Alcune ragazze hanno cominciato ad avere lo sguardo perso nel vuoto e fare discorsi deliranti, allora i familiari hanno lanciato l’allarme: così è emersa pian piano la saga del santone dall’olio miracoloso, Christian Del Vecchio. E il caso è stato trattato anche da La Vita in Diretta. Ed è partita la caccia a Quinzano di Force, borgo alle porte di Ascoli, dove sorge Amarlis – Madonna Giglio tra le spine. Nei giorni scorsi prima ha inviato una lettera alla diocesi di Ascoli per difendersi e contrattaccare, poi ha cancellato i post sulla bacheca Facebook che documentavano i bagordi con gli amici. La diocesi intanto sta indagando, anche sui presunti fenomeni miracolosi. Ci sono più ombre che luci sull’associazione, che attira su di sé sospetti di vario tipo. Nessuno finora ha preso però una posizione netta sul “santone” Christian Del Vecchio e sulla Madonna che trasuda olio. La diocesi sta approfondendo la questione, il sindaco del paese Augusto Curti non si sbilancia troppo. Di certo c’è che il clima che si respira a Quinzano di Force è molto simile a quello che circonda Medjugorje. 



GLI ASPETTI DA CHIARIRE SULLA MADONNA CHE SUDA OLIO

Sono tanti gli aspetti da chiarire della vicenda relativa ad Amarlis e il mistero della Madonna che suda olio: Il Resto del Carlino racconta, ad esempio, di signore che in cambio di una benedizione avrebbero dovuto consegnare i propri gioielli, ragazze che vengono definite assenti e meno lucide del solito dopo aver cominciato a frequentare Amarlis. Verità o chiacchiere? L’associazione si è chiusa a riccio: è molto difficile, ad esempio, trovare il calendario degli incontri. A destare maggiore perplessità è che Christian Del Vecchio, da laico, sembra consacrare suore, cosa che non potrebbe fare. In passato però il gruppo della Madonna che suda olio ha attirato le attenzioni di personaggi celebri, come padre Gabriele Amorth. Intanto l’olio della Madonna del Giglio si trova facilmente su internet: la lozione viene offerta gratis su diversi forum, non bisogna pagare neppure le spese di spedizione.



TROPPA ATTENZIONE MEDIATICA O VERI ABUSI?

«Se ci fossero elementi per dire che si tratti di una setta e che ci siano degli abusi, la Chiesa sarebbe intervenuta», ha dichiarato Don Davide Banzato a La Vita in Diretta. «Servono fatti, non illazioni. La Diocesi ha aperto una sua inchiesta. Non si è pronunciata perché non ci sono ancora prove», ha replicato al giornalista Fabrizio Peronaci, che si sta occupando del caso. «Voleva farsi sacerdote. Mi disse che era entrato in un istituto e che stava studiando. Quando si sentiva male e sveniva – ed è capitato anche in chiesa – gli sono stata vicina. È stata anche dall’esorcista Amorth, lo ha aiutato molto», ha raccontato a La Vita in Diretta una donna che conosce molto bene Christian Del Vecchio. I genitori invece non hanno voluto parlare: dopo il tanto clamore si sono chiusi a riccio. «Forse stiamo dando troppa attenzione mediatica ad un caso molto piccolo», ha aggiunto Don Banzato. «C’è qualcosa di non raccontato in questa storia. A tante persone sono stati chiesti soldi: non possiamo fare finta. Ho documenti che dimostrano che ha chiesto 60mila euro», la replica di Peronaci.

Leggi anche

Messa in fabbrica: l'idea dell'imprenditore di Leini/ "I dipendenti tristi li porto a Medjugorje"