E’ stato assegnato a Richard H Thaler il Premio Nobel per l’Economia 2017. La notizia è giunta qualche minuto fa ed ha rappresentato una bella sorpresa poiché il suo nome non rientrava tra i candidati alla vittoria finale. Un premio assegnatogli per il suo importante contributo all’economia comportamentale. Si chiude così in bellezza l’assegnazione dei Premi Nobel 2017 con l’ultima assegnazione conferita, come riporta The Hindu, per il suo lavoro “sulla comprensione della psicologia dell’economia”. Al vincitore andrà in premio 1,1 milioni di dollari. E’ questo il valore che lo scorso anno si divisero Oliver Hart e Bengt Holmström per i loro contributi. L’economista statunitense, docente all’Università di Chicago, dunque, contribuisce con il suo nome ad allungare la lista dei premi Nobel assegnati ad altri americani nelle precedenti edizioni, nella sua categoria. Premio, come sappiamo, assegnato per la prima volta nel 1969 dalla Banca nazionale svedese in memoria di Alfred Nobel. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



I CANDIDATI E LE LORO TEORIE

L’assegnazione del nuovo premio Nobel per l’Economia, l’ultimo del 2017, è attesa per le ore 11:45. Nel frattempo non si può fare a meno che concentrare l’attenzione sui papabili vincitori candidati al Premio Nobel i cui nomi saranno annunciati non prima di mezzogiorno, in occasione di una conferenza stampa che si terrà a Stoccolma. Secondo il giornale olandese Het Financieele Dagblad, i tre principali contendenti sono Robert Hall, Raghuram Rajan e Colin Camerer. Il primo potrebbe essere premiato per le sue teorie su tematiche come produttività, disoccupazione e recessione. Rajan già economista capo presso il Fondo Monetario Internazionale di Washington e fino a un anno fa presidente della Banca Centrale dell’India, è oggi professore di finanza presso la University of Chicago Booth School of Business. Infine Camerer, professore presso il California Institute of Technology di Pasadena. Quest’ultimo economista potrebbe essere insignito del premio per le sue analisi sulla neuro economia e sul modo in cui le persone prendono le decisioni economiche. Dopo Oliver Hart, chi sarà il nuovo Nobel per l’Economia? (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ULTIMO NOBEL DEL 2017

L’ultimo premio Nobel ad essere annunciato è quello per l’Economia, che non viene assegnato dall’Accademia delle scienze svedese, bensì dalla Banca di Svezia. Terminano oggi, lunedì 9 ottobre, gli annunci della Fondazione Nobel per il 2017 con il premio per le Scienze economiche in memoria di Alfred Nobel, impropriamente chiamato premio Nobel per l’economia. In realtà non era stato previsto dal filantropo nel suo testamento, e dal 1969 è assegnato grazie a una donazione della Banca di Svezia. Solo in un’occasione è stato assegnato ad una donna, la statunitense Elinor Ostrom che lo vinse insieme ad Oliver Williamson. L’economista fu premiata per il lavoro svolto sulla governance economica e l’organizzazione della cooperazione aziendale. La Ostrom ha dimostrato come la proprietà comune possa essere gestita con successo dalle associazioni e come le imprese funzionino da vere e proprie strutture per la risoluzione dei conflitti interni.



I FAVORITI

Chi sono i possibili vincitori del premio Nobel per l’Economia 2017? Tra i favoriti c’è Robert Hall, economista di Stanford che si è occupato dello studio di diversi aspetti relativi alla macroeconomia, tra cui l’analisi della produttività dei lavoratovi, lo studio delle recessioni e della disoccupazione. Ha dimostrato che durante una recessione come quella recente, la disoccupazione dipenderebbe dal maggior tempo impiegato dai lavoratori per reinserirsi nel mercato del lavoro. In pole position anche Colin Camerer e George Loewenstein, due economisti americani pionieri della cosiddetta economica comportamentale e della neuroeconomia, campi di studio che connettono le neuroscienze e la psicologia nello studio dei processi decisionali in ambito economico. Il loro lavoro si concentra, per esempio, sul perché le persone intraprendano investimenti a rischio o perché i mercati siano soggetti a “bolle” speculative dei prezzi. Tra i favoriti per la vittoria del premio Nobel per l’Economia 2017 c’è un terzetto costituito da Michael Jensen, Stewart Myers e Raghuram Rajan: i loro lavori hanno acceso i riflettori sui fattori che influenzano i processi decisionali delle persone e delle organizzazioni nel settore della finanza d’impresa. Chi vincerà il prestigioso riconoscimento?

A CHI È ANDATO IL PREMIO L’ANNO SCORSO

L’anno scorso il Nobel per l’Economia è stato assegnato a Oliver Hart e Bengt Holmström, due economisti esperti di compensi e benefit che vanno ai top manager delle aziende. Una scelta che ha spiazzato tutti, visto che alla figlia davano per favorito Olivier Blanchard. «I vincitori hanno sviluppato uno schema esauriente per analizzare diverse problematiche dell’architettura contrattuale, come la retribuzione basata sulla performance per i top manager, le deduzioni e le coretribuzioni nelle assicurazioni e la privatizzazione delle attività del settore pubblico», la motivazione fornita dalla giuria della Real Accademia di Svezia. Teorie importanti non solo per l’economa, ma anche per altri ambiti, «dal diritto costituzionale alla teoria fallimentare». I due ricercatori si sono divisi il premio da 8 milioni di corone (828 mila euro circa). La cerimonia di premiazione si è tenuta a Stoccolma il 10 dicembre.