BOLOGNA, POCHI BUS MA MOLTI TRENI
L’adesione allo sciopero generale nazionale di 24 ore indetto per oggi da diversi sindacati è stata alta anche a Bologna. La percentuale dell’astensione dal lavoro da parte degli autisti di Tper in mattinata si è aggirata intorno al 70-75%. Solo un terzo degli autobus previsti ha circolato in città. Per quanto riguarda il settore ferroviario, come riportato da Repubblica, sempre questa mattina il transito delle Frecce di Trenitalia è stato regolare. Per quanto concerne invece i treni regionali, oltre l’80% dei convogli è circolato. Non si è registrata alcuna cancellazione all’aeroporto Guglielmo Marconi: regolari i voli. Roma, invece, è paralizzata dallo sciopero: l’adesione del settore trasporto pubblico locale della Capitale è pressoché totale. In superficie è rientrato in deposito il 95% dei mezzi. Molto alta la percentuale anche tra gli operai, con una percentuale che supera il 90%. (agg. di Silvana Palazzo)
CAOS ANCHE A NAPOLI
Non solo Roma, anche Napoli presente numerosi disagi e caos per lo sciopero generale Ubs e Cobas: i trasporti sono andati ko questa mattina (mentre è in corso la tregua per la fascia di garanzia attiva) con la metro aperta (ma con la chiusura della stazione Toledo per infiltrazioni di acqua, ora è stata da poco riaperta) ma con le ferrovie bloccate. Cumana e Circumflegrea ko, bus di superficie con ritardi e cancellazioni frequenti e il traffico veicolare in pieno tilt per le tante manifestazioni nel aree del centro dove già i mezzi pubblici scarseggiavano per lo sciopero trasporti. Insomma, un situazione di mezza paralisi, minore di quella in corso a Roma ma di certo tra i punti più critici per i pendolare e viaggiatori rispetto ad altre città d’Italia che stanno vivendo molto meglio lo sciopero generale (come Milano o Firenze). «L’Anm (Azienda napoletana mobilità) deve rimanere pubblica, non accetteremo supinamente l’andamento degli eventi e chiamiamo i lavoratori alla mobilitazione, il trasporto pubblico è un bene comune», si legge nella nota dell’Usb Campania indirizzata al comune e alla stessa azienda trasporti sotto il Vesuvio.
SCONTRI A ROMA, CITTÀ PARALIZZATA
Come se non bastasse lo sciopero dei mezzi pubblici, dei treni, con le ferrovie chiuse e con le metro che hanno tutte scioperato, a Roma ci voleva anche lo scontro in piazza tra polizia e manifestanti del mondo scuola: così avviene in queste ultime due ore con gli scioperanti che in Viale Trastevere, a pochi passi dalla sede del Miur, vogliono arrivare fino davanti al Ministero per presidiare l’area con cori, striscioni e forti critiche alle riforme sulla scuola. La polizia però ha fermato l’avanzata e nel momento di maggior tensione sono volate alcune cariche della polizia con anche alcune manganellate: i presidi e i cortei sono in corso in tutte le città più importanti d’Italia ma solo a Roma la paralisi quasi totale dei trasporti e del traffico è così ingente. Si protesta contro tutto e il risultato è un caos immenso di cui, a pagarne davvero le spese, sono gli onesti cittadini che oggi hanno da lavorare e spostarsi lungo le metropoli.
TRENORD, DISAGI PER I TRENI IN LOMBARDIA
Oltre ai mezzi pubblici locali, quello di oggi è anche se non sopratutto lo sciopero dei treni: in queste prime ore di protesta nazionale Usb e Cobas, è l’azienda che opera al Nord sulle tratte regionali a segnalare i maggiori problemi. Come spiega la diretta di Sky Tg24, sulle 40 direttrici è solo la tratta Milano Rogoredo-Milano Bovisa a non subire criticità, ritardi o cancellazioni: per tutte le altre problemi ce ne sono stati eccome per i pendolare di Trenord, con disagi sul Servizio Regionale, Suburbano e Aeroportuale che dalle 21 di ieri sera vede lo sciopero di 24 ore di molti lavoratori. Le fasce di garanzia questa mattina sono state rispettate a dovere, va ricordato, ma per gli orari successivi i problemi sono subiti incorsi: come ha riportato la stessa Trenord, «Dalle 18 i treni circolanti sulle linee gestite da Rfi riprenderanno regolarmente; dalle 21 sino alle 24 la circolazione dei treni regionali e suburbani sulle sole linee gestite da FerrovieNord (Laveno/Varese/Como/Novara-Saronno-Milano; Asso/Mariano/Camnago-Seveso-Milano; Brescia-Iseo-Edolo) e nel Passante Ferroviario Rfi (S1, S2, S4, S9 ed S13; escluse S5 ed S6) potranno subire modifiche o cancellazioni».
METRO ROMA CHIUSE, A MILANO TUTTO OK
E per il secondo sciopero nazionale generale consecutivo la situazione nelle due maggiori città italiane è praticamente all’opposto: le fasce di garanzia sono conclude, almeno per quanto riguarda la mattina, e a Milano la situazione delle metro recita «Il servizio delle linee M1-M2-M3-M5 e di superficie prosegue regolarmente», come si può leggere sul sito ufficiale dell’Atm. E a Roma invece? Chiusa Metro A, Metro B-B1 e anche la linea C: ma non solo, Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Viterbo, le linee ferroviarie cittadine tutte ferme e chiuse per sciopero: da un lato città che sta vivendo normalmente, o quasi, l’ultimo giorno della settimana lavorativa, dall’altro una capitale che invece è completamente paralizzata dai mezzi pubblici che a livello sotterraneo non circolano e a livello di superficie scarseggiano.
