Brutta esperienza per la scrittrice Dacia Maraini, vittima lo scorso lunedì di uno scippo in centro a Roma, davanti al teatro Vascello a Monteverde. Sarebbe dovuta essere una serata tranquilla, da trascorrere con amici a teatro, dove la Maraini si stava recando per vedere uno spettacolo tratto da un suo testo, eppure il programma è cambiato per la nota autrice, che ha raccontato l’aggressione subita sulle pagine del Corriere della Sera, nell’edizione romana. “Sento un rumore di motorino che si avvicina da dietro ma non ci faccio caso”, racconta, ricostruendo l’esordio di ciò che sarebbe accaduto ai suoi danni. In una Roma trafficatissima, vedere i motorini salire sul marciapiede è una consuetudine. Questa volta però, il rumore del mezzo su due ruote si fa sempre più vicino tanto da spingere la scrittrice a voltarsi per constatare se riesca o meno a passare tra lei e le sue due amiche. A quel punto, però, una mano le avrebbe strappato la borsa dal braccio. “Il tempo di lanciare un grido e il motorino sparisce dietro la curva”, ricorda la Maraini, prima di essere travolta dalla rabbia. Quella che incombe nel pensare di avere, in quella borsa, parte della propria vita: “le chiavi di casa, i documenti, il bancomat, il libretto con tutti gli appuntamenti, gli indirizzi e i numeri di telefono”. Il resto della serata l’avrebbe trascorsa alla stazione di polizia più vicina dove si è recata per sporgere denuncia. Agli agenti avrebbe reso la descrizione dei due scippatori: “Erano vestiti di scuro, erano agili, quasi delicati”, racconta. Ed infatti le avrebbero sfilato “con eleganza” la borsa, senza quasi toccarla, a testimonianza della loro mano esperta. Fortunatamente, però, la Maraini non avrebbe subito conseguenze fisiche.



IL COMMENTO DELLA SCRITTRICE SULLO SCANDALO MOLESTIE

Dacia Maraini ha subito la stessa sorte capitata a decine di altre vittime nell’ultimo mese e mezzo. Il copione è il medesimo: i baby scippatori agiscono al calare del sole, in sella ad uno scooter, salendo sul marciapiede e strappando la borsa alla malcapitata. Stando a quanto riporta Corriere.it, sarebbero due rom, forse uno minorenne, di recente scarcerati sempre per il medesimo reato di scippo ed attualmente ricercati. La scrittrice, vincitrice di numerosi riconoscimenti letterari tra cui i celebri Premi Campiello e lo Strega, è stata intervistata anche da Nicola Porro per la trasmissione Matrix, in onda nella seconda serata di oggi su Canale 5. La scrittrice ha esordito parlando proprio dello scippo subito: “Sono stata scippata da due ragazzini in motorino. Per fortuna non mi sono fatta male, non è successo niente. Sono stati delicati”, ha raccontato, ribadendo la tecnica “elegante” usata dai due aggressori. L’argomento si è poi spostato sul tema della violenza, che oggi abbonda in ogni ambito, anche in tv: “Perfino il linguaggio politico, secondo me, è troppo violento”, spiega. Ed a proposito di violenza, non poteva mancare un suo commento anche sul tema scottante del momento, quello delle molestie sessuali nel mondo del cinema: “Bisogna distinguere la violenza sessuale vera e propria dalle molestie. Sono due cose diverse. Tutto sta nel creare una convenzione”, dice. Ma il vero dramma è la presenza del ricatto: “Perché se uno ha il potere e tu dipendi da esso, “o fai così o ti caccio via”, questa è violenza!”.

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