LA VITA DI SAN GIOCONDO

Sulla vita di san Giocondo si hanno delle notizie molto scarse. Secondo alcune testimonianze, costui è vissuto a Bologna intorno al VI secolo dopo Cristo. Il suo nome, in latino iucundus, ha un significato ben preciso, che è quello di lieto e gioioso. Il giovane avverte fin da ragazzo una forte vicinanza a Dio e il Creatore lo chiama quindi a dedicare la sua vita a Lui. San Giocondo dunque sceglie di intraprendere la carriera ecclesiastica con il benestare della sua famiglia. Dopo aver studiato teologia, il giovane viene nominato sacerdote a Bologna, dove inizia a lottare per l’affermazione della religione cristiana. La sua fede in Cristo e la sua zelante opera di predicazione, portano in seguito quest’uomo a ottenere un riconoscimento prestigioso e viene eletto Vescovo di Bologna. Dopo quest’elezione, ha l’occasione di partecipare a numerosi concili indetti da vari pontefici, che si tengono nella città di Roma. Per partecipare a questi incontri, in cui si affrontano importanti tematiche religiose, san Giocondo compie parecchi viaggi nella Capitale. Nel 496 dopo Cristo, Papa Gelasio I scrive una lettera all’ecclesiastico, nella quale gli ribadisce il suo appoggio al dogma della separazione dei poteri della Chiesa e dell’imperatore e il suo incitamento a lottare per la soppressione dei riti compiuti dai pagani e dagli eretici. Leggendo alcuni documenti non aprocrifi, si è venuti a conoscenza infine che san Giocondo è morto subendo un martirio nel VI secolo e si pensa che le reliquie del Vescovo siano conservate a Bologna. Costui è diventato Santo e il giorno a lui dedicato è il 14 Novembre.



BOLOGNA IN FESTA

Bologna può vantarsi di godere della protezione divina di san Giocondo. Il 14 Novembre, nella Basilica di San Petronio, si celebra il ricordo del Vescovo, che lottò per combattere i movimenti eretici e pagani esistenti nel VI secolo dopo Cristo nel capoluogo emiliano. Nel corso di questa commemorazione, si fa riferimento anche alla profonda fede di del santo, che lo portò ad essere ucciso a causa di un martirio. Bologna si riempie di sagre, il 14 Novembre, per l’avvento della festa del Vescovo, che consentono ai visitatori di mangiare i tortellini, le tagliatelle e diversi dolci fatti con crema di mascarpone. 



SAN GICONDO: IL PROTETTORE DI BOLOGNA

Bologna è il capoluogo della Regione dell’Emilia-Romagna ed è stata nominata nel 2000 capitale europea della cultura, mentre sei anni dopo città della musica. In questo posto, la chiesa principale è la Basilica di San Petronio. Nell’edificio ci sono delle opere di grande valore, come la statua di bronzo realizzata da Michelangelo, che raffigura il pontefice Giulio II, e dei bassorilievi frutto del lavoro instancabile di Jacopo della Quercia. Questa struttura religiosa infine è stata scelta da Carlo V per essere incoronato imperatore del Sacro romano impero. La Basilica di San Petronio sorge poi in Piazza Maggiore, che è uno dei luoghi più famosi di Bologna e nel mondo. Qui sorgono degli edifici molto conosciuti, come il Palazzo del Podestà, alla cui sommità c’è la Torre dell’Arengo. Tra le torri gentilizie più note di questa città, ci sono la Torre della Garisenda e degli Asinelli. Bologna è importante per ospitare l’Università più antica del mondo occidentale e per le sue aree naturali, come ad esempio i Giardini Margherita. Si tratta di un bel parco in cui crescono i cedri e le querce e in cui vi è uno zoo con leoni e cerbiatti. 



I SANTI E I BEATI DI OGGI

Il 14 Novembre è la festa di San Dubricio di Llandaff, di San Giovanni da Tufara, di Sant’Ippazio di Gangra, di San Siardo di Mariengaard e di Santa Veneranda.
Le anime beate, che vengono ricordate il 14 Novembre, sono: Giovanni Liccio, Antonio Piscina e Maria Merkert.