#info #atac AGGIORNAMENTO SCIOPERO:metro A:chiusa
-metro B:chiusa
-metro C:chiusa
-Roma-Lido:chiusa
-Termini-Centocelle:chiusa
-Roma-Viterbo:
tratta urbana:chiusa
tratta extraurbana: https://t.co/TB1aqGO3m6
superficie:cancellazioni di corse e possibili sospensioni di linee #roma— infoatac (@InfoAtac) 10 novembre 2017
SCIOPERO GENERALE OGGI 10 NOVEMBRE
È giunto il venerdì nero da tanti temuto e che gli stessi ne avrebbero fatto volentieri a meno: sciopero dei mezzi pubblici locali, dei treni e degli aerei, della scuola e di tutti i lavoratori del comparto pubblico per protestare contro «le politiche economiche e sociali del governo italiano e dell’Unione Europea», come recita la nota di Unione Sindacale di Base insieme a Unicobas e Cobas. Hanno indetto una maxi protesta nazionale che in più di 40 città italiane renderà alquanto difficoltoso il trasporto locale, regionale e interurbano: «venerdì 10 sarà una denuncia dell’attacco indiscriminato che si sta attuando sul mondo del lavoro e una protesta contro il Jobs Act, contro la precarizzazione dei contratti, contro le politiche di privatizzazione delle aziende pubbliche e contro tutte le politiche che stanno limitando fortemente il diritto di sciopero», si legge nella nota prodotta dalle sigle in protesta tra due giorni in tutta Italia. Si ferma anche la scuola con molte manifestazioni nelle principali città di personale Ata, dirigenti e docenti che oltre agli studenti lamentano le mancate riforme sulla scuola pubblica del Governo Renzi-Gentiloni.
SCIOPERO MEZZI PUBBLICI: KO A MILANO E ROMA
Milano e Roma perché come sempre offrono i maggiori ingorghi durante gli scioperi generali come quello di oggi, ma le città da inserire nel titolo potrebbero essere praticamente tutte. Torino, Napoli, Firenze, Genova, Bologna e molte altre ancora sono costrette a sottostare allo sciopero dei mezzi pubblici con diverse modalità, fasce di garanzia e lavoratori coinvolti. A Milano lo sciopero riguarda il personale viaggiante e di esercizio sia nelle metro che in superficie (tram e bus) e avverrà tra le 8-45 e le 15 e dalle 18 fino a fine servizio, insomma le consuete fasce di garanzia. Nella Capitale invece lo sciopero è “differenziato”: Atac garantirà solo i servizi minimi: da inizio servizio alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20. Lo sciopero riguarderà anche Roma TPL (qui indetto da Cgil, Cisl, Uil, Usb e Faisa Cisal), altra società di trasporto pubblico: per la Capitale il rischio del blocco almeno delle metro, è assai probabile visti anche i recenti precedenti. In più nella Capitale sono previsti scioperi anche per scuola, trasporti, sanità, pubblico impiego e lavoro privato indetto dai Cobas, con il rischio paralisi della città purtroppo molto alta. Per tutte le info dettagliate sulle altre città coinvolte nello sciopero, ecco qui il focus approfondito.
TRENI GARANTITI DA TRENORD
Lo sciopero dei treni previsto per oggi vede coinvolti ovviamente anche Trenitalia e Italo che nelle scorse ore hanno diffuso i dettagli della protesta lanciata dal sindaco Usb per la giornata di domani: Le Frecce di Fs circoleranno regolarmente mentre per quanto riguarda i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00. Il servizio di Trenord ha comunicato tutte le particolarità e le informazioni sullo sciopero che da ieri sera ore 21 coinvolge anche i treni in Lombardia, di servizio regionale e del passante ferroviario: all’interno del maxi sciopero generale di oggi, a protestare è il comparto del Trasporto Ferroviario Regionale con termine alle ore 21 (personale appartenente al Gruppo Ferrovie dello Stato e Trenord) che il Trasporto Pubblico Locale fino alle ore 24 (personale appartenente al gestore di rete FerrovieNord). In particolare, saranno rispettate le fasce orarie di garanzia 6-9 e 18-21 anche se in ogni caso il consiglio è tenere d’occhio le varie info ufficiali di Trenord alle stazioni e sui profili social online per evitare di incappare in disagi ulteriori e cancellazioni dell’ultim’ora. Non ci sono problemi per tutti i treni la cui partenza da orario ufficiale è prevista entro le ore 00.00 e l’arrivo a destinazione finale entro le 01.00. Non solo, dalle ore 18 i treni circolanti sulle linee gestite da RFI riprenderanno regolarmente servizio; inoltre dalle 21 alle 24 la circolazione dei treni suburbani e regionali Laveno/Varese/Como/Novara-Saronno-Milano; Asso/Mariano/Camnago-Seveso-Milano; Brescia-Iseo-Edolo e nel Passante Ferroviario RFI (S1, S2, S4, S9 ed S13; escluse S5 ed S6) potranno subire modifiche o cancellazioni. Per tutti i servizi e treni garantiti, ecco qui il link utile con tutte le info.