errori in strada commessi dagli autisti che invece risultavano idratati perfettamente. Il numero di errori, come sottolineato dallo studio, era pari a quello delle persone con un tasso alcolemico dello 0,08%, ovvero il limite da non oltrepassare per mettersi alla guida nel Regno Unito.
GLI ERRORI COMUNI
Come evidenziato dallo studio della Loughborough University, mettersi alla guida senza essersi prima idratati può comportare dei seri rischi non solo per il conducente, ma anche per tutti gli altri automobilisti. Nella ricerca, di cui dà conto blitzquotidiano.it, si sottolinea come gli errori più comuni siano quelli relativi all’azionamento tardivo dei freni, o quelli legati alla difficoltà di mantenimento della traiettoria all’interno della propria corsia, che spesso sfocia nell’invasione di quella adiacente. Il pericolo maggiore è che oltre due terzi dei conducenti non sono in capaci di riconoscere i sintomi della disidratazione: quando insorgono stanchezza, capogiro, mal di testa, bocca secca e riflessi rallentati, difficilmente pensano che tutto ciò sia dovuto al fatto di aver bevuto poca acqua. Già uno studio del 2013 aveva dimostrato che chi consuma mezzo litro d’acqua prima di cimentarsi in attività mentali dispendiose può beneficiare di riflessi più veloci in media del 14% rispetto a quelle che non prestano attenzione alla propria idratazione.