La conferma è arrivata: il cadavere trovato in un dirupo nelle campagne di Tolentino, in provincia di Macerata, è di Renata Rapposelli. Lo ha confermato l’esame del Dna a cui è stato sottoposto il corpo, stando a quanto riportato da Tgcom24. Dunque, non si può parlare più di scomparsa per la pittrice di Ancona, sparita il 9 ottobre da Giulianova, in provincia di Teramo. Per questa vicenda l’ex marito Giuseppe Santoleri e il figlio Simone sono indagati: l’accusa è di concorso in omicidio e occultamento di cadavere. Gli investigatori propendono per la pista dell’omicidio volontario, ma sono tanti i nodi da sciogliere, alcuni dei quali verranno affrontati nella puntata di oggi di Pomeriggio 5: Renata avrebbe chiesto all’ex marito di essere lasciata nei pressi di Loreto, ma Tolentino è fuori itinerario e di quel viaggio non ci sono ancora riscontri. L’altro nodo riguarda le modalità della morte della pittrice. (agg. di Silvana Palazzo)



RENATA RAPPOSELLI: FIGLIO NON RISPONDE A INQUIRENTI

Si infittisce sempre di più il giallo legato alla scomparsa di Renata Rapposelli, la pittrice il cui cadavere è stato ritrovato nelle acque di un corso d’acqua a Tolentino, in provincia di Macerata. Dopo il tentato suicidio da parte dell’ex marito, Giuseppe Santoleri, stamattina si è tenuto l’interrogatorio dell’altro indagato per concorso in omicidio volontario, il figlio della coppia Simone Santoleri. Come riferito da Il Resto del Carlino, la volontà degli inquirenti di mettere sotto torchio il giovane per riuscire a ricavare ulteriori dettagli su quanto accaduto il 9 ottobre scorso, giorno della scomparsa di Renata, è andata a scontrarsi con la mossa di Simone, che ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Convocato dal magistrato della Procura di Ancona titolare dell’inchiesta, Andrea Laurino, Simone è arrivato questa mattina intorno alle 11 ad Ancona, al comando provinciale dei carabinieri alla Montagnola. Giovedì invece dovrebbe avvenire l’autopsia sul corpo della donna ritrovata nel corso d’acqua venerdì scorso: si tratta di una pura formalità. Non ci sono più dubbi sul fatto che si tratti di Renata.



L’AMICA: “RAPPORTI CONFLITTUALI TRA SIMONE E LA MAMMA”

A parlare del rapporto tra Simone Santoleri e la mamma Renata Rapposelli con Mattino Cinque è stata un’amica di lungo corso del figlio della pittrice scomparsa. La donna, sentita da Guglielmo Mastroianni, ha raccontato:”Simone lo conosco da circa 12 anni, Simone è quello che si è visto in tv, è quello che è sempre stato. Una persona logorroica, un po’ protagonista. La madre? Io non l’ho mai conosciuta se non dai suoi racconti. Comunque c’erano dei rapporti conflittuali, perché gli ha fatto pesare tante cose in adolescenza. Gli ha bruciato i vestiti, lo ha cacciato di casa più volte, lo ha costretto a dormire in macchina. Quando arrivò il padre – perché comunque pure lui viveva in mezzo ad una strada – Simone con tutti i problemi diciamo lo accolse in casa. Il primo periodo fu un po’ difficile, perché dovevano recuperare un rapporto che era venuto a mancare. Se ho avuto modo di parlare con Simone ultimamente? Sì, l’ho anche visto sabato scorso, ho visto anche Giuseppe. Simone è sicuramente molto provato, il padre è anche molto debilitato fisicamente. Sono sicuramente rattristati perché ok che Simone aveva questa cosa contro la madre ma di sicuro non gli fa piacere che sia scomparsa”. L’amica ha detto di aver “sentito per la prima volta in vita mia Simone provato emotivamente” quando al telefono ha parlato del tentato suicidio del padre. 

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