FINE DEL MONDO IL 23 OTTOBRE?

Uno dei più conosciuti teorici del Giorno del Giudizio teme che “sette anni di eventi catastrofici” stiano per cominciare alla fine di questo mese – e afferma che alcune delle più recenti catastrofi naturali sono la prova che la presunta profezia biblica sta diventando realtà. David Meade ha predetto attacchi nucleari e terribili uragani capaci di devastare la Terra – innescati da un misterioso “pianeta X”. Il teorico della cospirazione cristiana ha ripetutamente messo in guardia su un misterioso pianeta chiamato Pianeta X o Nibiru, situato all’estremo limite del nostro sistema solare. La teoria aveva però anche affermato che il Pianeta X avrebbe dovuto avere una collisione con la Terra lo scorso 23 settembre, distruggendola. Meade sostiene che le persone hanno frainteso la sua profezia, affermando di aver previsto un evento catastrofico per il prossimo 23 ottobre, che segnerà  “la fine del mondo come lo conosciamo ora”.



LE CATASTROFI NATURALI SONO UN SEGNO?

Secondo Meade, le recenti sciagure naturali come il terremoto in Messico e gli uragani nei Caraibi sono tutti legati alla teoria del Pianeta X. “È l’ inizio, fin dalla grande eclissi solare americana del 21 agosto siamo stati colpiti da una serie continua di catastrofi”. E dal 23 ottobre partiranno 7 anni di sciagure che porteranno, secondo Meade, progressivamente il mondo ad una fine.  Meade sostiene he un asteroide di nome Wormwood, di almeno tre chilometri di diametro, che è attaccato al “campo detriti del Pianeta X ” colpirà la terra ad un certo punto durante questi sette anni. La “catastrofe” coinvolgerà anche “gli scontri nucleari tra Stati Uniti, Gran Bretagna e i nostri nemici – Russia, Cina, Iran e Corea del Nord”. “I disordini e i saccheggi non saranno limitati…. la società sprofonderà nel caos”, ha avvertito Meade, che vede questa serie di eventi propedeutica all’inizio di una vera e propria fine del mondo.



LA NASA: “BUFALE DI INTERNET”

Naturalmente in tutto questo c’è anche una posizione ufficiale della NASA, che ha respinto con fermezza la possibilità che le teorie di Meade possano avere anche un minimo di fondamento, derubricando le teorie relative a Nibiru come “bufale di internet”, e affermando in maniera ufficiale: “Il pianeta in questione, Nibiru, non esiste, quindi non ci sarà collisione. La storia di Nibiru è stata indottrinata per anni e periodicamente viene riciclata in nuove favole apocalittiche. Non vi è alcun fondamento per tali rivendicazioni: se Nibiru o il Pianeta X fossero reali e si dirigessero verso un incontro con la Terra, gli astronomi l’ avrebbero rintracciato già nell’arco degli ultimi dieci anni, e se un pianeta del genere fosse in rotta di collisione sulla terra, sarebbe ormai facilmente visibile anche ad occhio nudo. Un’affermazione che trova concordi tutti gli studiosi dello spazio dei principali paesi del pianeta.