Che fine ha fatto Maria Chindamo? Dell’imprenditrice calabrese si sono perse le tracce dal 6 maggio di un anno fa e ad oggi non si avrebbero ancora notizie certe sul destino della donna. Ci si è sempre domandati se dietro la sua sparizione, che ormai per la famiglia e non solo coinciderebbe con un drammatico omicidio, ci sia l’ombra del suicidio del suo ex marito. E per tale ragione l’idea della vendetta, forse da parte dei familiari dell’uomo, potrebbe rappresentare la chiave di volta dell’intero caso. L’ex marito, Ferdinando Punturiero, si era tolto la vita proprio in seguito alla fine del loro matrimonio ed alla presunta nuova frequentazione della donna, poi scomparsa ad un anno esatto da tale triste avvenimento. Solo una coincidenza? Il fratello ne ha sempre dubitato e proprio questa sera tornerà nello studio del programma di Federica Sciarelli per rendere note le ultime novità sul caso. Nel mese di maggio, ad un anno esatto dalla sua sparizione, erano riprese le ricerche in alcuni campi della famiglia Punturiero, la quale non avrebbe avuto più alcun rapporto con i Chindamo, ma a quanto pare non sarebbe emerso nulla di nuovo. Le ricerche sarebbero riprese ma la sensazione sempre più evidente è che la donna sia stata ormai uccisa e il suo corpo fatto sparire per sempre. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



IL GIALLO DI LAUREANA DI BORRELLO

La scomparsa di Maria Chindamo è un mistero ancora da chiarire, sul quale Chi l’ha visto? proverà a far più luce nella puntata di oggi, mercoledì 4 ottobre. La trasmissione di Federica Sciarelli si occuperà infatti dei casi di Laureana di Borrello, in provincia di Vibo Valentia, dove due persone sono scomparse in meno di sei mesi. Una di queste è l’imprenditrice agricola, fatta sparire un venerdì mattina, all’ingresso dei suoi terreni. La sua macchina resta accesa, la portiera aperta e vengono trovate anche tracce di sangue. Ospite in studio stasera a Chi l’ha visto? il fratello della donna scomparsa, Vincenzo Chindamo. Negli ultimi tempi l’attenzione degli inquirenti si era concentrata sul contenuto di una lettera anonima pervenuta a un parroco: sembrava potesse segnare una svolta alle indagini, ma neppure la ripresa degli scavi nell’area del Mesima ha portato a sviluppi importanti. Tutto poi è rientrato nell’attesa, quella che sta logorando la famiglia di Maria Chindamo.



MARIA CHINDAMO, UN MISTERO LUNGO UN ANNO…

Maria Chindamo è scomparsa la mattina del 6 maggio 2016: l’imprenditrice, mamma di tre figli, era partita presto da casa quel giorno per incontrare il custode della sua tenuta e con un operaio. Giunta davanti al cancello del suo podere, è stata colta di sorpresa da qualcuno, che l’ha aggredita, tirandola giù violentemente dalla sua Dacia Duster e portandola via. L’operaio che ha lanciato l’allarme ha trovato l’auto col motore ancora acceso e la portiera aperta, ma nessuna traccia di Maria Chindamo, se non alcune di sangue sulla portiera stessa, per terra e su un muretto di recinzione. Sui sedili dell’auto invece sono stati rinvenuti la borsa e il cellulare. Nessuno però ha visto o sentito nulla. Da allora stampa e trasmissioni televisive si stanno occupando del caso. Un’attesa senza fine, però, quella della verità per i parenti. La ripresa delle ricerche nei mesi scorsi si è rivelata illusoria.

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