Il rischio di diabete in gravidanza: a Milano, come riporta l’agenzia Adnkronos, si è svolto un convegno di Abbott che promuove il sistema di monitoraggio flash della glicemia per le donne in gravidanza, “Freestyle Libre”. Un sistema sicuro e accurato senza bisogno di ago, applicabile come una moneta di 2 euro su un braccio.  I dati vengono esplicati da Ester Vitacolonna, professore associato della Scuola di medicina e scienze della salute dell’università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara: ”I dati del ministero della Salute ci dicono che, su oltre 470 mila bimbi partoriti in Italia nel 2016, circa 1.200 sono figli di donne con diabete di tipo 1, più o meno la metà sono nati da mamme con diabete di tipo 2 e il 15-16% da donne con diabete gestazionale, che in genere insorge al secondo-terzo mese di gravidanza e viene considerato la spia di una condizione di rischio sottostante e silente”.



I FATTORI DI RISCHIO

Ma quali sono i fattori che possono alimentare l’insorgenza del diabete in gravidanza? Ce ne sono diversi, eta e familiarità sono importanti, ma sembra che il sovrappeso sia quello più importante. Enrico Ferrazzi, professore ordinario di ostetricia e ginecologia dell’università degli Studi di Milano, spiega nel dettaglio i rischi: “La gravidanza è un momento in cui l’organismo è chiamato a produrre energia anche per il feto: più di 3 chili di tessuto metabolicamente attivo. Una madre in attesa diventa come un motore diesel, lascia il glucosio al feto, mentre lei ‘va a grassi’. Ma se la glicemia sale troppo – avverte Ferrazzi – il feto si trova come in pasticceria: l’ambiente intrauterino modellerà il suo metabolismo energetico in modo che da bambino cercherà sempre più zucchero, rischiando di entrare nella spirale di sovrappeso, obesità, patologie cardiovascolari e metaboliche anticipate.” Dunque è fondamentale che la madre in gravidanza corregga al meglio il proprio stile di vita, per evitare rischi per la sua salute e di riflesso anche su quella del bimbo.



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