Rappresenta da anni l’obiettivo numero uno dei terroristi jihadisti. È il simbolo della cristianità, il capo del cattolicesimo, incarna l’Infedele da eliminare in nome di Allah. È Papa Francesco, l’uomo che l’Isis vuole vedere morto e al quale negli ultimi mesi sta rivolgendo minacce sempre più circoscritte. In Vaticano il livello d’allerta è elevatissimo, come sempre è stato negli ultimi anni disseminati di morti innocenti, ma nelle ultime ore c’è una foto che rende se possibile ancora più incombente la paura di un attentato al Santo Padre. A diffonderla è stato il sito del Wafa Media Foundation, un gruppo media che sostiene i terroristi di Daesh, che ha pubblicato un’immagine che mostra Bergoglio malconcio e per terra, mentre viene sgozzato da un miliziano con il volto coperto. In alto, come rende noto il Site, il gruppo che monitora le attività del Califfato sul web, campeggia la scritta “adoratori della croce”. In un’altra immagine, invece, appare un Babbo Natale armato di coltello: un chiaro riferimento alle ormai prossime festività di Natale. Già lo scorso 14 novembre l’Isis aveva diffuso un video in cui compariva un’autovettura diretta verso Piazza San Pietro. L’Italia e il Vaticano sono nel mirino dei terroristi.
USA, “RISCHIO ATTENTATI IN EUROPA”
A corroborare la sensazione che il periodo di Natale possa essere foriero di cattive notizie legati ad attentati nel Vecchio Continente c’è la nota d’allerta diramata dal Dipartimento di Stato Americano e indirizzata a tutti i cittadini Usa che intendono recarsi in Europa per le feste natalizie. Il ministero degli Esteri a stelle e strisce parla apertamente di “rafforzato rischio di attacchi terroristici in tutta Europa, in particolare durante il periodo delle festività natalizie”. Gli americani citano come esempi gli attacchi a Berlino, al mercatino di Natale, e a Istanbul nella notte di capodanno, oltre che gli incidenti “in Francia, Russia, Svezia, Gran Bretagna, Spagna e Finlandia”, a dimostrazione che “l’Isis e i suoi affiliati hanno la capacità di pianificare e compiere attentati in Europa”. Washington sottolinea che questi attacchi terroristici “continuano a concentrarsi contro siti turistici, hub dei trasporti, mercati e centri commerciali” e pur confermando la cooperazione internazionale tra intelligence si dice “preoccupato” per nuovi attentati in Europa.
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