Negli ultimi giorni è emerso un retroscena clamoroso in merito a Massimo Bossetti, l’uomo condannato due volte all’ergastolo per il delitto di Yara Gambirasio. A renderlo noto, come rivela Fanpage.it, è stato il settimanale Oggi secondo il quale la moglie del muratore di Mapello, Marita Comi, si sarebbe rivolta all’ex pm di Mani Pulite, Antonio Di Pietro nella sua casa a Curno, in provincia di Bergamo. All’incontro avrebbero preso parte anche il fratello del presunto assassino (almeno fino alla Cassazione) della 13enne di Brembate, Agostino, e della cognata. È lo stesso settimanale a riportare alcuni dettagli di quella visita avvenuta nel pomeriggio di sabato 11 novembre e durata diverse ore, durante la quale non sarebbero mancati momenti di tensione tanto che lo stesso Di Pietro avrebbe ammesso a Oggi: “Ho alzato la voce”. L’incontro sarebbe avvenuto non con l’intento della Comi di chiedere all’ex magistrato di Mani Pulite di entrare nel pool difensivo di Bossetti bensì per alcuni consigli e pareri circa la vicenda giudiziaria che vede coinvolto il marito. Di Pietro avrebbe quindi detto al settimanale: “Ho indicato alla moglie di Bossetti gli unici due motivi del ricorso in Cassazione che a mio avviso potrebbero avere qualche possibilità (remota) di essere accolti”.
DI PIETRO NEGA DICHIARAZIONI AL SETTIMANALE OGGI
A detta dell’ex pm, non essendo andati distrutti i reperti, la superperizia tanto richiesta dall’imputato Bossetti sarebbe più che fattibile. “E poi il diritto alla difesa è stato leso perché la comparazione dei reperti è stata fatta in assenza degli avvocati di Bossetti”, ha aggiunto Di Pietro. Quest’ultimo, inoltre, si sarebbe detto non concorde con la linea difensiva di Massimo Bossetti e che porterebbe sulla “congiura degli inquirenti” contro il muratore. “A me, vista la mia determinazione a non seguire la loro linea di difesa, non hanno nemmeno proposto alcun incarico che io comunque non avrei accettato”, ha quindi chiarito il pm. La notizia di un incontro segreto tra Marita Comi e Antonio Di Pietro ha destato molto scalpore tanto che il quotidiano Repubblica.it ha voluto sentire l’ex pm di Mani Pulite il quale ha smentito in modo secco: “Ma quando mai! Non ne so niente e non ho intenzione di difendere Bossetti”. Quindi ha aggiunto, chiarendo: “Non ho fatto alcuna dichiarazione al settimanale”. Non sarebbe del medesimo parere Umberto Brindani, direttore di Oggi, che come ribadisce Fanpage.it ha garantito assolutamente le dichiarazioni riportate: “Mi sfuggono le ragioni per le quali Antonio Di Pietro neghi l’evidenza. L’ex magistrato, infatti, non solo ha avuto colloqui telefonici con il nostro giornalista Giangavino Sulas, ma gli ha anche scritto una mail, alle ore 9.07 del 12 novembre”, ha spiegato, rendendo nota il testo integrale della mail.