Si moltiplicano le voci a sostegno di Katia Ghirardi, dopo il video “Io ci sto” per un contest della banca Intesa San Paolo che, diventando virale, ha esposto la direttrice della filiale di Castiglione delle Stiviere alla satira del web in tutta Italia. J-Ax, stella della musica italiana, ha voluto dire la sua sulla vicenda, schierandosi a favore della direttrice: “Parliamo spesso contro il bullismo, ma sappiamo distinguere quando il bullo siamo noi? Ieri è diventato virale in tutta Italia, l’avrete anche condiviso sulla vostra pagina, questo video girato all’interno di una filiale di una banca dove c’era questa ragazza che insieme ai suoi dipendenti cantava e ballava. Quando sei un personaggio pubblico la m**** te la prendi e ti ci abitui, ma provate a immaginare 40 milioni di persone che improvvisamente si prendono gioco di voi e vi insultano. L’anno scorso una ragazza si è ammazzata dopo la diffusione di un video che doveva rimanere privato. Per questo anch’io voglio dire #ForzaKatia, non ti fare spaventare da chi ti insulta online, sono solo gelosi della tua libertà. Un bacio, ciao bella”. (agg. di Fabio Belli)



IL WEB SI E’ PENTITO PER AVER DERISO LA DIRETTRICE?

Katia Ghirardi è il personaggio del momento: la direttrice della filiale Intesa San Paolo di Castiglione dello Stiviere è finita alla gogna. Un esercito di bulli da tastiera l’ha presa di mira per il video motivazionale diventato poi virale. Finita nell’occhio del ciclone, diventata vittima del perverso meccanismo del web, Katia Ghirardi non è stata tutelata dalla stessa banca, che non ha emesso alcun comunicato per tutelarla. Il web però potrebbe averci ripensato: sembra essersi innescato un meccanismo di autodifesa della cybercommunity tale che ora sulla pagina di Social Media Epic Failure, che aveva pubblicato il video in questione, si contano più messaggi di indignazione per le prese in giro che di derisione. «Siete tutti dei bulli», scrive un utente. «Ciascuno di voi, condividendo e biasimando la donna, sta solo contribuendo ad aumentare l’odio e il bullismo nei suoi confronti. Questa donna sta subendo delle gravi ripercussioni nonostante la sua buona fede. Abbiate il buon senso né di condividere né di commentare». (agg. di Silvana Palazzo)



GRAMELLINI, “IL LIMITE È STATO OLTREPASSATO”

Con un video è diventata la star indiscussa della rete, ma non era questo l’obiettivo di Katia Ghirardi. In meno di un giorno il filmato è diventato virale, superando tre milioni di visualizzazioni. Poi si è perso il conto, anche perché nel frattempo è partito l’assalto alla direttrice della filiale di Banca Intesa San Paolo di Castiglione delle Stiviere. Curiosi e non solo, oltre ai giornalisti, l’hanno cercata in banca. Stando a quanto riportato da BresciaToday, Katia Ghirardi si sarebbe presentata regolarmente a lavoro, ma i dipendenti le si sono stretti attorno, non facendola avvicinare da nessuno. E per motivi di sicurezza la banca è stata anche presidiata dai carabinieri. La direttrice non sarebbe raggiungibile neppure a casa, né al telefono. «È diventata la vittima sacrificale di migliaia di bulli mediatici, che l’hanno irrisa e mortificata come persona, oltrepassando i limiti di un bonario sfottò. Bisognerebbe estromettere i ruttatori dalla Rete come si caccia un deficiente da un bar, ma è ancora tecnicamente difficile», ha scritto oggi Massimo Gramellini sul Corriere della Sera, scagliandosi contro l’ondata social che ha sommerso d’odio la direttrice. (agg. di Silvana Palazzo)



LA DIRETTRICE DIVENTA UN “CASO” NAZIONALE

Continuano a fioccare le parodie su Katia Ghirardi e sulla sua “performance” nel video aziendale di Intesa San Paolo, filiale di Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova. Il gruppo satirico dei The CereBros ha realizzato un video, tra i tanti dedicati alla vicenda, intitolato: “Reazione del Capo al video di Castiglione delle Stiviere” con tanto di hashtag #luinoncista. Nel video viene messa in mostra quella che sarebbe stata la reazione del capo del marketing della banca alla visione del video: inizialmente il capo non si preoccupa del comportamento di Katia Ghirardi e dei suoi impiegati, forse un po’ troppo “sopra le righe”, ma in fondo “non sono attori”. La reazione diventa scioccata quando Katia inizia a cantare, con tanto di sangue dal naso, fino a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Con una domanda finale: “Io non so nemmeno dove sta Castiglione delle Stiviere!” Di sicuro le parodie stanno fioccando e la popolarità dei Katia Boys sta diventando nazionale. (agg. di Fabio Belli)

