Una fortissima scossa di terremoto è stata registrata oggi, ora locale italiana, nel sudovest dell’oceano Pacifico, davanti alle isole della Nuova Caledonia. Il sisma è stato di magnitudo 5,9 secondo i rilevamenti dell’agenzia geologica statunitense Usgs (United States Geological Survey), che monitora l’attività sismica mondiale. L’ipocentro è stato localizzato a 10 chilometri di profondità, mentre l’epicentro è stato localizzato a 62 chilometri da Tadine, sull’isola di Maré, e a 225 chilometri da Noumea. Per ora il Pacific Tsunami Warning Service non ha emesso alcun avvertimento per quanto riguarda il rischio tsunami. La Nuova Caledonia non è nuova a questo tipo di scosse: a fine ottobre fu registrata un terremoto di magnitudo 7 proprio in quella zona, a 117 chilometri a est della città di Tadine con ipocentro a circa 15 chilometri di profondità. Anche in quel caso non vennero segnalati eventuali danni a persone o cose, né fu emesso allerta tsunami.
MARCHE, SCOSSA M 2.9 IN PROVINCIA DI MACERATA
Un terremoto di magnitudo M 2.9 sulla scala Richter è avvenuto ieri nelle Marche: il sisma è avvenuto alle 16:13 ed è stato localizzato dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). L’epicentro del terremoto è stato individuato con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 43.01, longitudine 13.14 e ipocentro ad una profondità di 9 chilometri. Il Comune più vicino all’epicentro del terremoto è Fiastra, in provincia di Macerata. Gli altri Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro del sisma sono: Acquacanina (MC), Fiordimonte (MC), Ussita (MC), Pievebovigliana (MC), Bolognola (MC), Pieve Torina (MC), Visso (MC), Monte Cavallo (MC), Muccia (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Sarnano (MC), Cessapalombo (MC), Camerino (MC), Caldarola (MC), Preci (PG), Serravalle di Chienti (MC), Camporotondo di Fiastrone (MC), Gualdo (MC), Amandola (FM), Montefortino (FM), San Ginesio (MC), Belforte del Chienti (MC), Serrapetrona (MC) e Montemonaco (AP).