L’allerta neve che ieri ha interessato l’Emilia Romagna e l’area di Bologna provoca dei disagi anche nella giornata odierna. Come riporta Il Resto del Carlino, sono infatti circa 30mila le utenze rimaste senza luce a causa delle nevicate che dal punto di vista degli accumuli hanno raggiunto anche un metro d’altezza. Il direttore della protezione civile regionale Maurizio Mainetti ha assicurato che “la situazione, dal punto di vista meteorologico si sta normalizzando”, ma comuni come  San Benedetto Val di Sambro, Monzuno, Monghidoro, Loiano e Castiglione dei Pepoli devono far fronte a problematiche importanti quali il completo isolamento e l’assenza di acqua potabile. In ogni caso l’Enel fa sapere che il 70% dei circa 30.000 utenti (più di 26.000 nell’area metropolitana di Bologna) rimasti senza luce dovrebbe riavere la corrente “entro questa notte”, mentre per gli altri “si prevede il rientro nella giornata di domani, salvo casi isolati legati ad aree non raggiungibili”. 



LA SITUAZIONE NEVE

Le previsioni meteo dei giorni scorsi erano state chiare: l’impatto della perturbazione denominata Attila avrebbe portato sull’Italia un’ondata di maltempo non il linea con l’autunno mite cui sembravamo destinati. Le prime avvisaglie si sono avute ieri, con l’allerta neve che ha interessato anche le pianure dell’Emilia Romagna. Le foto di una Bologna imbiancata hanno fatto in pochi minuti il giro del web, ma il candore della neve è stato in fretta dimenticato da quanti non hanno alcuna voglia di fare i conti con i disagi che essa porta. Dunque, qual è la situazione di oggi? Secondo gli esperti di 3bmeteo, per quanto le cose in Emilia Romagna siano migliorate, qualche fenomeno interessa ancora la dorsale romagnola. Il grosso è però concentrato sulla dorsale centrale, con neve sui rilievi marchigiani e su quelli tosco-umbri a partire da quota 700/900m, e a partire dai 1200m su quella dorsale laziale-abruzzese. 



MALTEMPO AL SUD

Non va molto meglio al Sud. Sulla Sardegna, ad esempio, fiocchi di neve cadono copiosi nella provincia di Sassari, dove gli accumuli superano i 15mm. C’è poi da considerare che l’aria fredda affluita all’interno del vortice ha causato l’abbassamento della quota neve sull’isola: la neve infatti ha fatto capolino fino agli 800 metri di altitudine sui rilievi del Gennargentu. E le altre regioni meridionali? In generale sono attanagliate nella morsa del maltempo, ma non dalla neve. Si tratta in particolare di fenomeni piovosi anche intensi, con temporali che stanno interessando ormai da diversi giorni le regioni del Sud. Una situazione particoarmente preoccupante è quella che si vive nel Salento, dove ormai da giorni piove incessantemente. Un’ulteriore intensificazione deifenomeni dovrebbe verificarsi sul basso versante tirrenico, sui settori ionici e adriatici, e a fine giornata al Centro-Sud tra Marche, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale. 

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