KATIA GHIRARDI E’ INTROVABILE, LA FILIALE BLINDATA

Katia Ghirardi, la direttrice della filiale di Banca Intesa San Paolo di Castiglione delle Stiviere è introvabile: impossibile raggiungerla fisicamente, così come telefonicamente. Protagonista, suo malgrado, dell’ultimo video diventato virale sul web, è sparita. La filiale è aperta e in attività, ma i dipendenti non si esprimono sul tema. E dopo i vari tentativi della stampa di mettersi in contatto con la Ghirardi in filiale sono arrivati anche i carabinieri. Troppo clamore, troppa attenzione: per questo Katia Ghirardi ha deciso di chiudersi a riccio. L’ufficio comunicazione di Intesa San Paolo, come riportato dal Giornale di Brescia, ha confermato che la circolazione del video in questione non era assolutamente voluta: era destinato ad una fruizione esclusivamente interna, visto che è stato realizzato in un contest aziendale. Infatti molte altre filiali nazionali hanno realizzato un loro video motivazionale, qualcuno ve lo abbiamo riportato di seguito. (agg. di Silvana Palazzo)

CRUCIANI: “STO DALLA SUA PARTE”

Katia Ghirardi ha scatenato il web, tra ironie e giudizi pro/contro, con il video Io ci sto di Banca Intesa San Paolo di Castiglione delle Stiviere. Tra i sostenitori del video e della simpatica iniziativa che sta spopolando sui social network c’è Giuseppe Cruciani, giornalista di Radio 24, che ha ospitato nel suo programma La Zanzara il compagno della direttrice. “In rete ci sono molte critiche, invece io volevo elogiarla: è stata geniale, Banca Intesa dovrebbe assumerla come testimonial. Io sto dalla sua parte”, il giudizio positivo di Cruciani sull’iniziativa della donna. Restio a parlare il compagno di Katia Ghirardi, che ha voluto precisare sulla natura del video: “Non posso dire nulla, ma preciso che si è trattato di una cosa interna alla banca: ci sono 500 video, non so cosa sia successo. Se Katia è stressata? No, sta benissimo”. Continua a fare parlare e discutere dunque il video della direttrice della filiale di Banca Intesa San Paolo: quanto meno una grande pubblicità per la banca.

BANCARIUS KARMA

Era destinato ad un contest interno, invece è diventato di dominio pubblico: parliamo del video degli impiegati della filiale Intesa San Paolo di Castiglione dello Stiviere, in provincia di Mantova. La banca, interpellata da HuffPost Italia, non si spiega come sia finito in rete e soprattutto chi sia stato a diffonderlo. Intanto l’interpretazione di Katia Ghirardi, la direttrice della filiale, è stata subito oggetto di sfottò e pagine satiriche, tanto che il video è diventato virale. La banca comunque ha fatto sapere che l’iniziativa era stata pensata esclusivamente a uso interno per un contest ironico, infatti nelle ultime ore stanno circolando altri due video di altri dipendenti della banca. Il primo è stato girato nella filiale di Lissone, dove i lavoratori sono ripresi nella preparazione di bizzarre Olimpiadi, tra sollevamento di penne o banconote e il canottaggio sulla sedia dell’ufficio. E la base musicale usata è la colonna sonora del film “Momenti di gloria”. Il secondo, invece, non ha riferimenti espliciti a Intesa San Paolo, ma dal titolo “Bancarius karma” si capisce la provenienza.

LA DIRETTRICE “BULLIZZATA” SUL WEB DOPO IL VIDEO “IO CI STO”

Un video goffo, sopra le righe, volutamente ironico: è stato girato per partecipare ad un contest aziendale. Non doveva essere pubblico, quindi quei lavoratori di Intesa San Paolo non sapevano che sarebbe stato pubblicato sui social network e che ne avrebbero parlato addirittura i giornali, molti dei quali peraltro lo hanno pubblicato in homepage, totalizzando visualizzazioni e condivisioni. Il destinatario del video, come riportato da Next Quotidiano, era la Direzione Regionale per dimostrare che i colleghi della filiale sapevano lavorare in squadra in allegria. Un concetto base della psicologia del lavoro e del team building. Nessuno intende diventare famoso con quel tipo di performance, ma si vuole dimostrare che si ama il proprio lavoro, senza finire alla gogna del web. La direttrice Katia Ghirardi poi non è stata bullizzata tanto per il video quanto per il suo aspetto fisico, il suo modo di vestire e il fatto che dal suo profilo risultasse essere una persona molto credente.

LA SOLIDARIETÀ DI ALCUNE AZIENDE

Molte aziende hanno sfruttato il potenziale virale del video degli impiegati della filiale Intesa San Paolo di Castiglione delle Stiviere. E c’è chi lo ha fatto con stile, come Ceres, che come al solito ha colto il punto, ribaltando la prospettiva contribuendo a “riabilitare” i dipendenti della banca agli occhi di internet. Lo slogan “Io ci sto” e la torta a forma di cuore, che la direttrice Katia Ghirardi aveva fatto fare apposta per il video, hanno un potenziale che può essere sfruttato. Una delle filiali di Taffo, l’azienda di onoranze funebri, si prende in giro cimentandosi nel balletto di Katia Ghirardi, dimostrando a tutti che non è proprio facile essere naturali in video, non a caso hanno usato un hashtag d’incoraggiamento per la direttrice. Un’altra, invece, ha seguito la strada percorsa dagli utenti che si sono detti “imbarazzati” per il video, tirando fuori il peggio di sé. I social di Intesa San Paolo avrebbero potuto disinnescare la “bimba” prendendo le difese dei dipendenti. Questa situazione poteva essere trasformata in un’opportunità dall’azienda.