Pietro Maso in tv nella prima puntata de L’Intervista di Maurizio Costanzo, sta già raccogliendo diverse polemiche sul web. Sono in pochi, sui social ad aver espresso il parere favorevole rispetto alla decisione del celebre anchorman di dare spazio e voce all’uomo condannato a 30 anni di carcere per aver massacrato i genitori, nel 1991, con la complicità di tre amici. L’intervista ripercorrerà attraverso i racconti del protagonista, gli inquietanti momenti pre e post massacro. “Sono qui senza corazze e senza maschere” dice Maso in un passaggio della conversazione in tv ma nonostante i suoi occhi lucidi, in tanti hanno rinnovato le loro aspre critiche nei confronti della scelta intrapresa del noto giornalista e conduttore. Molti utenti del web hanno addirittura parlato di “sciacallaggio”, chiedendo di boicottare il programma della seconda serata del giovedì di Canale 5. Altri, al tempo stesso, si sono dimostrati molto incuriositi dalle risposte che Pietro Maso fornirà a Costanzo. Ma cosa ne pensano, invece, alcuni nomi celebri del giornalismo e dello spettacolo?



SELVAGGIA LUCARELLI CRITICA MAURIZIO COSTANZO

Ad esprimersi contro l’intervista rilasciata da Pietro Maso a L’Intervista di Maurizio Costanzo è stata Selvaggia Lucarelli che in un lungo stato Facebook ha detto la sua criticando la scelta del giornalista e soprattutto la sua motivazione. “Perché merita una seconda possibilità”, aveva detto Costanzo, ed oggi la Lucarelli replica: “Le seconde possibilità però te le conquisti prima nel mondo. Poi, se proprio ti va, cerchi i riflettori. E no, non mi sembra che la sua seconda possibilità prometta bene. Al momento, direi, suggerisce un certo pessimismo”. Ne contesta gli intenti innanzitutto, tanto da proseguire nel suo stato social: “Vorrei vedere se Costanzo fosse una sorella a caso di Maso e dopo aver superato la tragedia di due genitori ammazzati come cani, leggesse le seguenti intercettazioni: “Le mie sorelle? Su di loro devo finire il lavoro iniziato 25 anni fa””. Proprio le sorelle di Maso, a detta la blogger, meriterebbero una seconda possibilità, a partire da quella di essere lasciate in pace, “Dalla TV, da Costanzo, dal fratello, dai posati e dalle finte paparazzate”. Ed a proposito della “seconda possibilità” auspicata da Costanzo, arriva la stoccata finale della Lucarelli: “Già, diceva lo stesso di Fabrizio Corona, che ha intervistato con la manfrina del “Mi fa simpatia”. Ed è tornato dritto in galera. Forse, in fatto di redenzioni, il buon Maurizio non ha il fiuto di un cane da tartufi”.



FILIPPO FACCI, VOCE FUORI DAL CORO

A delle sorelle di Pietro Maso, alla vigilia dell’intervista in Tv è intervenuto anche Agostino Rigoli, loro avvocato difensore, che ha bollato l’intera operazione mediatica in atto come “una miseria”, una mossa pur di “strappare mezzo punto di share”. Nel controverso dibattito in corso, si inserisce anche il giornalista Piero Colaprico che dalle colonne di Repubblica commenta: “Cosa cerca Costanzo da Maso è giornalismo (del dolore?), più complicato e inquietante da immaginare è che cosa cerchi Maso dalla Tv”. Nella bufera però, si inserisce anche una voce fuori dal coro. E’ quella del giornalista Filippo Facci che su Libero, pur asserendo di non provare grande simpatia né per Maso né per il suo intervistatore, ha messo in luce i vantaggi di un’intervista simile definita più come un’occasione che uno scandalo, come invece emerso dai numerosi commenti sotto la pagina social di Maurizio Costanzo. Anche dalla sua drammatica storia, a detta di Facci, è possibile imparare qualcosa, ribadendo quanto già aveva asserito il magistrato di sorveglianza che firmò il fine-pena dell’ora 46enne e che definì Maso “un cittadino come gli altri e così dovrà essere considerato”.

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